In sociologia la modernità inizia con la rivoluzione francese nel 1789 ,è da quella data cui sara’ conseguente la decapitazione di Re Luigi che si forma la repubblica francese e viene fatta decadere la monarchia.E’ un evento che porta dei cambiamenti sociali,politici ,economici ,civili e in particolare nelle gerarchie umane.Nella repubblica francese i partiti si dividono in destra e sinistra.A destra staranno solo i nazionalisti i monarchici e il clero integralista ,mentre a sinistra i giacobini,cioè i primi socialisti,i girondini ,e un pò piu’ al centro i liberali e i repubblicani.Ci saranno differenze a sinistra tra coloro che volevano prima della decapitazione del Re,collaborare con esso e trovare un compromesso come per esempio Danton , e coloro come Robespierre che muovevano le pedine per il rovesciamento completo della monarchia.
Naturalmente con la fine della monarchia,venne riformata la società ,il clero venne ridotto durante l’era robesperianna al livello dei laici ,cioè vennero tolti alcuni privilegi ecclesiastici dapprima,fino ad arrivare ad una vera e propria persecuzione religiosa vero il clero e i credenti ,tipico è stato il caso della storia della Vandea e dei vandeani soldati fedeli al re e cattolici.Si arrivo’ ad perseguire pure l’arte sacra ,a cambiare nel calendario i mesi dell’anno che vennero indicati con nuovi nomi forgiati dalla cultura rivoluzionaria.Ma in particolare come ricordano dei grandi reazionari come l’Abate Barruel o Monsignor Henri Delassus ,si manifesto’ e si propago una nuova concezione culturale ,cioè la religione naturalista Volterriana degli enciclopedisti come Dalembert che poi scaturi nelle opere di Jean Jacques Rousseau.In sintesi questa religione naturalista doveva portare ad una nuova visione degli ingranaggi sociali in senso meccanicistico,materialistico,razionalistico (dunque illuministico legato cioè alle scoperte scientifiche),ma anche in un certo senso “gnostico” ,ovvero l’obiettivo a livello religioso non era il pragmatismo materialistico ,ma fondare una nuova visione di Dio ,non piu’ il Dio incarnato in Gesù Cristo ma bensi il Grande architetto ,un Dio lontano ,astratto ,creatore della Natura ma che non agisce in essa ,e non provvede alle sue creature.La religione naturalista non è da confondere con l’ambientalismo moderno.
L’illuminismo e il razionalismo portarono all’esplodere nei secoli anche successivi di grande inventiva ,dell’inizio delle scienze ingegneristiche,fino alla rivoluzione industriale.Ma lo spostamento o meglio il distanziamento tra mondo della Fede in Occidente e mondo della tecnica,della ragione,con la sua religione anti-provvidenziale e di stampo naturalistico non si è mai rinsaldata.
Il razionalismo porto’ alla nascita nell’ottocento e novecento di nuove ideologie meccanicistiche e materialistiche come il socialismo in tutte le sue salse ,mentre la rivoluzione industriale inglese porto’ alla nascita dopo la fisiocrazia al liberalismo di stampo classico e industriale di Adam Smith ,poi nel novecento approfondito da altri studiosi come Carl Menger (il marginalismo)o Ludwig Von Mises e molti altri.
Il comunismo nato da idee socialiste riusci e portare dalla sua parte metà mondo dagli anni trenta del novecento in poi.Il liberalismo o forme di socialdemocrazia ,o cattolicesimo popolare (Democrazia cristiana),si portarono via quasi tutto l’intero emisfero comunemente chiamato Occidente.
Naturalmente ci fu dagli anni 20 del Novecento fino alla seconda guerra mondiale anche ideologie nazionaliste,che si identificavano piu’ con la destra,quella destra anti-rivoluzionaria,filo monarchica ,reazionaria e cattolica di prima della rivoluzione francese,si pensi al “fascismo” di Salazar e Francisco Franco che durarono fino a dopo la seconda guerra mondiale e non scesero in guerra con Mussolini e Hitler,e invece il fascismo Mussoliniano e il nazional-socialismo Hitleriano ,che sono state ideologie che è difficile ricondurre ad un aspetto univoco,ma avevano piu’ aspetti legati alla “modernita”‘ ,alla modernità della rivoluzione francese ,alla sinistra (a livello ideologico ma poi nei fatti magari è stato il contrario),piu’ che alla destra feudale,codina e reazionaria stile Vandea.Su questi aspetti va aperto un dibattito ,perchè tutte le ideologie,quelle ideologie che Giovanni Paolo II ha definito le “ideologie del male” e il Novecento il “secolo del male” sono nelle loro caratteristiche di verità e positività e in quelle di negatività e falsità ,prodotto della religione naturalista,della spersonalizzazione dell’Uomo Dio cioè Gesù Cristo e la sostituzione delle gerarchie premoderne con concetti meccanicistici e quantitativi (si pensi al ruolo di nuove scienze come l’economia,o a nuove discipline come la filosofia che nascono con la rivoluzione francese),insomma queste ideologie sono prodotto della Modernità con i loro pregi e difetti.
La frattura quindi tra società moderna ,tra società e Chiesa e tra ideologie politiche (che fecero nascere la politica attiva;dalla partecipazione democratica alla dittatura di parte,fino alla dittatura del proletariato ),non si è ancora sanata.Oggi viviamo in una società scristianizzata,laica piu’ o meno in base al sentire delle diverse nazioni che compongono per esempio il continente europeo,e secolarizzata dove la Chiesa nonostante il periodo della Democrazia cristiana in Italia che era proficente per la Chiesa,non esiste un “potere temporale” della Chiesa o un partito politico che metta in atto in tutto le encicliche sociali della Chiesa.
Naturalmente questo è positivo in parte,perchè se no ci sarebbe il rischio che diventassimo come certi stati teocratici dell’Oriente.Ma allo stesso tempo è doveroso fare notare questa frattura a livello storicistico e anche per la sua valenza teologica,cioè la sua valenza sulla salvezza extraterrena di ognuno di noi e delle Nazioni nella loro interezza .Possiamo comunque vedere dei grandi esempi di ricucitura negli ultimi Papi ,ricucitura tra temi laici e temi cristiani.Da Giovanni Paolo II e l’avvicinamento all’ebraismo,la condanna delle ideologie del male ,fino a Papa Benedetto XVI che ha cercato di porre in rilievo i lati positivi del marxismo ripensando Marx e la sua opera Il capitale,fino a Papa Francesco che ha recuperato nelle sue encicliche temi ambientali ed ecologici e temi sociali che sono alla base delle aspirazioni anche delle società laiche.Dovremmo vedere in futuro se questa frattura tra “modernita”‘ e Chiesa si ampierà ancora di piu’ o se la Chiesa si ricongiungerà alla società sperando senza che essa perda il suo portato di verità originaria data dai testi biblici.Il cammino è ancora lungo ,ma possiamo dire che fino ad adesso la modernità (ed è il senso di questo articolo),l’ha fatta con pregi e difetti la “sinistra”.
EDOARDO BUSO