Lo scontro che vediamo oggi tra Russia ,Europa ,stati Uniti e Ucraina,è uno scontro tra l’Occidente e la sua periferia.Non è solo una guerra vicina al continente europeo e alla Ue ,ma proprio una guerra periferica,perchè la Russia seppur considerato uno stato autoritario è per sua natura uno stato sia orientale sia occidentale.E’ la prima periferia dell’Unione Europea,una grande periferia occidentale,che è stato sbagliato non coinvolgere nella Nato,insieme con altri paesi che vorrebbero aderire maggiormente alla Ue tra cui quelli balcanici alcuni piu’ anti-russi e alcuni piu’ filo-russi come Ungheria e Serbia.
Dopo i tentativi di Berlusconi ;Bush e Trump negli scorsi decenni ,non andati buon fine,si è rotto il dialogo con la Russia che solo Angela Merkel era riuscita a rinsaldare.Ed oggi per il bene del mondo e dell’umanità non possiamo piu’ ragionare solo guardando alle società iper-aperte,iper-democratiche,ma dobbiamo cercare un dialogo per coinvolgere nella Nato anche democrazie piu’ immature,dalla Russia ,che nonostante stia prendendo assetti sempre piu’ autoritari anche per colpa delle sanzioni di Europa e Usa,è uno stato dove sono sempre avvenute le elezioni.O come la stessa India che è considerata la seconda democrazia del mondo è oggi si sbilancia a favore della Russia,ma non puo ‘ dirsi una democrazia compiuta come quelle europee e nordamericana.Fino alla Cina che sappiamo essere paese dove non si vota.
Insomma ci vuole capacità diplomatica,ma anche una riforma della Nato ,che non privilegi piu’ al suo interno solo gli Usa nelle scelte geopolitiche e strategiche.Per fare questo è neccessario che a battere la grancassa mediatica,culturale,e politica sia proprio l’Unione Europea che è da decenni succube degli Usa quando si parla di politica estera.
Innanzittutto coinvolgere questi paesi che pochi anni fà avevano grazie alla globalizzazione una crescita esponenziale,e possiedono come Cina Russia e India armamenti atomici(infatti hanno vinto la seconda guerra mondiale contro il nazismo e il fascismo).Bisognerebbe fare si che queste nazioni ,questi giganti geopolitici ed economici ,riescano insieme a noi Europei e americani,a ridurre gli armamenti missilistici,nucleari,atomici ,mentre purtroppo gli stati vanno verso un riarmo multilaterale.
Coinvolgere Russia,Cina,India,Brasile ,Sud Africa nella Nato ,significherebbe anche mettere in atto un sistema di sicurezza globale ,contro potenze antidemocratiche ,che sarebbero costrette a fare delle riforme al loro interno per maggiore democrazia e diritti umani.L’obiettivo è democratizzare maggiormente per esempio la Nord Corea come è avvenuto con gli accordi della scorsa amministrazione Trump,e fare in modo che si metta in atto una diplomazia per evitare uno scontro con l’Iran.Questo sarebbe possibile se anche Russia e Cina si prendessero maggiormente la responsabilità di spingere ad una maggiore democrazia gli stati piu’ pericolosi del pianeta.
Il sogno sarebbe una Nato un giorno allargata anche a Nord Corea ;Iran e Venezuela ,che in concomitanza con le istituzioni economiche possa coadiuvare gli sforzi ad una riduzione (anche tagliandolo)del debito pubblico dei paesi piu’ poveri,come si era tentato di proporre al Fondo monetario da Andreotti Craxi Mitterand e altri negli anni ottanta e novanta,riuscendo a portare a casa discreti risultati.Solo riducendo la povertà e il debito si possono ridurre i regimi antidemocratici e la corsa al riarmo anche di medio potenze nazionali pericolose,ed evitare la catastrofe.
Un altro aspetto è ridefinire riformandola e allargandola ai paesi dei Brics la security globale:come lo scudo spaziale ,la difesa antimissile e aerea,facendo si che valga il principio che se una nazione decide di utilizzare la bomba atomica contro un altra nazione o uno spazio continentale ,le nazioni del riformato Patto Nato debbano rispondere all’unisono e univocamente fermando anche con altre bombe atomiche quella nazione disgraziata.


Nel 1991 un predicatore pentecostale del calibro del nordamericano Pat Robertson era terrorizzato dalla possibilità crollato il comunismo,mentre avanzava la guerra in Irak,che il presidente Bush primo e Boris Eltsin creassero un “ordine mondiale” in cui mettere in comune il debito pubblico di Usa e Russia.Scrisse un libro apocalittico su questo intitolato The New World Order.Oggi pare che sopprattutto negli Usa ci sia una paura di perdita di supremazia non solo verso i paesi dell’Oriente ma anche verso paesi integrabili nello scacchiere occidentale come la Russia.

EDOARDO BUSO