
Era dal 1998 che non si parlava di una guerra nell’area slava,negli anni novanta vedemmo le tragedie della Bosnia Ezergovina,della Serbia e del Kosovo legate alla disgregazione della Ex Jugoslavia.In quei tempi la Nato fece guerra alla Serbia a cui partecipo ‘ pure l’Italia.Slobodan Milosevic venne catturato ,imprigionato al tribunale internazionale per i diritti umani e crimini di guerra dell’Aia in Olanda e poi ucciso ,avvelenato in carcere,senza potersi difendere.
Erano altri tempi,era appena caduto il muro di Berlino nel 1989,e la Russia di Eltcin era debole,la Russia era considerata come un paese del terzo mondo ,aumentava la povertà e la mortalità ,tanto che bastava che gli Usa proponessero degli aggiustamenti strutturali economici finanziari che la Russia li metteva in atto ,tramite il Fondo monetario .
Poi la storia piu’ recente,la Russia con pur i suoi problemi è divenuta una potenza grazie alle politiche di Vladimir Putin.
E adesso dopo quasi piu’ di vent’anni ,ritorna la guerra ad infiammare i popoli slavi.Anche noi Veneti che ci siamo fusi con popoli di varie altre etnie originarie (greci,romani,ebrei ecc)possiamo dirci discendenti dell’area slava.I paleoveneti discendono in particolare dai popoli provenienti millenni addietro dal Caucaso e stanziati tra la ex Jugoslavia,il Friuli e il Veneto,distinti da Franchi ,Belgi ,e Unni e popolazioni barbare provenienti dal nord germaniche e dai Longobardi che presero aree sia del Friuli sia della Lombardia.
Quindi anche noi Italiani soprattutto del nord abbiamo un retroterra slavo ,ma poi ci siamo trovati a nostro agio nella storia anche con i popoli del mediterraneo.
Chiusa questa parentesi storica,bisogna dire che i popoli slavi dimostrano di amarsi poco tra di loro.E’ il caso per esempio della Ex Jugoslavia dove i Croati odiavano i Serbi e viceversa.E ‘ il caso di Ucraini e Russi che hanno vissuto insieme gli aspetti positivi e negativi del comunismo sovietico,come anche degli Ungheresi e dei Polacchi.In queste aree infatti esisteva un connubio di religioni ,ortodossa,cattolica,ebraica ,protestante (Ungheria) e di etnie contrapposte.
La messa al bando anche per poco tempo di Dostovskij in un Università Italiana,dimostra la poca capacità di basare da parte degli euro -americani e dell’Occidente filo Nato ,la proposizione di un futuro sulla collaborazione tra i popoli slavi ,in un ottica pan-slavista,infatti Dostovskij era un forte e determinato sostenitore del panslavismo.Ed è proprio l’unità dei popoli slavi ,che ha sempre fatto paura all’Europa ,in particolare all’Europa del nord,tanto era il disprezzo di figure totalitarie come Hitler per i popoli di quest’area.
L’Ucraina perderà la sua collocazione nell’emisfero culturale slavo?Questa è la domanda per il futuro,mentre all’interno della stessa è cresciuto un movimento come quello delle truppe neo naziste con cui la Nato collabora.E’ una cosa molto triste,che questi popoli Russia in testa,che ha sbagliato ad invadere l’Ucraina,non riescono a dialogare tra loro,è una cosa molto triste,che lascia un vuoto geografico ,geopolitico ed ideologico anche a noi Italiani,popolo mediterraneo in prevalenza che confina con i popoli slavi.E’ mettere al bando Dostoevskij è il panslavismo tramite la cancel culture è proprio da cretini.
EDOARDO BUSO