Si può dire con certezza una cosa,l’unica persona che guarda il mondo ,i temi di attualità anche i piu’ sanguinosi con una visione totale dei fenomeni è Papa Francesco e la congregazione dei Vescovi.Un discorso diverso dall’aderire o no ad una fede come il cattolicesimo,che può avere aspetti difficili da applicare nella propria vita,come può avere elementi inspiegabili e contradditori o lontani da un razionalismo scientifico moderno.
Ma il Papa analizza i fenomeni e capisce che per far finire la guerra serve un compromesso per esempio.
Nel tema della guerra si scorge un disegno e un antidisegno da parte dei partiti politici.Se il tema dovrebbe essere trasversale si dovrebbe ragionare su di esso in chiave storica con una certa etica,diventa invece il motore a scoppio di antagonismi ideologici che hanno vecchia data.I partiti liberali difendono a spada tratta la Nato e gli Usa,alcuni partiti di stampo postmarxista aprono alla possibilità che anche la Russia di Putin abbia delle sue ragioni ,poichè accerchiata dalla Nato nel suo territorio dove esistono minoranze russe non garantite.Altri corpuscoli minori di estrema destra difendono una sorta di neozarismo quello di Putin di stampo valoriale insieme al Patriarca Kirill.
Si riaprono fratture storiche tra ex socialisti quelli di Bettino Craxi che fecero in modo negli anni ottanta di liberare quei popoli dell’est oppressi dal socialimperialismo sovietico ,e chi ha ancora nostalgia della vecchia Unione Sovietica,e vorrebbe approfittare del ritorno della Russia e della Cina per lanciare un programma di rivoluzione sociale.UN blocco politico pro-Putin e pro _Xi Jinping come i liberali lanciano il blocco pro _Biden nella speranza che nel confronto mondiale gli Usa vincano e possano governare con un nuovo ordine il mondo per i prossimo cinquanta anni come accaduto dopo la seconda guerra mondiale.
Siamo legati ad uno o l’altro dei blocchi da motivi storici (aderenza alla Nato )o ideologici (aderenza al comunismo).
In questo scontro gli indecisi sono il problema,quegli indecisi du stampo liberale o socialdemocratico o trozkisti internazionalisti che pensano piu’ ad un sistema politico e geopolitico senza frontiere e di equità globale piu’ che allo scontro tra blocchi,senza nascondere che la Russia può avere le sue ragioni ideo-storico politiche come anche i ribelli ucraini che si sentono piu’ rappresentati nell’Europa.
In altri temi i mass media fanno da cassa di risonanza fomentando divisioni ,come è il tema del covid ,dove ci si è divisi tra aperturisti e non aperturisti tra si mask e no mask tra si vax e no vaxAnche sui temi economici riguardanti il Covid un certo comunismo di maniera ha proposto che si possa cambiare la società totalmente per venire incontro ai medici e alla sanità,cosi come certi liberisti hanno proposto riaperture selvaggie.Mi permetto di analizzare due fenomeni a questo scopo.Il primo è il settarismo di chi fa delle scelte.Nella medicina i medici sono disposti a sacrificare la propria vita per far vivere e salvare un altra persona.In questo senso nel suo altruismo settario la sanità e la professione medica è contradditoria con una società liberale volta al profitto.Nel campo del pacifismo o del ribellismo per la democrazia troviamo gli stessi atteggiamenti settari.da un lato i ribelli ucraini che lottano a costo della vita e della distruzione delle loro città e case ,fomentati dalla Nato e dalle potenze occidentali che vogliono vincere.Dall’altro il pacifismo che è sempre un settarismo altruista che chiede di rinunciare alla lotta e trovare una soluzione porgendo l’altra guancia.
Questi atteggiamenti sono parte interna dei grandi sommovimenti che vediamo ,ma allo stesso tempo gli sono estranei perchè non fanno parte totalmente di un interesse specifico economico,energetico o di profitto o egemonia (valoriale e culturale anche)di un blocco o di un altro blocco che si fanno guerra.Assumere comportamenti da martiri fa parte di un etica individuale di una parte delle società che si contrappongono ,mentre si sfidano non i “settarismi del bene” ,ma bensi potenti colossi economico politici.In questa rappresentazione ci si accorge ben presto che manca la verità ,che l’opinione pubblica è nel caos ,o almeno quella opinione pubblica non “provvidenziale e non ideologica”,mentre i blocchi elettorali mass mediali e politici cercano di riempire questo vuoto facendoci parteggiare per uno o per l’altro ,mentre i blocchi politici cioè i partiti cavalcano i temi di attutalità e le divisione per il loro tornaconto.Prima parlavao della Chiesa che anchessa può aver fatto questo in anni passati ,ma almeno nel suo considerare tutti gli individui facenti parte di un gregge deve parlare alla complessità e non ad una singola parte.Il Papa quindi è l’unico a porsi come umanista e umanizzante mentre i politici si scambiano epiteti zoologici (Putin o BIden diventano degli animali …),in questo odio e acredine c’è il rischio di un nuovo prepotente ritorno delle vecchie ideologie,ideologie che subordinano oggi gli individui agli stati e a visioni geopolitiche anti democratiche.

EDOARDO BUSO