Sulle elezioni comunali i votanti dovrebbero uscire da fantomatiche polarizzazioni.Negli scorsi anni si è visto che i comuni avevano un ritmo diverso dalle elezioni dei governi nazionali.Era possibile nei decenni passati e lo è ancora oggi in molti casi ,con un governo nazionale di centrodestra ,vedere l’elezione in diversi paesi e città di italia di sindaci di centrosinistra,capaci nonostante l’avversione a certi provvedimenti del governo nazionale di governare bene le città e i paesi.
Parlo non solo dei grandi comuni e delle città metropolitane che hanno visto una maggiore polarizzazione.Ma anche dei comuni guidati da liste civiche nate da movimenti e sentimenti popolari.
Quindi penso che nel novero dei partiti che si sono presentati negli ultimi mesi qui da noi a Ponte San Nicolo’ ci siano persone capaci sia nelle liste civiche che si richiamano piu’ al centrodestra e nelle liste civiche che si richiamano al centrosinistra.
La scelta di lanciare il Maresciallo Corazza è stata azzeccata perchè come figura professionale rassicura molta gente ed è conociuto.
Ma anche il centrosinistra ha personaggi validi ,nonostante non ci sia stata una netta discontinuità tra la maggioranza che un tempo ha sostenuto la giunta di Martino Schiavon ,altamente fallimentare in questi cinque anni,e la minoranza filo Pd e “socialista in senso lato” che sostiene comunque il candidato sindaco già vicesindaco Gabriele De Boni.
Veniamo da un periodo scosso,con molte problematiche a livello nazionale e internazionale.E il paradosso lo ha spiegato bene il direttore del Foglio Claudio Cerasa,sebbene ruotino intorno al Presidente del consiglio Meloni figure grottesche e animate da visioni antidemocratiche ,nazionalistiche e sovranistiche,Meloni pone un argine rassicurante sia ai suoi “fondamentalisti” sia ai fondamentalisti che dalla sinistra dei cinque stelle (come Conte)o dalla magistratura “democratica” ,fino all’antieuropeismo di Putin ,Xi Jinping e Orban ,vorrebbero portarci verso modelli di democrazia sia a destra che a sinistra di stampo autoritario.
Lo ha dimostrato con i fatti .Innanzittutto sostenendo nonostante Salvini incitassero a fare il contrario le sanzioni alla Russia e il riarmo dell’Ucraina,senza quindi abbandonare il popolo ucraino,alleandosi piuttosto che con il russofilo Orban con figure di spicco dell’attuale democrazia come Macron e Scholze.
Poi non cedendo troppo al sindacalismo e allo statalismo come allo stesso tempo cercando di portare avanti una riforma della giustizia,che riprende anche le proposte di legge fatte nel 1998 da Marco Boato ministro del governo Dalema durante la bicamerale.
Naturalmente al governo in Italia avremmo preferito Draghi ,e naturalmente preferiamo forze europeiste a forze simil-sovraniste in Europa.Ma almeno c’è stato questo argine.
Mi si chiederà cosa può c’entrare tutto questo con un piccolo comune come Ponte San Nicolo’?Certamente c’entra perchè la situazione di stallo che viviamo nel nostro comune è anche il riflesso non solo della disorganizzata gestione di Martino Schiavon e di chi gli ruotava e gli ruota intorno.Ma anche di una situazione complessa su tutti i fronti ,quello energetico ,governativo ,estero ecc.
Il problema è che il comune di Ponte San Nicolo’ avrebbe la corposita’ e gli attributi geografici e culturali per fare di meglio di quello che è stato fatto fin ora.Innanzittutto perchè è un grande comune con una buona densità di popolazione che va oltre i 15.000 abitanti.In secondo luogo perchè i suoi conti finanziari non sono al verde.Insomma c’è spazio per spendere e spendere bene,controllando comunque il debito.Mentre fino ad adesso si è speso male non solo facendo poco sociale ma anche in molti altri campi dove è mancata l’organizzazione e la capacità nonchè la rapidità.
I cittadini di Ponte meritano una amministrazione migliore ,e un migliore utilizzo dei soldi che versano in tasse.Per questo motivo si spera ma è un augurio che sento che potrà trasformarsi in un miglioramento dopo le elezioni,chiunque vincerà ,farà meglio di questi cinque anni ,perchè mi pare che tutti i candidati siano motivati a farlo,nonostante le avversità che vengono da condizioni esterne che si possono mitigare ma non eliminare del tutto.
EDOARDO BUSO