Perché in Spagna il «vento popolare» non soffia anche per Vox - Tempi

Le elezioni in Spagna che volevano il ritorno in auge delle destre estreme con Vox al 15 % sono il primo teorema che crolla
in questa estate 2023.Da un lato le sinistre in piena crisi di identità sopprattutto in Italia speravano che in Spagna ci fosse
questa saldatura politica tra Vox partito nazionalista e franchista e il partito popolare spagnolo.Innanzittutto per dire che anche in
Europa c’è il rischio di una saldatura tra Ecr e partito popolare europeo.Non è andata cosi ,dopo una ventata di destra sopprattutto nei paesi
del nord europa quelli scandinavi ,nell’Europa meditteranea dicono gli osservatori abbiamo assistito a due ridimensionamenti.Il primo quello del partito
e del governo della Meloni in Italia che seppur è lento nell’attuazione del Pnrr si è dimostrato europeista su debito pubblico e politica estera e anche in
certi aspetti di politica interna.Deve ancora imparare molto dall’Europa ma si è dissolto il pericolo neo nazifascista.E lo stesso in Spagna dove ha vinto un centro
democristiano con la maggioranza dei voti a scapito di ultradestra e socialisti e sinistre.
Poi vengono le notizie interne all’Italia che riguardano la giustizia:la prima è che Attilio Fontana il governatore della Lombardia durante il Covid è stato assolto dall’accusa
di aver volutamente fatto ammalare di Covid milioni di suoi concittadini senza prendere atto delle misure di sicurezza che sarebbero state infrante.
Insomma altro “teorema” scaduto ,quello che vedeva il governatore a tiro da trasmissioni come Report di RAI3 trasmissione di inchiesta che mischia qualcosa di buono con tanto complottismo spesse
volte.Report dimostrava a suo avviso che il sistema lombardo era il peggiore nella gestione del Covid altro dato smentito da istituzioni come l’Istituto Bruno Leoni.
Al Partito democratico per non perdere tutto tocca lavorare e cercare di salvare le sue componenti interne.Dai cattolici come Delrio (mentre Fioroni si fonda un suo partito di centrosinistra)fino
ai garantisti del Pd che criticano certe asprezze su temi come la giustizia che connotano il movimento cinque stelle di Conte.
Uggetti ha dichiarato all’assemblea del Pd che bisogna smetterla con una giustizia a orologeria,con piu’ manette e riformare la giustizia.E Elly Schlein non sa piu’ che pesci pigliare,visto che segue una linea
di difficile comprensione,contraddittoria e arzigogolata.
Nel frattempo è anche un estate con una miscela esplosiva.Perchè se da un lato l’Europa ci chiede di riformare la giustizia per garantire ai cittadini italiani maggiori diritti umani ,la politica glissa su questo in
particolare la Meloni e Fratelli di Italia e i cinque stelle con parte del Pd.Si è tornato a parlare del possibile Berlusconi oggi defunto ,mandante di stragi mafiose e altre cose del genere.Ipotesi su ipotesi teoremi su teoremi
che spesso trovano il tempo che trovano.L’Italia per salvarsi dagli estremismi deve stare ben attraccata all’Europa.
Allo stesso tempo si può criticare la guerra,ma è neccessario accorgersi che con le ultime mosse Vladimir Putin si sta deleggittimando sempre piu’ anche agli occhi di chi poteva in buona fede riconoscergli qualche ragione sul conflitto
Si pensi alla chiusura dei porti all’Ucraina,alla guerra contro l’export del grano che sta facendo patire la fame a tutta l’Africa.Putin si rende complice di un genocidio per fame.
Ieri al forum della Fao ho visto parlare in diretta su raiuno il portavoce dell’Italia Edmondo Cirielli,di Fratelli di Italia.Bene l’europeismo,bene il Piano Mattei ,ma Cirielli parla ancora di modelli di agricotura biologica da valorizzare
e esportare in Africa.Peccato che nel passato ne governi di centrosinistra ne di centrodestra abbiano ascoltato i biologi e gli esperti di genetica e bioingegneria promuovendo in Africa le coltura Ogm ,ad esclusione dell’unico partito cioè il Partito radicale
che si era detto favorevole.Adesso avremo qualcosa di agricolo da importare dall’Africa e non dipenderemmo come Europa dalla Russia.
Altro tema su cui si dibattera nelle prossime settimane di ferie per molti sarà quello del salario minimo,mentre un Grand commist dell’economia europea l’ex commissario del fondo monetario internazionale Carlo Cottarelli ha bocciato non il salario minimo ma il fatto
di creare un fondo con soldi pubblici per esso.Altra spaccatura con uno dei Big del Partito democratico visto che prima di ritirarsi dal “nuovo” Pd di Elly Schlein Cottarelli era stato candidato dello stesso PD.
EDOARDO BUSO