
Ci sono due visioni delle guerre attuali.Ci sono analisti che dicono che non solo siamo entrati in guerra come Occidente (Europa e Usa e il resto dell’occidente)contro la Russia ,ma abbiamo altresi provocato la guerra russo -ucraina nel momento in cui la Nato ha imposto i suoi missili ai confini con la Russia di Putin.
C’è un altra visione e versione,che dice che Putin ha aggredito per primo l’Ucraina e non c’era niente altro da fare se non intervenire a difesa del partner occidentale piu’ debole.
Insomma le due versioni hanno delle verità ciascuna.Dalla telefonata dei comici russi a Giorgia Meloni (comici che nel passato avevano già stalkerato Erdogan e Merkel),emerge invece che la guerra in Ucraina le forze occidentali schierate con la Nato la stanno perdendo.Non è una novità ,ci sono riviste internazionali come Times che scrivono questo.
Joe Biden ha caraterizzato la sua legislatura e presidenza dell’obiettivo di non sottomettersi ad un nuovo scenario di mondo multipolare,dove stati autocratici ,democrazie controllate livellate e parziali e dittatura potessero imporre i loro capricci economici (postliberalismo)e sociali (postdemocrazia,post diritti umani )al mondo occidentale che ha consolidato la democrazia rappresentativa.Biden si dimostra coerente con l’intento,sopprattutto in queste ultime settimane,da quando è iniziata la guerra tra Israele e Hamas.Mentre la quasi totalità dell’Onu condanna Israele volendo far passare la nazione ebraica come genocida ,Biden difende il popolo ebraico e la memoria storica dell’Europa e degli Stati Uniti.Quel popolo ebraico degradato ed è dir poco durante tutto il corso della storia,e assassinato nei campi di sterminio nazisti.Ha ragione Furio Colombo a scrivere in un suo libro La fine di Israele che tutti noi europei e occidentali conserviamo una colpa quando nasciamo (un pò come il peccato originale)e un debito con il popolo ebraico,perchè durante le persecuzioni in Germania e nel resto d’Europa ,tutti sapevano ma nessuno mosse una rivoluzione (nemmeno la Russia Stalinista)per salvare gli ebrei dal loro triste destino.Ed ha ragione Biden insieme ai democratici mondiali ,ad dire che l’Onu non rappresenta piu’ la democrazia effetiva,ma rappresenta una democrazia parziale,poichè è succube di stati a maggioranza non democratici.
Ma intanto c’è il rischio che il nemico (insieme all’antisemitismo di ritorno)venga identificato in Israele e nel suo capo di stato Benjamin Nethanyau che viene trattato alla stregua di un Putin o di un Saddam Hussein,e forse incriminato per “crimini umanitari”.
Da questo punto di vista la corte dell’Aia non ha mai risolto veramente i problemi,perchè ci sono sempre stati enormi squilibri e assimetrie tra le potenze.Per un periodo dalla guerra in Kosovo quando fu imprigionato Milosevic all’Aia e forse ucciso con un mix di medicine letali sotto gli occhi delle democrazie occidentali,fino a Saddam Hussein invece che non passo nemmeno all’Aia ma venne ucciso negli Usa ,fino a Gheddafi ucciso da dei ribelli integralisti islamici ,l’assimmetria era tra Stati Uniti e democrazia che processano stati autoritari e i loro leader.Oggi invece dopo un possibile fallimento a salvare l’Ucraina da Putin (forse esageratamente considerato un nemico mondiale creando quasi una psicosi),si potrebbe ereditare un mondo in cui le democrazie sono in minoranza,in cui il “genocida” è Israele,in cui ritorna l’antisemitismo ,e in cui gli Usa se perdesse una linea di politica a favore della società aperta e internazionalista,potrebbero ripiegarsi su se stessi e non difendere piu’ gli stati deboli.
Una situazione che non si capisce bene se sia voluta dall’intelligence militare,che in Ucraina forse è andata incontro ad un colossale fallimento .Sarebbe piu’ ragionevole la diplomazia,che non entrare in conflitti che vengono persi ,con distruzione inoltre della ricchezza mondiale e del capitalismo,in favore di un economia di guerra che consuma armi ed esseri umani.Qualcosa ci dice che c’è un intreccio non spiegabile che forse non potremmo mai avere chiaro a tutti gli effetti ,tra politica di potenza ,leadership mondiale e alleanze militari.Argomenti non comprensibili nemmeno ai piu’ grandi esperti di intelligence e geopolitica,in quanto le loro risposte sarebbero sempre partigiane.(di parte).Ci dobbiamo accontentare di difendere il difendibile di quello che resta della democrazia e dei nostri valori occidentali,anche se gli stessi sono messi in pericolo da una allenaza militare che dovrebbe difenderci e difendere gli stessi valori.
EDOARDO BUSO