Se posso dare un umile giudizio su questi ultimi “eoni” di politica italiana ,europea e nordamericana quindi occidentale,scorgo che si parla e straparla di tanti temi ,con un vociare mediatico avvolgente ma alquanto confuso e che dà stordimento.
Bene le privatizzazioni che il governo Meloni ha portato avanti ,ma male su tanti altri temi.Seppur il governo è in parte liberale,c’è da fare i conti con il capitolo concorrenza sul quale vedi taxisti e balneari l’Italia è ancora indietro.Male il governo su rapporti esteri con potenze egemoni come la Cina,e male sempre la Meloni ad aver affossato Ursula per difendere Orban(male per lei)perchè la coalizione Ursula è ancora viva politicamente come Ursula Von Derlayen dirige ancora i giochi.
E piu’ si parla piu’ tutti gli argomenti anche quelli di contorno e di costume non solo in Italia ma anche negli Stati Uniti diventano motivo di divisioni e nuove letture ideologizzate della realtà,dalle Olimpiadi fino alla cosidetta cultura woke e maga di cui si discetta non solo tra gli intelettuali.
Segno che la politica non insegue piu’ solo il mero materialismo ,ma dovremmo ricondurla ad una visione piu’ concreta,lasciando libertà nelle scelte di costume e di way of life liddove esse non disturbino e creino danni alcuno.
Ci sono i sovranisti da un lato che predicano una visione spirituale basata sulla etnia,su una “cultura” che viene prima di un altra cultura (senza volere ibridazioni):ci sono dall’altra parte le sinistre che tornano ad un comunitarismo educativo si pensi a Schlein che riporta l’attenzione su temi sindacali e sull’unità nazionale in versione anti mercato.Tuttavia Schlein avverte Il Foglio inizierà presto delle visite alle maggiori banche italiane per costruire una piattaforma del Partito democratico che non sia legata solo alle velleità Onu,filo palestinesi ,Black lives matters,o sindacalizzanti.Prima di coinvolgere il campo largo dovra essere acculturata anche di scienza di governo e materia economico finanziaria pur nella sua irruenza a volte distruttiva.Tutto bello fin qui ,ma ne in una visione passatista di centrodestra ne in una passatista di centrosinistra trovo il mio centro di gravità permanente.
Penso che i temi filosofici Berlingueriani o nazionalistici andrebbero derubricati e lasciati a pochi intelettuali che ne sanno discutere,mentre colgo l’occasione per consigliare a Meloni e soci (e anche a Schlein )di concentrare l’azione del governo e i futuri programmi politici su pochi temi ma realizzabili in modo concreto ed eccellente,
Sono i tre temi dell’ambiente innanzittutto sul quale basta scimiottare quello che ci propone l’Europa con il suo piano di resistenza e resilienza il Pnrr che in Italia ha perso purtroppo per via dei mille desideri campanilistici e comunali (dei comuni che lo attuano)il suo portato europeo legato al grande Green new deal che Biden si è riuscito a realizzare negli Usa.
Il secondo tema su cui puntare prima ancora di parlare di salari e sindacalismo,è quello della educazione innovativa.Li dove c’è educazione scolastica ci deve essere riconoscimento delle eccellenze e del merito ,tuttavia va fatto di tutto per garantire una educazione che duri nel tempo e sia fruibile da tutti anche dagli adulti e non legata prima di tutto al pezzo di carta,ma bensi alla capacità che essa da di essere creativi ,produttivi ,innovativi,sopprattutto come ha ricordato l’ultimo rapporto Onu ,il Goal educativo è creare una educazione che serva veramente ,sia utile in tutti i campi in particolare in quello lavorativo ma senza dimenticare l’umanistica.Certamente dando priorità alle eccellenze in Steam (matematica,scienze esatte e ingegneria)che vengono sempre piu’ richieste.Un educazione che deve miscelare diversi enti di formazione ,pubblici ,privati (charter )e anche l’educazione parentale.Un pò come si miscelano e si utilizzano diversi fonti di energia,da quella verde verde al nucleare al gas.
Il terzo pilastro su cui fondare l’azione di governo ,anche per una nazione matura come gli Usa ,ma che pero’ si perdono in campagne elettorali mastodontiche piene di livore e offese tra i contendenti è quello anche per noi europei di creare una difesa al passo con i tempi che includa la sicurezza .Una difesa europea da gestire in sinergia con i paesi occidentali e Usa in primis,ma che può essere anche multipolare.E in ausilio della difesa europea ed euro atlantica ,una polizia europea unica e coordinata.
Purtroppo si parla di tutto ultimamente fuorchè di quello che va ricondotto primariamente alla politica,cioè non il costume,ma le archittetture istituzionali,il bisogno di difesa e sicurezza ,l’ambiente e l’educazione e la formazione.
EDOARDO BUSO