
Se osserviamo la società americana,vediamo che con le ultime elezioni sia il partito democratico sia il partito repubblicano,hanno ricevuto voti dalle classi piu’ disagiate,proletari,subproletari,e operai.
Le zone della cosidetta cintura della ruggine hanno visto un afflusso di operai che hanno votato alcuni per Biden altri per Trump.
In Italia possiamo dire che parte del centrodestra sia interclassista,ma non buona parte del centrosinistra.Forza Italia insieme al movimento cinque stelle e al partito democratico è colpevole di dare una immagine del voto nel paese ,di tipo non interclassista.Spiego perchè.Innanzittutto perchè il partito democratico e i cinque stelle continuano con la narrazione sbagliata che i poveri dovrebbero votare sinistra e i ricchi centrodestra.Forza Italia rispetto alla Lega Nord e a Fratelli d’Italia,secondo me sbagliando (forse in buona fede)conferma questa lettura.
Infatti Berlusconi rinunciando all’idea di collaborare con le altre forze di centro ,(Udc ecc)e di centrosinistra piu’ liberali (Piu europa,Azione,Partito socialista,e Italia viva)costruirà attorno a lui un partito elitario e poco incline alla società civile.
In questo senso c’è il rischio che la narrazione del novecento ,cioè borghesi contro proletari si riproduca immutata in Italia.Penso invece che dovremmo liberarci di questa mentalità e le classi sociali dovrebbero riconoscersi in programmi elettorali riformisti e interclassisti che mancano da tempo in Italia,dal tempo di Letta e Renzi che furono gli ultimi a guidare governi di centro con il supporto del centrodestra e del centrosinistra.
PUrtroppo come negli Usa i partiti di destra si rivelano piu’ interclassisti cioè la Lega Nord e Fratelli di Italia.
Berlusconi nelle sue ultime interviste,ha affermato che sostenere un governo con forze di centrosinistra sarebbe sconfessare le lotte di venticinque anni,ma io penso che si potrebbe fare qualcosa se ci fosse un governo di unità nazionale,magari gestito da un Mario Draghi ed dove si facessero delle riforme serie,magari con un movimento cinque stelle ridimensionato.
Certo che anche durante il decennio Berlusconiano ci furono delle cose sbagliate ,certo erano anni piu’ floridi ,si viveva meglio,c’era piu’ ricchezza e meno problemi e grazie a Berlusconi l’Italia aveva un ruolo internazionale grazie a Putin ,Bush e Blair.Poi anche il Berlusconismo degenero’ come tutte le cose quando durano troppo.E sopprattutto mancarono delle riforme che solo Renzi porto a termine,chieste dal fondo monetario internazionale,come una riforma dei contratti di lavoro (Jobs act)e l’abolizione dell’articolo 18.
Adesso come adesso mancano altre importanti riforme strutturali,la sinistra italiana quella del Pd non è piu’ comunista,ma stando con il cinque stelle e senza Renzi e Letta ha un ritorno esacerbato di statalismo.
A destra c’è il rischio di un attrito da parte della Lega e di Meloni verso le istituzioni europee.Ci sono due atteggiamenti o l’eurofanatismo o l’euronegazionismo.Bisognerebbe trovare una via di mezzo come ha ricordato il parlamentare del partito socialista Bobo Craxi,purtroppo secondo me è stato sbagliato non accettare i soldi del Mes per la nostra sanità.
si spera che presto in questo paese si possa tornare a parlare di popolo e non di populismo,di Europa ma anche di identità nazionale,di riforme serie per attrarre investimenti e lavoro,e che si possa farlo con partiti aperti alla società civile ed interclassisti.
Poi bisogna dire che la cultura del partito popolare europeo a cui si rifa Forza Italia,basata sull’importanza dei valori cristiani,dalla difesa della vita umana dalle manipolazione genetiche,fino alla difesa della famiglia,è sicuramente molto lontana da quella di altre forze di centrosinistra come Piu europa,e su questo Berlusconi ha ragione,in piu’ lo è anche la dimensione geopolitica,di compromesso e apertura alla Russia e alle nuove potenze mondiali come la Turchia,l’Ungheria,l’Azerbaijan ecc insomma il percorso per costruire un centro politico è molto insidioso.
EDOARDO BUSO
Credo io invece ad Un Partito che si rifà ai Principi Cattolici. Nel puro senso della parola. C’è un Germe. Spero lo si lasci Crescere e Fiorire. Il Contributo che poi Darà FI; sarà la linfa per una Nuova e Coesa Formazione Politica Cattolica .
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