In questo articolo volevo aprire due brevi specchietti o finestre.Il primo è relativo ad un articolo che compariva nell’edizione di sabato scorso del quotidiano Il sole 24 ore.Il ministro dell’agricoltura Lollobrigida è contrario alla carne creata in laboratorio e vuole impedirne a tutti i costi la vendita in Europa ma sopprattutto in Italia.A parte la giusta battaglia che va riconosciuta alla destra di salvaguardare le tradizioni alimentari e diffondere nel mondo la dieta meditteranea come ha detto Lollobrigida ,tuttavia sul tema carne in laboratorio prodotta sopprattutto in California negli stati uniti,pesa anche il discorso ambientale.La carne in laboratorio può essere sempre se sicura e saporita un buon antidoto agli allevamenti intensivi e all’emmissione di co2 cosa a cui Lollobrigida pensa un pò meno.


Quello che mi rende perplesso,è che certo sono temi diversi,ma l’avversione da parte del “popolo” o meglio dei populisti siano essi di destra o di sinistra,contro la carne creata in laboratorio ,può assomigliare da vicino sempre piu’ alla guerra che fecero ecologisti estremi,tradizionalisti di destra e sovranisti contro gli Ogm negli anni novanta e duemila diffondendo il falso credo (l’Oms e la Fao hanno smentito questo credo errato)che gli Ogm facessero male.Pure l’ex Papa Benedetto XVI affermava che è peggiore la manipolazione genetica che si fà sulla vita indifesa cioè sugli embrioni (trovando riscontro pure da parte laica dlala giornalista Oriana Fallaci che scrisse un articolo sul Corriere della sera Noi cannibali e i figli di Medea)piuttosto che la manipolazione delle zucchine e dei pomodori,che per come sono messe le cose è vietata nelle coltivazioni Italiane ma è permesso lo smercio di prodotti Ogm che arrivano dall’estero.Sarebbe stupido e intollerante e poco da società aperta e democratica se si pensasse di mettere barriere protezionistiche o impedire lo smercio di prodotti Ogm o carne in laboratorio nel nostro paese.Sarebbe una misura da autarchia fascista.Ma purtroppo sulle vere battaglie di civiltà spesso in Italia maggioranza e minoranza,centrodestra e centrosinistra sono in comune accordo di non difendere nessun tipo di civiltà democratica e liberale.


Lo vedo ,e questo è il secondo specchietto o finestra anche dopo l’arresto del mafioso Messina Denaro.Il ministro Piantedosi ha affermato cantilenando le tiritere di Salvini che l’Italia è un paese sicuro che fa sua la lotta dura e aspra alla criminalità organizzata.E fin qui siamo d’accordo ,ma poi si è sentito dire che il vento è cambiato è che finalmente con un governo di destra -destra è ritornato in auge il carcere duro.Peccato che di carcere duro se ne parli ed esista ormai da anni immemori,pure la classe politica piu’ perseguitata dalla magistratura Italiana era per il carcere duro .Erano gli anni di Craxi e Martelli e fu promulgato il 41 bis.Stesso dicasi per un altro presidente perseguitato dalla magistratura come Berlusconi che rese ancora piu’ duro il regime carcerario e inaspri il 41 bis.Per non parlare del movimento cinque stelle che aveva un idea di giustizia dove secondo le fantasie lugubri di Beppe Grillo bisognava mettere agli arresti tutti i politici che avevano un processo aperto ed esporli in gabbie per le strade alla vista della cittadinanza.


solo un politico che si sentiva piu’ a casa sua in Europa con la garanzia per tutti dei diritti umani si disse contrario al 41 bis,al carcere duro e aspro e per una giustizia giusta che perseguisse i reati ma allo stesso tempo rieducasse le persone come scritto nella Costituzione dove la pena non può essere mai vendetta civica.Fu Marco Panella che intui prima di altri che la giustizia si era trasformata in giustizialismo forcaiolo ,e che poteva degenerare e creare vittime anche tra le persone innocenti credute colpevoli.Fu l’epoca del pentitismo che non è mai finita,si pensi ai casi di Mastella,Berlusconi, Andreotti ,Previti e molti molti altri,che furono considerati criminali per un periodo e poi scagionati da innocenti dopo tutto il completo iter processuale.Ma nessuno dice da che vulnus si è evoluto il “pentitismo”,alcuni giuristi ci fanno capire che il pentitismo era l’evoluzione negativa di una nazione unica in Europa in cui certo esisteva la mafia,certo la mafia aveva un rapporto con la politica e lo stato (cosa smentita in parte,poiche’ lo stato ebbe rapporti diretti con la mafia solo in un momento in cui la mafia era troppo potente e quindi bisognava ridurne strategicamente la portata ,ma non un rapporto duraturo),ma allo stesso tempo l’Italia è l’unico paese europeo dove esiste il reato di “concorso esterno in associazione mafioso” un reato che ci invidiano in senso negativo in tutta Europa.

Tanto che è facile molto facile in Italia negare i diritti umani nelle carceri con la carcerazione preventiva,quei diritti umani a cui ci richiama la Corte Europea dei diritti umani.Poichè è troppo facile incolpare qualcuno per questo reato e portarlo a processi infiniti e rovinarne la reputazione e distruggerlo fisicamente e psicologicamente.Servirebbe che l’Italia divenisse una democrazia come le altre democrazie europee,e ridefinisse questa legge orrenda.si pensava che il ministro Cartabia con il governo Draghi potesse farlo,si spera in Carlo Nordio che è un ottimo ministro e che non deve troppo ascoltare Salvini e la Meloni e chi ci indica la strada della vendetta,del giustizialismo,del populismo giudizario che tanti danni ha fatto al nostro Paese.Pero’ purtroppo come sugli Ogm anche sulla giustizia la strada del progresso nel nostro paese è sbarrata da una maggioranza che tiene sottomosse le minoranze che chiedono ancora garantismo,giustizia giusta,riforme e diritti umani.

EDOARDO BUSO