Si è molto dibattuto in passato e recentemente ,su quanto sia importante il tema dell’uguaglianza.Il saggio di Piketty economista canadese che ha vinto il premio Nobel ,ha rifocalizzato la politica su questo tema.Si dice che esista un uno per cento della popolazione mondiale le cui richezze crescono e che detiene la maggior parte della ricchezza mondiale.Nel passato ci furono rivoluzioni che sebbene nascevano come quelle socialiste in Russia o in Cina per motivi di fame e precarietà esistenziale per quanto riguardava i beni primari fondamentali,tuttavia avevano ideologicamente sulla base il tema dell’uguaglianza.Oggi come oggi la globalizzazione ha si da un lato fatto crescere esponenzialmente le classi elitarie quelle delle multinazionali con i loro capi bastione come gli innovatori Bill Gates ,Bezos,steve job.Allo stesso tempo si è manifestato un ribilanciamento spontaneo che deve ancora compiersi totalmente.Ha ragione il presidente americano a puntare il dito contro l’arricchimento sfrenato delle corporation ,ma allo stesso tempo dobbiamo osservare il fenomeno negli ultimi decenni e i cambiamenti che sono intercorsi negli ultimi anni all’interno dei maggiori paesi globalizzati.Pensiamo alla Cina dove nel lontano 2004 si criticava da parte occidentale un capitalismo quasi cannibalistico ,che non aveva epigoni in tutta la storia euro-americana.Il capitalismo cinese era sregolato,inquinante e produceva immense diseguaglianza con la crescita di una vorace classe media e l’inurbamento di milioni di contadini.
Oggi si parla di Cina come sistema neo-burocratizzato ,e di stampo statal-dirigista.Il problema è che la globalizzazione dovrà fare il suo corso ,e riaggiustare questi squilibri.Io penso ad un futuro dove ci sarà un ribilanciamento .Non ci saranno piu’ rivoluzioni violente nei paesi moderni ,dittature egualitarie e comunistiche ,ma forse ci sarà questo ribilanciamento spontaneo.Il vero motivo sarà la rinuncia di sottrarre con la forza ai ricchi la ricchezza all’interno degli stati nazionali,al resto provvedera’ la mondializzazione che riuscirà a livellare un pò le classi medie e magari con qualche presidente socialdemocratico come Biden si potrà fare qualche legge per tassare l’eccesso.Insomma andiamo verso un mondo dove il ribilanciamento avverrà spontaneamente per darci un eguaglianza piu’ spontanea e non la forza delle ideologie aggressive e violente,quando si mettono in moto interi continenti a produrre a vendere a competere c’è sempre la possibilità di crescere per tutti quanti ,sarà anche il caso dell’Africa che dovrà trovare una sua governance al di fuori nel campo produttivo ,industriale e dei mercati al di fuori del suo avvingbiamento da parte di potenze occidentali che vogliono solo tenerla retrograda e sottomessa.Il liberoscambismo porterà proprio a questa liberazione tecno-economica dei popoli del sud del mondo se verrà sostenuto dai progetti globali come il G20.Insomma noi in Italia o in Francia o negli Stati Uniti dovremmo rinunciare a parte dell’accumulo di ricchezze perchè quella ricchezza monetaria in termini di potere d’acquisto si sposterà in Sud America o Africa,un ribilanciamento spontaneo dunque grazie alla mano invisibile del mercato di ultima generazione.
EDOARDO BUSO