Innanzittutto partiamo da un assioma fondamentale,la guerra in Ucraina era già stata preparata prima di piazza Maidan e delle vomitevoli parate neo naziste e persecuzione dei russi che vivevano li.Il Pentagono già nel Project for a new american century ,preparava dopo Irak,e Afghanistan una guerra o contro l’Iran o contro la Russia.Per il pentagono e per la Nato anzi la Russia è il pericolo numero uno ,è un pericolo maggiore dell’Iran e della Corea del Nord:Ma adesso attaccata la Russia di Putin dalla Nato si svegliano vecchi rancori mondiali,e contro la Nato c’è il rischio che si presentino pure regimi pseudo totalitari come quello iraniano e quello nord coreano,mentre la Cina boccia le sanzioni alla Russia.
Quando scoppia una guerra (a parte la seconda guerra mondiale)non c’è mai una ragione da una sola parte.E accanirsi contro Putin che tiene uno stato abbastanza moderno e inserito nella globalizzazione è secondo me sbagliato.C’è anche il rischio che il movimento pacifista venga strumentalizzato dalla Nato,dall’Europa e dagli Usa poichè a guida democratica,mentre Trump ha giustamente affermato che con lui alla Casa bianca non ci sarebbe stata questa guerra alla Russia in Ucraina.
Come dicevo mancano i pacifisti che protestano anche contro la Nato e c’è il rischio che il movimento pacifista diventi movimento pro Usa e Europa.
Poi ci sono i problemi nazionali italiani,Draghi che chiede la riapertura delle centrali a carbone,la presenza dei militari europei in Ucraina,il conflitto che arriva a prendere pure Chernobyl con i rischi conseguenti.
Draghi ha esaurito la sua “vena aurifera”,riaprire le centrali a carbone è pericoloso ,la partitocrazia è confusionaria e senza testa ne capo,mentre le bollette aumentano.Viviamo in un clima di tensione e di caos globale con il rischio di annientamento (Apocalisse)del nostro pianeta sia a livello militare che ambientale.
Mentre negli Usa ci sono movimenti come il Partito libertario che sono contrari all’interventismo.
L’unica soluzione è ascoltare le richieste di Putin e trovare una mediazione per il mondo intero,non lasciare entrare l’Ucraina nella Nato ma pare che Biden e il Pentagono dove riprendono piede i neocon non voglia sentire ragioni.
Per quanto riguarda le centrali a carbone,è sbagliato riaprirle,ma bisogna cercare una fonte energetica alternativa,ha fatto bene l’Europa a puntare sul nucleare pulito di terza generazione,mentre si studia l’idrogeno come applicazione futura.
Ma ci sarà un futuro?Nei miei articoli ho criticato il Gretismo ecologista ,la teoria dei bambini al potere con le loro utopie.Ma riaprire le centrali a carbone è un regalo all’idiozia dell’ecologismo estremo,perchè causera una risposta aggressiva ed estrema.Ed il timore è che se avverrà davvero una guerra su larga scala,sarà l’Europa a rimetterci di piu’ ,perchè tornerà in una sorta di nuovo Medioevo economico,infrastrutturale,e ambientale,dove sarà facile per i predicatori del nichilismo in ogni sua forma fare proseliti e andare al potere.
Non ho mai affermato che la Nato non debba esistere ,e in un mio articolo precedente ho affermato che l’Europa ha il dovere di proteggere i paesi dell’Est che ne fanno parte,ma sempre pensando in un ottica di avvicinamento e dialogo con la Russia,che adesso con Biden come Presidente manca ancora di piu’ che con il “guerrafondaio” Bush nel 2001 ,al tempo degli accordi di Pratica di mare.Per adesso Biden e Draghi che hanno rappresentato una discontinuità rispetto a modelli precedenti hanno esaurito la loro “vena aurifera”.

EDOARDO BUSO