
Molti in Occidente vivono un illusione.E’ un illusione che nasce da ignoranza storica ,politica ,sociologica del passato.
In quanto sopprattutto in Italia la storia viene insegnata male nelle scuole.Ma un pò dapperttutto le persone pensano che il futuro
agirà da moltiplicatore di beni materiali e benessere psico-culturale.Non è stato cosi per millenni da quando è comparso l’essere umano.
Da prima di Cristo a dopo Cristo ,non sono esistite democrazie.La stessa democrazia greca era una democrazia solo di elite ,ma non permetteva
al popolo di esprimersi.Nel medioevo poi era diffusa la corruzione,il potere fine a se stesso ,il cesaropapismo e gli stati teocratici.
Nel settecento e ottocento abbiamo avuto despoti come Napoleone che realizzavano qualche opera sociale,per poi compensare la “bontà” con immani azioni
di guerra e conquista che assemblavano milioni di uomini,mandati a combattere per la grandezza di una nazione.Fu cosi anche con le monarchie del passato
dove contava l’aristocratico e il popolo doveva solo sgobbare,fino alla restaurazione monarchica dopo il congresso di Vienna,quando dopo la distruzione che portò Napoleone
all’Europa ,tornarono bene accette le monarchie(di male in peggio).
E fu cosi in tutto il mondo,non solo quello occidentale,si pensi ai despoti monarchici asiatici o all’impero turco ottomanno.
Insomma questa parentesi di democrazia attuale nata dopo la seconda guerra mondiale, consumistica,moderna,con intelligenza artificiale,transumanesimo e diritti civili e sociali di tutti i tipi ,potrebbe essere solo
una breve parentesi nella storia dell’umanità.Si potrebbe nel futuro tornare a regimi primitivistici nonchè ambientali,a sistemi dove vige la diseguaglianza tra i cittadini,fino a imperi totalitari superarmati misogini e dispotici.
Purtroppo questi ragionamenti paiono toccare poco,chi da qualche ragione al despota Vladimir Putin.Naturalmente bisogna dirlo chiaro e forte,si poteva evitare una guerra con la Russia ,mantenendo diplomaticamente l’Ucraina neutrale
si poteva ragionarci di piu’ e anche la Nato non è uno stinco di santo.
Ma allo stesso tempo è sbagliato ridurre un conflitto tra autocrazie e democrazie solo su questo aspetto di contorno che tutti capiscono.
Putin sembra non fermarsi di fronte a nulla,ed negli ultimi anni da quando è iniziato il conflitto in Ucraina,rispolvera un armamentario di fumisterie ideologiche
quali il vecchio mai morto Stalinismo per giustificarsi e giustificare la guerra all’Europa e agli Usa.
Nonostante le condanne di Kruscev sui crimini di Stalin prima del finire degli anni cinquanta,la Russia poi con Breznev,Andropov e Cernenko ritorno’ sui suoi passi in Afghanistan e nella distruzione con i carri armati di quei moti democratici
che erano le primavere della repubblica ceca e dell’Ungheria.
Il tipo d’uomo occidentale fa della guerra una questione economica sopprattutto.Se la guerra terminerà si potrà ristabilire un economia in crescita,altrimenti ci sono da fare dei sacrifici ,che le persone abituate (giustamente)a stili di vita
di confort non riescono a digerire.
Ma la risposta semplicistica che la Russia è come il cane che morde perchè è stato disturbato non soddisfa.Pensiamo per esempio alla Gran Bretagna che negli ultimi ha deciso di uscire dalla Unione Europea.L’Ue non ha mandato carri armati per invaderla.
Putin invece quando l’Ucraina ha deciso di uscire dall’orbita della Russia l’ha invasa e ne paghiamo ancora le conseguenze,in un clima internazionale sempre piu’ teso ,dove per fortuna un regime dittatoriale come quello cinese si comporta bene in politica estera
e tuttavia non appoggia su tutto il pazzoide del Cremlino.
Certo discutiamo pure con la pancia piena se era meglio che la Nato non andasse a turbare troppo l’equilibrio mondiale,perchè dalla guerra ne stanno rimettendo sopprattutto le democrazie occidentali.Su quello sono d’accordo con chi invoca la pace.Perchè la Nato è talmente
suicida che pensa di vincere una guerra mondiale i cui attori non sono solo la Russia.E i cui attori contrari si coalizzano sempre piu’ contro le democrazie,cercando di invadere la politica interna ad esse.
Allora sull’Ucraina urge la verità:non si potrà mai accettare l’invasione di Putin che in tutto questo tempo non ha mai mollato la preda,non ha avuto un minimo ripensamento delle sue azioni.Si può attribuire a Putin la liceità di difendere i russi ucraini che vorrebbero stare dentro
l’influenza russa ,ma non si può tollerare che Putin invada le democrazie occidentali e uno stato sovrano che ha votato un suo presidente che ha fatto delle scelte libere e sovrane sul stare o meno in un ambito strategico.
Allo stesso tempo vanno garantire agli ucraini le armi per difendersi (ma non armi di tipo estremamente distruttivo)e penso qui di rappresentare l’opinione di molti democratici in Italia,anche di sinistra.Bene le armi per difendere le case e la propria vita,no ad un escalation delle armi
che diventano sempre piu’ distruttive e che potrebbero portare ad un rigetto della difesa del popolo ucraino all’interno delle democrazie occidentali che potrebbero essere strumentalizzate da gruppi politici irresponsabili,come il movimento cinque stelle.
Ma tornando a questa che viviamo con tutte le difficoltà che è una piccola parentesi di democrazia,anche per la storia piu’ recente che ha visto protagonisti i nostri padri madri nonni e nonne.La storia del Novecento ,che non a caso un grande uomo (Santo per i cristiano cattolici)Giovanni Paolo II defini
il secolo delle ideologie del male.Fu proprio Giovanni Paolo II che critico’ il comunismo ateo,il nazismo e anche l’americanismo consumistico negli ultimi anni del suo Pontificato.
E fu lo stesso Giovanni Paolo II che ebbe il coraggio di affermare (prima di Soros e della open society)che la società aperta è un valore inestimabile ,affermando “Non abbiate paura ad aprire i vostri sistemi politici e culturali”.
Forse un giorno ricorderemo quella apertura cioè la globalizzazione di fine anni ottanta,come una piccola parentesi che ormai in un mondo dominato da autocrati e nuove ideologie del male,non possiamo piu’ permetterci.
EDOARDO BUSO