
Quel poco che seguo della campagna elettorale in Italia dopo le ferie passate in montagna,mi fa ritenere che la campagna elettorale si stia giocando sul fare promesse che sarà poi difficile mantenere.Alcuni giornalisti della destra alternativa dicono che la campagna elettorale è piena di discorsi vacui che devono fare piacere piu’ all’establishment politico al cosidetto “stato profondo” piuttosto che ai cittadini comuni.Purtroppo la verità è che lo stato profondo qui da noi è letteralmente infarcito di cultura della caciotta tanto per citare uno dei grandi che ci ha lasciato in questi giorni cioè Piero Angelo,una cultura umanistica,politologica,dei grandi sistemi e della predominanza di materie come quelle filosofiche e legali (il parlamento Italiano è pieno di avvocati),che ci fa assomigliare piu’ alla Spagna di Filippo V che alla Fbi americana.Certamente tanti temi fanno gola anche al sistema mediatico ,perchè quando si parla di femminismo per esempio senza tenere conto che l’Italia è indietro su temi strutturali e infrastrutturali che ritardano un progresso femminile ,allora posso dire che questi temi vaghi ,ondivaghi e glamour come le coppie gay piacciono tanto all'”establishmente della caciotta”.
Come piace una certa visione dell’economia che deve rigettare dei rigidi paletti come il paletto secondo cui per l’economia neoclassica l’inflazione è un male da risolvere.Mentre qui tutti promettono in modo peronistico aumenti agli stipendi,alle pensioni ,salari minimi da favola.Certamente sono aumentate le diseguaglianza negli ultimi anni causa le diverse crisi che si sono sovrapposte dal 2008 in poi,e certamente la politica deve recuperare due aspetti sacrificati in nome della finanza internazionale,cioè l’interesse nazionale e il discorso dell’allargamento del sociale.Ma sarà difficile farlo e prendere sottogamba l’inflazione in modo populistico lo trovo sbagliato.Lo fece il grande Juan Domingo Peron l’uomo di destra ma di sinistra con il suo partito giustizialista,ma poi l’Argentina ci prese la mano e si trovo’ con immenso debito pubblico e immense crisi.Questo per dire che l’economia funziona ancora con dei limiti ben chiari.Limiti ben chiari che ci hanno promesso di ricordarci i presidenti delle due piu’ grandi banche centrali quella europea e quella americana la Federal reserve in modo piu’ duro ancora,tramite il suo presidente Jerome Powell è diventato piu’ degli anti-abortisti e della Corte suprema,un esempio per il mondo è un pericolo ,un insidia,per il presidente Biden .Si perchè Powell vorrebbe tornare a riportare i tassi di interesse a livelli piu’ alti,a fermare la circolazione monetaria indebita ,insomma tornare ad una situazione di normalità liberale e democratica per frenare l’iperinflazione mondiale.Naturalmente i politici li negli Usa come qui in Europa sono contrari ad un ritorno ad una maggiore stretta e rigidità perchè non possono in questo scenario mantenere le loro promesse.E quindi tornando alla domanda iniziale si può rispondere che l'”establishment” quello vero ,quello con i bilioni sta ancora facendo il suo lavoro.Certo si può vedere a parte il sistema bancario su cui viene fatta pressione da parte della politica,il restante establishment come impazzito.Lo si vede nel campo delle relazioni internazionali,nella guerra in Ucraina dove gli Usa vogliono coalizzare il mondo intero contro Russia e adesso contro anche la Cina,non tenendo in debita rilevanza il fatto che ogni paese ha interessi nazionali diversi.Già la guerra alla Russia oltre alla rigidità monetaria,fanno presagire all’Italia debole aggancio e alleato del gigante americano un inverno freddo dove il gas salirà alle stelle,mentre nelle vacanze di qualche giorno che riusciamo a permetterci osserviamo distaccati,disgustati e impigriti un teatrino politico che sembra lontano e ci promette l’utopia.E’ neccessario che ci svegliamo poco a poco e torniamo alla realtà,l’Italia nonostante il rilievo internazionale dell’ex presidente Draghi (che anchesso poco ha risolto)è ancora sorvegliata speciale da parte dell’eurozona,per fortuna uno dei commissari europei è l’Italiano Paolo Gentiloni.Ci sono previsioni fosche ,come un Italia che venga abbandonata.Non posso fare previsioni su quello che succederà nei mercati finanziari da ottobre in poi ,ma forse ci sarà un clima meno disteso e piu’ rigido.Allo stesso tempo qualsiasi governo che andrà al potere,dovrà capire che serve un mix di politiche di interesse nazionale (fare voce grossa sui nostri interessi internazionali),sociale ,e riforme tecno-strutturali come anche investimenti in infrastrutture e il cercare di favorire investimenti dall’estero.La dialettica ormai non è piu’ tra liberismo e antiliberismo ma tra efficienza e non efficienza,visto che il capitalismo non lo puoi eliminare per legge (Venezuela)e servono allo stesso tempo degli stimoli statali al capitalismo ,citofonare Sud Corea per capire questo.
EDOARDO BUSO