Non per frenare i momenti di gloria,spero anchio che il centrodestra riesca a creare un governo capace di stare in piedi nonostante turbolenze internazionali per almeno cinque anni.E mi infastidisce che l’Unione Europea e la Francia dicano già pregiudizialmente che metteranno i bastoni tra le ruote alla Meloni,in particolare sui temi etici.Da un lato l’Italia e gli italiani riconfermano che credono in certi valori tradizionali che erano stati accantonati dai governi tecnici e da quelli di centrosinistra.

Adesso bisogna traslare questi valori in senso moderno,non facendo crociate per esempio contro i Lgbt che hanno la stessa dignità degli eterosessuali ma bensi criticando l’eccessiva sessualizzazione della società e non cedendo ad ampliare i nuovi diritti come l’eutanasia e l’aborto su scala industriale che distruggono vita,famiglia,certezze e stabilità.Durante un viaggio nell’est europeo mi sono accorto che li c’è meno di questa sessualizzazione sociale,in quanto i mass media non sono controllati totalmente in funzione postmodernista e dissolutoria.


E fin qua siamo nei valori etici e nella bioetica,nel campo culturale della politica.Poi se andiamo a vedere la storia di Giorgia a cui facciamo gli auguri ,troviamo che anche lei come Giuseppe Conte è stata molto trasformista e che avrà guai forse con la Unione Europea,in quanto porta nella sua azione politica delle contraddizioni.Le avrebbe avute le grane con la Ue pure Conte se avesse vinto le elezioni volendo allargare il reddito di cittadinanza,alzare il salario minimo con motivazioni politiche e non studi scientifici ed economici.

Ma la Meloni anchessa nata da una “destra sociale” che era quella di GIanni Alemanno ex sindaco di Roma,adesso si è trasformata nella portatrice di politiche economiche conservatrici e liberisti.Allo stesso tempo sta un pò nel limbo ,perchè non si sàò come applicherà queste politiche.Di certo avrà bisogno di Berlusconi che puo’ rimaneggiare un armamentario liberale.Innanzittutto la flat tax ,ricordando che in Inghilterra fu Margaret Tatcher che fidandosi poco dei governi localistici e del federalismo (a dispetto di Salvini e della Lega)decise di applicare la cosidetta Poll tax ovvero una tassa unica uguale per poveri e ricchi .Ma la Tatcher pur essendo euroscettica come la Meloni ,applicava una visione razionalista progressiva (non progressita si badi bene)dell’agire del capitalismo ,e quindi divento’ il tramite di grandi corporation le cosidette multinazionali che dovevano soppiantare i lavori non piu’ produttivi che dovevano essere sostituiti da nuove professionalità.Fu cosi che la Tatcher a differenza di Ita la compagnia aerea italiana già nata in deficit ,decise di mandare a casa milioni di minatori in un momento in cui quel carbone inglese come quello del Sulcis italiano non valeva piu’ nulla nel mercato internazionale.

Le nuove professioni che emergevano erano quelle della “City di Londra” la capitale finanziaria.Anni diversi ,ma non si può parlare di Giorgia come di una vera liberista.Come non si può considerarla ancora attraccata al vecchio Movimento sociale italiano ,quello di Almirante ,Rauti e della Fiamma che proponevano protezionismo ,salario di pre-inserimento lavorativo,e anche una patrimoniale (era nel programma della Fiamma Tricolore ai tempi del segretario Luca Romagnoli);infatti la destra sociale e la Fiamma si collocavano a sinistra della destra e destra della sinistra (destra politica ,sinistra sociale diceva Pino Rauti )un politico che voleva pure fare delle nazionalizzazioni di settori industriali e dei servizi,e introdurre la “socializzazione nelle aziende” sul modello giapponese e Jugoslavo (partecipazione azionaria degli operai ecc).La Destra sociale nella quale Giorgia ha militato era un compromesso tra il moderatismo Finiano (Gianfranco Fini)e il “socialismo di destra di Rauti e company.

Si sà bene che Mussolini ebbe una fase ribelle e socialista una fase clericale e pro propietari terrieri ,una fase agricola ed autarchica e poi durante la repubblica sociale italiana una fase nazional-socialista ispirata al nazional socialismo di Hitler.Ma non ebbe mai una fase veramente atlantista e liberista,anzi guardava con diffidenza all’America all’Inghilterra alla perfida Albione (allora la Russia non era Putiniana ma rossa stalinista),e guardava pure male a cio’ che non era stato organico.Lo stato organico fascista si rifaceva alla tesi che le posizioni sociali ed produttive dovessero essere stabili e non cambiare,ognuno inserito nelle proprie corporazioni in un contesto di diseguaglianza organica tra gli uomini.Ora Giorgia dovrà confrontarsi si con le corporazioni dai taxi alle spiaggie e su questo lato è veramente fascista perchè le accontenterà,ma dovrà pure confrontarsi con le multinazionali dell’informatica da Amazon a Meta fino agli investitori internazionali e non potrà richiudersi in un ottica autarchica come succedeva nel novecento per paesi sia comunisti che fascisti.


Insomma è stata una liberazione dal fantasma imperituro dei governi tecnici ,perchè dopo il decennio Berlusconiano l’Italia ha avuto pochi governi eletti.E adesso serve proprio Berlusconi che può mitigare insieme ai moderati del centrodestra il “nazional -limbo ” conservatore di Giorgia e riportarla ad una linea guida da Democrazia cristiana di Destra quella di Forlani per intenderci.
Questo siginificherebbe anche non bistrattare troppo pure i cittadini che hanno votato centrosinistra o terzo polo che non dovrebbero sentirsi cittadini di serie b se governati da Giorgia ed in piu’ significa confrontarsi pure con i nuovi temi degli ammortizzatori sociali che hanno portato all’attenzione della politica sopprattutto i cinque stelle come il reddito di cittadinanza,una società democratica ha bisogno per forza di ammortizzatori sociali.

EDOARDO BUSO