
IL TERZO POLO DI RENZI CALENDA E BONINO
L’agonia del terzo polo ormai è un fatto patente,dopo che Calenda e Renzi hanno divorziato e non sono riusciti a creare un progetto
univoco da presentare agli elettori.C’è un centro che guarda a sinistra,quello di Calenda che non rinuncia ad alleanze anche con quello
che rimane del partito radicale cioè Piu europa,in una piattaforma programmatica che si occupa sopprattutto di tecnologie,razionalismo,scienza e scientismo
lasciando al partito radicale storico il tema della giustizia.
C’è un secondo centro quello Renziano basato su un economia di mercato ma keynesiana ,garantista (non a caso Renzi è divenuto il direttore del quotidiano di Piero Sansonetti
Il riformista da sempre battagliero per l’amnistia e contro il giustizialismo),e poi bisogna dire che il centro renziano è plurale e non monolitico sui temi etici.
Renzi è riuscito a creare la sua base di elettori oltre che sulle sacrosante battaglie per la giustizia,condivisibili al massimo anche se riguardano dei cosidetti “grand commist” come
il padre di Renzi prosciolto da tutte le accuse,ma è riuscito inoltre a recuperare la parte piu’ laica e elitaria proveniente da Forza Italia.In particolare i votanti di Renzi sono
manager di stato,banchieri ,quelli che sono mutevoli e calameontici tra De Benedetti e Berlusconi ,ma non si fidano di un Pd che va a braccetto con i cinque stelle.
Tutti e due questi centri che guardano a sinistra,compreso il partito di Della Vedova e di Emma Bonino,sono filo atlantisti (supportano la Nato e l’Ucraina).
IL CENTRO DEMOCRISTIANO
C’è infine un centro scomparso e in crisi ,ed è quello che interessa noi che scriviamo.Ovvero il centro cristiano.Questo centro di ispirazione cristiana che un tempo faceva riferimento
alle varie correnti della Democrazia cristiana è adesso disperso in vari partiti maggioritari ,dal Pd alla Lega Nord.
Esiste questo filone di pensiero in particolare in partiti ormai minoritari che hanno avuto un grande bacino elettorale nella seconda repubblica,da Forza Italia che è oltre che cristiana liberale,fino
all’Udeur di Clemente Mastella,(l’unico partito tra quelli di centro che lancia il tema nel suo programma elettorale del multipolarismo piuttosto che dell’unipolarismo atlantista e Nato),fino a Noi moderati di Maurizio Lupi
un partito vicino alle idee mercatiste di Comunione e Liberazione che è il vero fulcro di quello che può essere definito “centro politico ideologico” oggigiorno.
Si va a livello europeo lo ricordava Maurizio Lupi in una trasmissione su La 7 verso una alleanza alle prossime votazioni tra Popolari e Conservatori.Quindi si va verso un centrodestra unito.
Il terzo polo con chi si aggregherà in questo frangente?Un terzo polo autonomista e alternativo al centrodestra e alla sinistra (Pd cinque stelle)potrà includere al suo interno temi correnti di pensiero uomini provenienti da quel mondo
che noi chiamiamo “cristianesimo politico” che si è sempre configurato come centro nell’area paralamentare?
Nelle ultime elezioni italiane abbiamo visto che questo non è accaduto,perchè l’unico partito dopo la fusione della Margherita dentro il Pd e l’implosione di Alleanza per l’Italia di Rutelli per il caso Lusi nel 2012,l’unico partito
di centro cristiano democratico che guardava a sinistra ,per la sua partecipazione storica a governi di centrosinistra (Prodi)si è alleato invece nelle regioni in cui era votabile con il centrodestra,facendo l’asse regolatore e la stampella:parlo
del partito Noi di centro di Clemente Mastella,che tuttavia ha una sua preponderanza storica nel meridione italiano.Mentre in Veneto dove vive chi scrive questo articolo il simbolo non era presente alle votazioni.
LA SINISTRA SINISTRA RADICALE E ROSSA
Poi bisogna parlare dei temi.E’ un mondo politico quello attuale della terza repubblica,sempre piu’ polarizzato tra una destra quella di Meloni che è sovranista ma ricalca argomenti economici di stampo reganiano,e una sinistra radicale anche sui valori etici,quella di
Elly Schlein abortista e che potrebbe proporre pure l’utero in affitto.Franco DeBenedetti noto liberale fratello di Carlo DeBenedetti imprenditore,ha scritto un articolo disponibile sul suo sito personale,in cui spiega che il fratello Carlo è precursore di quel “radicalsimo rosso” statalista
che mira all’egualitarismo ,quel radicalismo rosso che è presente in casa Schlein,mentre Franco si dice la “pecora nera” della famiglia perchè liberista.Quel radicalismo rosso vetero comunista,ambientalista ,arcobaleno (lo vediamo in voga negli Usa di Biden dove il presidente americano non ha paura di dirsi
cattolico ma richiamare il Texas e i suoi giudici se vietano pillole abortive di ultima generazione ma rischiose per la salute femminile.),questo radicalismo rosso,fa storcere il naso a non pochi cattolici dentro il Pd di lungo corso,come Castagnetti che comunque rimane nel Pd,fino a Fioroni che se ne va ecc.
Insomma il Pd è sempre meno uno spazio per i cristiano cattolici e per gli altri cristiani non cattolici.Ma sia il centrosinistra sia il centrodestra hanno di poco cristiano l’atteggiamento in politica estera tutto basato su una riverenza verso il Patto atlantico e le guerre della Nato in particolare quella in Ucraina.
La stessa Meloni va a braccetto con Biden il democratico arcobaleno a vendere armi agli Ucraini,mentre il Papa invoca la pace.Non è ancora pervenuta la posizione della Schlein sull’Ucraina e sulla Nato.
Mentre la sinistra Pd cinque stelle potrebbe attrarre il voto dei cattolici sui temi ambientali ed ecologici,piu’ di un centrodestra che comunque appare piu’ sensibile sui temi etici tradizionali dall’aborto ,alla lotta all’utero in affitto fino all’equiparazione tra matrimonio e coppie gay.
Cio’ che è certo è che un area che nella prima repubblica era egemonica grazie alla Democrazia cristiana.Nella seconda repubblica aveva dei partiti maggioritari nel centro sinistra (La Margherita) e nel centrodestra (Udc Forza Italia)adesso è quasi scomparsa.
GLI ATTACCHI ALLA CHIESA
Alla crisi del centro politico cristiano si accompagna la crisi della Chiesa Cattolica.Mentre da un lato c’è un forte bisogno di spiritualità e lo si vede dalla trasposizione cattolica nella cultura cinematografica (L’esorcista del Papa sulla figura di Padre Amorth )fino alla richiesta di Pace contro le guerre,dall’altro lato
anche la Chiesa viene attaccata sopprattutto dal potere mediatico.Si pensi alle ultime illazioni di Orlandi su Papa Giovanni Paolo II quel papa divenuto Santo che è proprio l’immagine della politica cattolica.In quanto capace di far affondare il comunismo ateo e capace di proporre una visione globale della Chiesa basata su valori democratici
in un periodo in cui la Democrazia cristiana veniva sciolta nell’acido (dopo la caduta del Muro di Berlino)dall’inchiesta Tangentopoli.
I DEMOCRISTIANI IN EUROPA
Non so se la crisi della Chiesa ,gli attacchi che subisce ,lo scollamento tra tradizionalisti e progressisti (e quello che verrà dopo Papa Francesco)sia da connettere come notizia con la crisi della politica cristiana,del centro politico in Italia.Tuttavia è da notare che il Partito popolare europeo rimane una realtà forte in molte nazioni d?Europa
e da il suo contributo fondamentale all’unità europea.Anche se dopo decenni che i cristiani tedeschi erano al potere (grazie anche ad Angela Merkel )hanno subito uno smacco nelle ultime elezioni.Ed è da notare che al posto dei partiti cristiani prendono sempre piu’ piede nell’area tradizionalmente conservatrice di centro centro destra,partiti liberali liberisti (come
quello che in Olanda ha proposto l’eutanasia sui minorenni malati)fino ad alleanze con partiti sovranisti e di destra economica con elementi economici “aristo-liberisti”.
EDOARDO BUSO