
Due notizie risaltano oggi all’osservatore del panorama politico italiano.La prima quella che tiene testa ai giornali nazionali riguarda l’espatrio in Albania di migranti irregolari.I numeri delle agenzie umanitarie e governativi ci dicono una cosa precisa,cioè che sono pochi i migranti irregolari sulla quota di tutti i migranti che entrano in Italia tramite il mar meditteraneo che andranno nei nuovi centri di raccolta in Albania:quindi il governo ha sbagliato prima che sui diritti umani ,facendo una figura da far cadere le braccia ,sbaglia anche sulla programmazione dei soldi investiti.In quanto gli accordi tra Italia e Albania ultimi dopo gli accordi tra Libia e Italia sanciti da Berlusconi a metà dei primi dieci anni 2000,e poi gli accordi dei vari governi succeduti a Berlusconi tra cui il Renzi e Il Letta con la Turchia di Erdogan.Tutti paesi che non rispettano i diritti dei migranti.Adesso cercheremo di andare a fondo sull’argomento.Innanzitutto va detto che si è creata una sintonia tra Meloni ed il laeder socialista albanese Edi Rama.Il partito socialista albanese non è un partito nato dal socialismo europeo.Dopo la caduta del regime ateo e comunista di Enver Hoxha l’Albania è stata soggetta al governo di Sali Beriscia che si definiva un liberal-conservatore.Ed proprio con le piramidi finanziarie negli anni novanta Berisha ha messo a tappeto gli albanesi costretti a migrare e la nazione albanese che è stata letteralmente svenduta.Con Edi Rama che forse sta diventando un tantino megalomane c’è stato un raggio di stabilità per gli albanesi e si è creata questa intesa con Giorgia Meloni che è andata anche in privato a delle feste ed in vacanza (intesa non solo politica?),tra il presidente albanese attuale e la presidente del consiglio italiano.
Ma i conti non tornano ,e sopprattutto hanno questa volta ragione i giudici ad decretare che le strutture che ha costruito con miliardi albanesi che dovranno essere recuperati in Italia Edi Rama non rispettano la coscienza e il diritto europei.Allo stesso tempo per colpa della politica italiana c’è il rischio che alla politica in Italia causa un governo debole e non competente sul tema dei diritti umani si sostituisca il governo delle toghe.Meloni ha anche ulteriormente sbagliato ad impostare una politica tutta tesa alle nascite e alla natalità ,esautorando milioni di migranti regolari che potrebbero colmare se resi regolari molti problemi del lavoro in Italia.Per questo si parla di Ius Scholae per dare l’opportunità ai figli dei migranti di divenire regolari e non creare dumping socio-salariale verso gli italiani nel mondo del lavoro privato.Purtroppo il movimento cinque stelle che non ha votato la proposta del referendum per il diritto alla cittadinanza,ampie porzioni della maggioranza (Lega e fratelli di italia)ed il Vaticano continuano con la errata corrige secondo cui bisogna spendere perchè gli Italiani facciano figli ,con tutte le spese che ne derivano in bonus,asili educatori dell’infanzia ecc.In un momento in cui per evitare guerre e catastrofi bisognerebbe semmai come diceva un tempo Ugo La Malfa diffondere la pillola contraccezionale nel mondo ,aumentare i diritti delle donne (e uscire dall’equazione donne uguale maternità )e aiutare i migranti e renderli produttivi poichè scappano da territori sovrapopolati dove mancano molte risorse.
Un altra notizia invece riguarda il Veneto e l’autonomia differenziata.Leggo sul quotidiano L’Arena di Verona che ci spiega nella sezione del giornale dedicata al Veneto ,che Luca Zaia vorrebbe maggiore autuonomia su molte materie.Dai soldi trattenuti per l’evasione fiscale che dovrebbero rimanere in Veneto ,fino ai parametri sull’inquinamento dello smog e quello acustico.Bisognerebbe chiedere a Zaia cosa che i quotidiani non fanno ,se per fare leggi piu’ restrittive in questi argomenti o piu’ flessibili?Io penso che servano regole piu’ restrittive perchè il Veneto è ancora la regione piu’ motorizzata di Italia ,dove i cittadini non trovano sanità di prossimità e dove sono costretti a muoversi per molti kilometri in auto per andare a lavorare,Verona è la città che detiene il primato di città piu’ inquinata della nostra regione.
E poi per dircela tutta già la sanità è autonoma in Veneto,e anche la scuola pubblica ha sperimentato una maggiore autonomia grazie alla legge che porta il nome di Luigi Berlinguer dagli anni novanta in poi.Tuttavia maggiore autonomia non ha significato un servizio migliore per il cittadino ,o maggiore grado di acculturazione all’interno dell’istituzione scolastica,a cui servirebbe semmai una vera riforma complessiva.
EDOARDO BUSO