
Dopo una pandemia durata quattro anni ,ci troviamo ad affrontare una guerra vicina all’Europa,con dei risvolti che potrebbero portare alla tragedia nucleare.I contendenti hanno tutti una loro visione univoca della vita,della politica,della società ,dei rapporti anche militari e geopolitici le cosidette sfere di influenza.Ma ci sono anche gli errori che si sono sedimentati nel tempo come ha detto Papa Francesco e che hanno portato a queste pericolose diatribe poi sfociate in guerra.L’uomo della strada che deve vivere la vita,lavorare ,soppravivere in un mondo sopprattutto quello occidentale sempre piu’ arido ,competitivo e impoverito dalla crisi economica,non ha tempo di pensare ai grandi piani calati dall’alto.Non ha tempo di pensare al Putinismo a come era all’inizio ai tempi del primo G8 fu allora che la Russia fu accodata al G7 ,e a quello che è divenuto con un forte abbraccio con la Cina,quando come ha ricordato l’ex direttore della Rai Marcello Foa ,la Russia non ha avuto pretese di imporre la sua ideologia o stile di vita all’Occidente da quando è crollato il comunismo,ma ha voluto solo fare affari e ingrandirsi economicamente,era il tempo degli oligarchi e questo non vuol dire che anche in Russia ci siano dei problemi di equità ,di autoritarismo e via dicendo.
E’ la Russia che negli ultimi anni rifiutata dall’occidente si è sempre piu’ legata alla Cina,rinfocolando sentimenti sciovinistici ,identitari autoritari,mentre l’Occidente viveva in un vuoto ideale,un vuoto di fede ,di prospettive preterumane, senza piu’ utopie o religione a dare un senso alla vita.Un occidente che si è incattivito nel nichilismo ,nella fede nel nulla e nel consumismo edonista.E poi c’è una Cina che anchessa ha preso un onta sempre piu’ moralista e autoritaria,si è fatto strada dopo il periodo mercatista un neo comunismo che mira a sopprimere le individualità.Certo abbiamo sbagliato anche noi occidentali con i paesi del sud del mondo ,abbiamo sbagliato in Afghanistan,in Libia ,in Siria,in Irak,in Serbia,pur avendo come obiettivo quello positivo di portare la democrazia.Dietro l’immagine della democrazia si sono nascosti tentativi di primeggiare ancora su un mondo dove la ricchezza e la divisione del lavoro si spostavano altrove.E adesso il mondo è diviso tra nazionalismi,sciovinismi,identitarismi ,sorte di nuovi modelli economici totalitaristici ,nonchè il potere della grande finanza e dei risparmiatori internazionali che attraverso le agenzie di rating possono far crollare gli stati.E’ male che si mettano sanzioni alla Russia ed è un male che si porti la Nato sotto la sua sfera di influenza per progettare nuove guerre e genocidi.E’ sbagliato anche l’atteggiamento di Putin che risponde a delle provocazioni con una guerra fratricida,perchè uccide sopprattutto un popolo europeo ,cristiano ,divide e allontana ancora di piu’ l’Europa dalla Russia.Ed è un male che ci sia qualcuno che pensa che queste cose si risolvano attraverso il riarmo dei popoli opressi da altri popoli creando il meccanismo della guerra perpetua e infinita ,come vorrebbero i neoconservatori americani.Viviamo in un mondo dove crescono gli imperialismi ,quello russo,cinese,europeo e americano che potrebbero portare all’autodistruzione del mondo ,in questo senso aveva ragione pure Lenin.Ma allo stesso tempo bisogna riscoprire una fede ,un progetto di verità globale,che il comunismo fallito anni addietro non ha piu’.Un modello di convivenza globale,che non puo’ essere discriminatorio che so’ dei cattolici ,degli ortodossi,dei comunisti ,dei liberali ecc .Deve essere un sistema di equilibrio che miri a garantire la pacifica convivenza sotto un comune denominatore,rispettando le identità dei popoli e le località senza cadere nel localismo estremo,rispettando l’eguaglianza ma senza cadere nell’egualitarismo,rispettando la democrazia ma senza cadere nell’irrealtà e nella paranoia di chi pensandosi democratico vuole imporre la democrazia con le armi perchè ha paura per se stesso,e allo stesso tempo chiude i rubinetti della democrazia all’interno della sua nazione di appartenenza,bloccando il dissenso.E’ successo in tutte le guerre,che chi dissentiva e diceva una opinione diversa veniva bloccato,oggi con i mezzi di informazione di massa ipercontrollati e teleguidati secondo dei progetti di manipolazione per il cambiamento (anche in fin di bene)di persone,nazioni continenti ecc,c’è questo pericolo incombente,di una pseudo democrazia totalizzante e anti-riflessiva che non analizza le cose a fondo e si fa guidare piu’ da un sentimentalismo proposto a fasi alterne e secondo le convenienze.Ecco però che non ci si puo’ assuefare ai sentimenti,dobbiamo sempre ragionare con una finalità di bene di bontà ,dicendo le cose come stanno.Invece pare che le popolazioni del primo mondo siano sempre piu’ “sentimentalizzate” dai mezzi mediatici ,e allo stesso tempo sempre piu’ incattivite.In questo senso serve una riscoperta della storia,della complessità ,del passato ,una narrazione equa delle cose che non sia una narrazione bandieristica,in ogni campo dal Covid alle guerre alla storia.E allo stesso tempo serve credere in un modello nuovo che deve essere allargato all’altro includere l’altro nel nostro punto di vista e non conflittuale per forza.
EDOARDO BUSO