Spero di non risultare offensivo,ma volevo scrivere in questo articolo quello che mi viene di pensare quando sento tanto parlare soprattutto in Italia di fascismo e antifascismo.
Esistono un bel pò di grandi tomi e grandi storici ,tra cui Alessandro Barbero e Giampaolo Pansa per chi vuole farsi una cultura completa,ascoltando tutte le campane su questo argomento.E ‘ piu’ facile fare un discrimine per me tra islamismo e anti-islamismo,o meglio tra conflitto o scontro di civiltà tra occidente e islam,tema che era peraltro alla moda nei primi anni duemila dopo l’attentato dell’11 settembre 2001.
Naturalmente non voglio qui negare che possa esistere una deriva “fascista del terzo millennio” anche se è difficile fare una comparazione tra partiti e movimenti in tutte Europa e negli Stati Uniti o nel resto del mondo.Putin potrebbe essere considerato il megafascista e autocrate,ma i partiti di destra europei come quello che ha appena vinto in Finlandia hanno caratteristiche non sempre assimilabili tutte in unico schema.Si pensi che la “fascista” italiana Giorgia Meloni è contro Putin contro l’Iran degli ayatollah (piu’ fascisti di quelli,tanto che stanno simpatici a movimenti frontisti di destra estrema)ed è anche pro Usa e pro Nato.Un bel salto se si pensa che la repubblica di Salo’ nacque per combattere Stati Uniti e Inghilterra che già prima della guerra mondiale venivano adittate da Mussolini come potenze plutocratiche ,oltre che il giudaismo internazionale che era la fissa di Hitler insieme alla finanza.
C’è molta confusione perchè spesso si arriva ad affermare che un capitalista come Trump si fascista e addirittura antisemita,ma durante il suo governo ci furono grandi esponenti ebrei nel suo gabinetto come Jared Kushner e Steve Mnuchin.
Insomma fino ad adesso,in futuro vedremo la tesi antifascista non regge nell’assemblare un filone ideologico che esiste come “nostalgia” solo in Italia.
Le uscite di Ignazio La Russa vanno condannate sicuramente,e mi pare sempre piu’ ,o almeno è quello che percepisco io in buona fede,che le diatribe lessicali tra ex partigiani ,La Russa e il partito democratico,possano esiste solo in un Italia che vive la crisi internazionalein tutti i sensi,ma anche crisi pregresse.Un paese vecchio demograficamente dove si annidano nostalgie o per il comunismo o socialismo reale o per il fascismo.In un certo senso queste ideologie esistono ma solo in Italia,in ampie zone di precarietà e lontananza da parametri globali di sapere tecnologico e benessere finanziario materiale.
Per dirla volgarmente ,le solite beghe tra poveri,che però riescono a riempire i giornali.
Si pensi che diversi esponenti ex comunisti come Giulietto Chiesa e Marco Rizzo sono i primi ad affermare che è inutile continuare con l’antitesi fascismo -antifascismo,mentre chi domina il mondo è la finanza e le multinazionali.
Sono quei comunisti (di cui non condivido tutto )ma almeno hanno avuto il grande coraggio di affermare che la sinistra democratica alla Hillary Clinton ,Renzi e Letta era subordinata a personaggi come George Soros.Tanto che Trump era meglio per la pace mondiale di Hillary Clinton o di Biden per il compianto e giornalista che stimo,Giulietto Chiesa.
Adesso la sinistra ha un compito.Quello di uscire dal veteromarxismo ,quello di uscire dal fascismo-antifascismo,e controllare maggiormente l’economia capitalistica nelle sue esagerazioni,criticando anche la finanziarizzazione planetaria.
Altrimenti mi viene l’immagine di Elon Musk che si lancia nello spazio,mentre noi Italioni continuiamo a pensare al ventennio.Tanto che i “poveri” che hanno votato destra ieri ,sono i “poveri” che avevano votato sinistra l’altro ieri.Mentre chi gode sta al centro.

EDOARDO BUSO