La politica in Italia pare sempre piu’ pubblicitaria ed emozionale.Ci sono tante voci che parlano,urlano e una si sovrappone all’altra.Fino a quando queste voci che non sono solo quelle del cittadino della strada,ma anche nei salotti televisivi ,nelle trasmissioni di dibattito ,nei quotidiani dove si scrivono articoli su articoli sopprattutto grazie ai social e a internet,ebbene queste voci iniziano a parlare di deduzioni,ipotesi ,sensazioni invece che rimanere nell’alveo del reale e misurabile.
Lo stiamo vedendo oggi sulla crisi di Gaza e Israele,i notiziari creano una paura infondata dello stato ebraico che a livello scientifico è l’unico stato democratico di quell’area medioorientale.I nostri giornalisti e molti politologi ed esperti che parlano in tv come nel caso della guerra tra Ucraina e Russia ,parlano riferendo quando sono a corto di notizie quelle che danno i grandi giornali esteri.
Per fortuna che Joe Biden sta ed è uno dei pochi presidenti a farlo ,cercando di governare la situazione,senza voler togliere nulla ad Israele,cioè Biden vuole la difesa sacrosanta di Israele ma cerca il dialogo per una pacificazione dove ci sia anche giustizia.
Certo la giustizia non è un tema empirico ,ma se ne è vista poca almeno di obiettività come ricorda oggi il quotidiano Il Foglio su Israele che i media dipingono quasi come un nuovo stato pericoloso per l’umanità.Il problema è che dilaga l’antisemitismo e su questo spero siano ancora d’accordo centrodestra e centrosinistra,e gli ebrei hanno paura di una reazione verso di loro di qualche folle invasato da notiziari e ricostruzioni ipotetiche dei fatti.
Stesso dicasi nei grandi temi economici o di costume,se andiamo a spostare di un millimetro la “lancetta” dal tema israele.
Spesso in un clima anti europeo rinfocolato da versioni distorte della realtà in Italia prendono piede quei movimenti tesi a criticare la modernità ,il progresso tecnologico .C’è una vasta sacca di popolazione rispetto alla minoranza laureata o culturata anche senza il bisogno di lauree,che ha una sorta di avversità per la tecnologia (internet nelle scuole,didattica con il computer ecc)fino all’economia e ai numeri e le misurazioni econometriche.Si pensa che il mondo possa essere governato solo dai sentimenti senza capire bene la situazione produttiva e industriale ma anche fiscale del mondo in questo periodo.
Certo il mondo dell’economia puo’ apparire triste ,sgovernato a volte e con grandi differenze tra ricchi e poveri ,fino al terrore neo malthusiano, che investe una visione distorta e colpevole dell’economia neoliberista.
Ma basterebbero pochi accorgimenti per capire che l’Europa piu’ unita,la democrazia ,la difesa delle nostre radici giudaico cristiane e quindi il posizionamento pro occidentale e il dialogo (anche evidenziando gli sbagli)con lo stato di Israele.
Si pensi che molti sfasamenti ideologici o “psico-sociali e politici” li si potrebbe risolvere se invece che inflazionare le parole,il linguaggio ,le sensazioni e le ricostruzioni o ipotesi ,si andasse tutti insieme verso una visione economia e empirica degli aspetti politici.Gurdiamo per esempio alla nostra Europa.Tutti i partiti dicono che vogliono l’Europa in un modo o nell’altro ,alcuni cristiana,altri multietnica,altri con le nazioni,altri con l’esercito.Ma prima di nazioni,esercito e radici dovrebbe venire il tema principe che è quello di un unione fiscale,unione dei debiti e della fiscalita generale imposta da un centro di comando europeo.Basterebbe un buon ragioniere per far capire agli Europei che la ripartenza degli stati piu’ deboli parte da una costruzione e simmetria fiscale.Quello che non vogliono gli egoismi nazionali ,ma quello che hanno cercato di realizzare tutti i governi fino ad adesso da Berlusconi in poi,senza pubblicizzarlo mai (senza realizzarlo anche),ma sempre passando l’unione fiscale come tema secondario rispetto ad altri temi nelle scalette dei mass media.
Insomma mi viene in mente una frase di Marco Panella:basterebbe un buon padre di famiglia.Un buon ragioniere,empirico ,matematico e scevro di condizionamenti dalle sensazoni per portare un pò di progresso e ricchezza li dove non c’è.

EDOARDO BUSO