Gli ultimi due giorni sono importanti ,perchè si è aperta una discussione parlamentare su due proposte di legge del governo :il decreto sicurezza del ministro Piantedosi e il decreto sul bonus edilizia e ristrutturazione.Sull’ultimo decreto si sono sentite delle frizioni anche all’interno della maggioranza.Forza Italia di Tajani si era detta favorevole a rivedere il decreto bonus ristrutturazioni e permettere un continuum per i cittadini che devono fare dei lavori nelle loro case ,in linea con quanto era previsto e proposto quando il bonus era stato per la prima volta legalizzato ,cioè con il governo Conte due.
Forza Italia ha cercato di salvare il salvabile di un bonus creato male che ha fatto schizzare il debito pubblico italiano ed è un ipoteca pesante sul debito delle prossime generazioni.Togliere il bonus come chiede Fratelli di Italia o come chiede il fondo monetario internazionale una delle piu’ prestigiose istituzioni di governance economica,non è facile,perchè si rischia di far soffrire migliaia di operai edilizi e creare un crollo del settore edilizio.Non scordiamoci che fuori dall’Europa il rallentamento cinese è stato creato proprio dalla crisi di una multinazionale dell’edilizia Evergrande.
Tuttalpiu’ il governo Meloni può giustificare un taglio enorme della sanità altrimenti ingiustificato proprio dando la colpa al bonus dei cinque stelle che è stato riconfermato in parte anche dal governo di Mario Draghi.Certamente il governo Meloni ha molte lacune,lo dimostra il livello della sanità nazionale pubblica italiana che sta recedendo dopo tagli vistosi ,la mancata transizione ecologica del settore delle plastiche su cui il governo ha preferito visto la mancanza di riccollocamenti degli operai ,di tergiversare e rimandare.Poi il tema delle liberalizzazioni visto che il governo consolida il suo appoggio a gruppi consociativi in parte sostenuto da parte dell’opposizione,tra cui Coldiretti ,gli agricoltori e i taxisti o i balneari.Le misure piu’ incisive sono state una riduzione del debito pubblico e la privatizzazione di alcune aziende,Tutti obiettivi raggiunti che vanno riconosciuti ,ma sul Pnrr è stato sbagliato lasciare fare tutto ai comuni che hanno sperperato i soldi in mille progetti dimenticando il sociale e i piu’ fragili.
Insomma Meloni può sentirsi forte dell’appoggio per una volta tanto del mondo economico raffinato come il Fondo monetario ,ma è lontana da una strategia economica interna di stampo europeo.E nelle elezioni europee non proporra una politica industriale di stampo europeo come la stanno proponendo poche forze europeiste della lista Stati uniti d’Europa e terzo polo.
Sul tema della sicurezza Meloni e Piantedosi creano il panico e varano misure repressive.Piantedosi ha proposto la castrazione chimica per i violentatori incriminati ,si spera che le forze di opposizione aprano una discussione su questo argomento.Di per se io che scrivo non sono contrario,ma il tutto deve essere leggittima scelta del condannato a mio avviso e sarebbe neccessario ritornare a parlare di sessualità nelle carceri anche per i non sex offender visto che le carceri italiane sono prive di un piano per l’affettività.
Meloni riceve l’endorsement aggiuntivo di Ursula Von der Leyen che ha affermato come big del partito popolare europeo che si trova bene a lavorare con Giorgia.Non e lo dice onestamente ,sui temi dei diritti come quelli Lgbt ma bensi sulla politica estera.
Probabilmente Ursula subisce la fascinazione di un premier Giorgia Meloni che ha contribuito al sostegno dell’Ucraina contro la Russia di Putin e su questo la ringraziamo e ringraziamo i sostenitori della lotta del popolo ucraino.Ma forse Ursula non si è resa ben conto essendo tedesca ,dei problemi interni all’Italia che rischiano di esplodere.
Infatti l’endorsement a Meloni che doveva per forza essere fatto anche per chi scrive sulla politica estera,ha lasciato pero’ amaro in bocca su molti altri temi ,tra i socialisti e i liberali di Renew europe che vorrebbero costituire un argine alle destre nazionaliste e ai sovranisti comunitaristi stile cinque stelle,ma anche ai popolari che si alleano con i populisti e i “meloniani”o “orbaniani”.Una cosa pero’ è comune a popolari ,al partito di Meloni Fratelli di Italia,ai liberali di Renew e a parte dei socialisti ,cioè il sostegno alla democrazia,l’amicizia con gli Usa e il sostegno agli ucraini ,su quello spero nelle prossime coalizioni europee che si costituiranno ,non devono esserci tentennamenti.
Insomma la Meloni è furba e guarda avanti e sopprattutto non si ferma.E forse per una volta è in sintonia nel mondo caotico anche con i dossier degli economisti liberisti piu’ raffinati.

EDOARDO BUSO