Il senatore di Azione Andrea Cangini ha fatto bene nel suo ultimo articolo ricordando che Navalny è un eroe.Era inoltre un bell’uomo e giovane ,la tragedia che lo ha visto coinvolto ha assunto toni romantici e puskiniani cioè legati a quello straordinariamente eccelso libro di Puskin La figlia del capitano.Epoche del passato,prima del socialismo reale,dove nelle fiabe esistevano degli uomini che in nome della propria nazione non temevano la morte.
Certo Navalny pero’ è figlio di questi tempi ,questi tempi assurdi,e non so’ quanto sia vero cio’ che scrive wikipedia sulla pagina dedicata a lui ,scrivendo che nell’eta giovanile e meno assennata della sua “carriera” di attivista utilizzo batture razziste.
Fatto sta che Navalny seppur possa aver fatto degli sbagli da giovane ,è uno di una lunga lista di oppositori di Putin che sono finiti male.E l’aver espresso opinioni non conformi non permette secondo me ad uno stato od a una comunità di imprigionare una persona.
L’imprigionamento di Navalny e il suo esilio poichè oppositore non conforme,è sinonimo di disprezzo della democrazia e del pluralismo ,oltre che del fatto che in Russia c’è un sistema giudiziario dittatoriale e totalitario.Non solo il partito Russia del futuro è abolito in Russia,ma anche minoranze dai gay agli animalisti alle femministe.
Proviamo a dimenticare per un momento i fatti politici odierni ,e ragionare tramite la filosofia e la prasseologia.Dobbiamo ognuno di noi capire se siamo a favore di una comunità o uno stato che viene prima dell’individuo o se siamo per l’individuo che viene prima dello stato e della comunità.L’individuo che ha diritto di formulare ipotesi ,assennate o meno assennate ,di scrivere ,parlare,manifestare anche per argomenti di nicchia ma che non deve essere fermato dallo stato.Se siamo ancora per un individuo che ha diritto di intraprendere liberamente e avere anche profitti economici o se siamo per uno stato che decide dall’alto insieme ai suoi gestori di gestire all’interno delle comunità nazionali o regionali gli individui attraverso sistemi collettivistici o comunitaristici.La Russia è un sistema di questo ultimo tipo ,cioè comunitaristico e sovranistico.
Spesso non faccio differenziazioni tra il sovranismo di destra e il comunitarismo di sinistra perchè tutti e due (e Putin essendo un fasciocomunista assembla in un unico colpo questi due sistemi ) sono sistemi che mettono prima lo stato o la comunità sopra l’individuo.
Dobbiamo dire che la libertà economica e il profitto possono essere attenuati da un unico bisogno in uno stato liberale moderno a mio parere,cioè quello di tutelare l’ambiente in senso scientifico.Infatti se la scienza ci dice che l’antropocentrismo lede in qualche modo con l’inquinamento il trasmettere il pianeta alle generazioni future,o lede la capacità di vivere mangiare,bere acqua,per tutti i miliardi di persone umane,dobbiamo convenire con la scienza che serve un limite al profitto e all’antropocentrismo ma non ai diritti umani e allo stato liberale pluralista.
Torno sul tema relazioni tra Russia e Occidente,perchè penso anchio e l’ho scritto in piu’ articoli che questa guerra si poteva evitare.Tuttavia ci troviamo di fronte ad un evento importante ,un segnale di cui dobbiamo stare accorti.Putin con l’uccisione dopo l’avvelenamento passato di Navalny ,vuoe darci un chiaro messaggio ,impaurire l’opposizione al suo regime,alla sua democrazia limitata che nel tempo si è trasformata in autocrazia autoritaria.E’ un segno immane,perchè penso che l’uccisione di Navalny non abbia solo a che fare con una guerra in cui la Nato si è impatanata e ne esce indebolita dopo con Biden e Zelensky,dopo il tentativo di Trump di riappacificare Russia e Usa su molti protocolli.Ma l’uccisione di Navalny segna il tentativo di Putin che in parte sta riuscendo e dobbiamo fermare,di teleguidare le democrazie occidentali ,fomentando movimenti sovranisti un tempo e adesso che possono essere di sinistra in chiave pacifista e anti occidentale.Quando dico antioccidentale mi riferisco ai cardini della democrazia liberale cioè cio che ho spiegato sopra (l’individuo nell’Occidente e nella democrazia viene prima della comunità).Putin cerca di farlo facendo presa sopprattutto in Italia su movimenti pacifisti ,o il vecchio comunismo (avevamo il partito comunista piu’ grande d’Europa),o opinion maker come Orsini che scrive sul giornale Il fatto quotidiano.Ha ricordato Cangini :come mai il direttore del Fatto quotidiano Travaglio e la segretaria del Pd Elly Schlein affermano che Israele è genocida verso i palestinesi ma non che Putin è genocida verso gli ucraini?
Tanto che anche Furio Colombo ex direttore dell’Unità persona integralmente di sinistra ha lasciato il giornale in cui scriveva da tempo Il fatto quotidiano vista la gestione pro Orsini da qualche anno a questa parte.
Ci stanno facendo credere ,che possa esistere una pace che non sacrifici nessuna parte,quando sappiamo che la pace di Putin è l’imposizione di una dittatura comunitaristica all’Ucraina e all’Europa.Per adesso è impossibile per una mente razionale credere in una pace dove tutti ci guadagnino,è un esercizio infantilistico ,utopistico e pericoloso da solipsisti.
In piu’ Putin cerca di indebolire il Presidente americano attuale Biden con notizie relative ad una possibile malattia legata alla vecchiaia (alzheimer ecc) e favorire in questo senso il suo sfidante Trump.
Travaglio e company credono in una pace preterumana (stabilita anche sui desideri di un arrogante come Putin )e peggio ancora credono in una utopistica gestione della giustizia umana sempre morale e giusta ,tanto da affermare in miriadi di articoli che la democrazia liberale va limitata dalle magistrature.
Ecco che si è aperta una frattura insanabile tra i liberali anche quelli piu’ sociali e socialisti i riformisti e partiti (dal Pd al movimento cinque stelle) o anche partiti di estrema destra filo putiniani ,che credono in una democrazia gestita dall’alto ,dove la comunità decida per le persone e gli individui,l’uccisione di Navalny e cio’ che ne conseguira in riposizinamenti politici elettorali è il marchio indelebile di questo svolgersi storico.
Ora ogni uomo e donna dovra’ giudicare attraverso la sua moralità e non con i paraocchi e paraorecchie della propaganda “giornalistica” o gli appetiti del ventre.
Perchè se vincerà Putin la guerra e avanzassero i partiti filorussi ,si teme un grosso pericolo per la democrazia occidentale e le nostre libertà personali per come le abbiamo conosciute fino ad adesso.Certamente riguardo al tema libertà e protezione sociale,dobbiamo anche in questo frangente tenere conto del fatto che alla società liberale servono le protezioni sociali come il welfare,il salario minimo ecc e che la destra sovranista e iperliberista invece di avvantaggiare le democrazie mondiali quando boccia certe misure giuste di sinistra fa solo il gioco dei nuovi prepotenti di tutti i tipi che vogliono impadronirsi delle nostre democrazie.
EDOARDO BUSO

THE PREMATURE WAR, THE HERO AND THE NEW EXPANDING DICTATORSHIP

Action senator Andrea Cangini did well in his latest article by recalling that Navalny is a hero. He was also a handsome and young man, the tragedy in which he was involved took on romantic and Pushkinian tones, that is, linked to that extraordinarily excellent book by Pushkin The Captain’s Daughter. Eras of the past, before real socialism, where in fairy tales there were men who did not fear death in the name of their nation.
Of course Navalny, however, is a child of these times, these absurd times, and I don’t know how true what Wikipedia writes on the page dedicated to him is, writing that in the youthful and less sensible age of his “career” as an activist he uses jokes racist.
The fact is that Navalny, although he may have made mistakes as a young man, is one of a long list of Putin’s opponents who ended badly. And in my opinion, having expressed non-compliant opinions does not allow a state or a community to imprison a person.
Navalny’s imprisonment and his exile as a non-compliant opponent is synonymous with contempt for democracy and pluralism, as well as the fact that in Russia there is a dictatorial and totalitarian judicial system. Not only is the Russia of the Future party abolished in Russia, but also minorities from gays to animal rights activists to feminists.
Let’s try to forget for a moment today’s political facts, and think through philosophy and praxeology. We must each of us understand if we are in favor of a community or a state that comes before the individual or if we are for the individual who comes before the state and the community. The individual who has the right to formulate hypotheses, sensible or less sensible, to write, speak, demonstrate even on niche topics but who must not be stopped by the state. If we are still for an individual who has right to undertake freely and also have economic profits or if we are for a state that decides from above together with its managers to manage individuals within national or regional communities through collectivistic or communitarian systems. Russia is a system of the latter type, i.e. communitarian and sovereignist.
I often do not differentiate between right-wing sovereignism and left-wing communitarianism because both (and Putin, being a fasciocommunist, assembles these two systems in one fell swoop) are systems that put the state or community above the individual.
We must say that economic freedom and profit can be attenuated by a single need in a modern liberal state in my opinion, that is to protect the environment in a scientific sense. In fact, if science tells us that anthropocentrism harms in some way with pollution, transmitting the planet to future generations, or harming the ability to live, eat, drink water, for all the billions of human people, we must agree with science that we need a limit on profit and anthropocentrism but not on rights humans and the liberal pluralist state.
I return to the topic of relations between Russia and the West, because I also think and have written in several articles that this war could have been avoided. However, we are faced with an important event, a signal that we must be aware of. Putin with the killing after the poisoning of Navalny in the past, wants to give us a clear message, to frighten the opposition to his regime, to his limited democracy which over time has transformed into an authoritarian autocracy. It is a huge sign, because I think that the killing of Navalny is not only dealing with a war in which NATO got bogged down and emerged weakened after with Biden and Zelensky, after Trump’s attempt to reconcile Russia and the USA on many protocols. But the killing of Navalny marks the attempt of Putin who is partly succeeding and we must stop, to remotely control Western democracies, fomenting once and now sovereignist movements that can be left-wing in a pacifist and anti-Western key. When I say anti-Western I am referring to the cornerstones of liberal democracy, that is, what I have explained above (the individual in the West and in democracy comes before the community). Putin tries to do this by taking hold especially in Italy on pacifist movements, or the old communism (we had the largest communist party in Europe), or opinion makers like Orsini who writes in the newspaper Il Fatto Daily. He recalled Cangini: why does the director of Fatto Daily Travaglio and the secretary of the Democratic Party Elly Schlein say that Israel is genocidal towards the Palestinians but not that Putin is genocidal towards the Ukrainians?
So much so that even Furio Colombo, former director of the completely left-wing Person Unit, has left the newspaper where he had been writing for some time, Il Fatto Daily, given its pro-Orsini management for a few years now.
They are making us believe that there can be a peace that does not sacrifice any party, when

when we know that Putin’s peace is the imposition of a communitarian dictatorship on Ukraine and Europe. For now it is impossible for a rational mind to believe in a peace where everyone benefits, it is a childish, utopian and dangerous exercise for solipsists .
Furthermore, Putin is trying to weaken the current American President Biden with news relating to a possible disease linked to old age (Alzheimer’s, etc.) and favor his challenger Trump in this sense.
Travaglio and company believe in a pre-human peace (also established on the wishes of an arrogant man like Putin) and worse still they believe in a utopian management of human justice that is always moral and just, so much so that they state in myriad articles that liberal democracy must be limited by the judiciary .
Here an irreparable fracture has opened up between the liberals, even the most social and socialist ones, the reformists and parties (from the Democratic Party to the Five Star Movement) or even pro-Putinian far-right parties, who believe in a democracy managed from above, where the community decides for people and individuals, the killing of Navalny and what will follow in electoral political repositioning is the indelible mark of this historical unfolding.
Now every man and woman will have to judge through his own morality and not with the blinders and earmuffs of “journalistic” propaganda or the appetites of the belly.
Because if Putin wins the war and the pro-Russian parties advance, there is fear of a great danger for Western democracy and our personal freedoms as we have known them up to now. Certainly regarding the issue of freedom and social protection, we must also at this juncture keep take into account the fact that liberal society needs social protections such as welfare, the minimum wage, etc. and that the sovereignist and hyper-liberal right, instead of benefiting world democracies, when it rejects certain fair left-wing measures, is only playing into the hands of the new bullies of all kinds who want to take over our democracies.
EDOARDO BUSO


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