Le Sterilizzazioni Forzate delle minoranze: l'Eugenetica degli Stati Uniti  d'America - YouTube

Henry Delassus una nota spia pro Vaticano condeso’ nel suo libro Il problema dell’ora presente le degenerazioni a cui è andata incontro la società con la scristianizzazione o meglio secolarizzazione.In particolare ci fa notare una correlazione tra protestantesimo in quei paesi dove si radica fortemente come in Inghilterra e successiva cultura della forza.Come sappiamo il protestantesimo calvinista che pensava all’uomo su questa terra meritevole di grazia ultraterrena se benestante ,si tramuto ‘ poi nell’area germanica in cultura della forza.Dalla filosofia Hegeliana fino a quella di Nietzche con il suo superuomo ,queste filosofie che diedero la spinta al nazionalsocialismo tedesco,ci misero secoli per tradursi da concetti religiosi (il merito celeste poichè ricchi)in concezioni ateistiche.Ma c’è stato anche un contorno sociale a queste filosofie,dal fordismo al socialismo progressista anticomunista fino a certi filoni del liberalismo,basta leggere i libri di Jeremy Rifkin per capire che certo socialismo anticomunista e certo liberalismo abbracciassero già teorie razziste e eugenetiche.In particolare i paesi campioni di eugenetica furono l’Inghilterra monarchica culla della rivoluzione industriale e produttivista dove l’uomo conta in base alla sua capacità produttiva e gli Stati Uniti.Addirittura Churchill abbracciava teorie per la sterilizzazione dei malati psichici e la loro manicomializzazione.Erano teorie molto diffuse all’epoca,che presto si fusero negli anni venti e trenta con l’antisemitismo italiano e tedesco ,ma erano condannate dalla Chiesa Cattolica.
D’altronde il razzismo si diffuse in Italia con ritardo rispetto all’ambiente inglese ,belga,olandese ,questi paesi detenevano già cospicue colonie in Africa e Asia con il relativo retaggio schiavistico,si pensi al Sud Africa dove l’apartheid duro fino agli anni novanta del 900,o il trattamento riservato agli aborigeni in Australia.Nelle ultime settimane ho riscoperto un grande autore di romanzi come Wilbur Smith che nei suoi libri fa rivivere schiettamente la cultura della forza,avventurosa,dell’uomo coraggioso che sfida la natura impervia.
Naturalmente questo concetto di”uomo forte” coraggioso che sfida la natura ,,si è riflesso anche nel mondo finanziario ,di Wall street e poi nella psicologia comune;dagli yes man agli psicologi di grido è tutto un pubblicare libri per l’autorealizzazione (finanziaria,sociale,umana,affettiva) e l’autoaffermazione individuale in particolare negli Stati Uniti,arrivando al mondo dello sport e della moda dove si promette il perfezionismo corporale.I nuovi nemici sono gli obesi ,chi consuma bevande zuccherate,chi mangia Nutella o beve Coca Cola.Giuliano Ferrara fu un giornalista che riusci nella sua carriera a criticare l’eugenetica e le nuove tendenze perfezionistiche e superomiste da una visuale laica ,ma sopprattutto da un percorso politico che lo portò da un comunismo filo sovietico che per il suo senso di eguaglianza e comunità era piu’ vicino al cristianesimo che alle culture eugenetiche nord europee.Fino ad una critica all’eugenetica ,dall’aborto eugenetico ,alla manipolazione genetica (cellule staminali )fino all’eutanasia eugenetica da un punto di vista liberale,perchè convinto assertore come Francis Fukuyama (noto politologo americano) e l’ultima Oriana Fallaci che la società liberale basata sui diritti umani non può degenerare in società libertaria ,anarchica e postliberale.
Certamente di acqua ne è passata sotto i ponti e le aspirazioni degli eugenisti anche nella scienza si sono scontrare con la realtà.Una realtà che ha mostrato come si da un lato le cellule staminali abbiano prodotto dei risultati,ma sulla clonazione umana la scienza sia ancora ad un punto morto.Intanto nell’Unione europea a maggioranza “partito popolare europeo” si è mossa la prima critica all’aborto di massa stile California e a pratiche come l’utero in affitto.Lo stesso Giuliano Ferrara dalle pagine del quotidiano Il foglio è riuscito a condurre alcune battaglie sui diritti umani e sull’economia con il Partito radicale panelliano,ma senza essere supino ai radicali sui temi etici dove Ferrara ha conservato il suo applombe di “ateo devoto”.
Oggi come oggi in una società ampiamente scristianizzata e secolarizzata dove la Chiesa non può proporre il proprio pensiero sociale,e dove si sono eclissati partiti come la Democrazia cristiana e il partito comunista nel suo aspetto operaistico e di lotta allo scarto sociale consumistico ed edonistico del capitalismo terminale,Papa Francesco è riuscito a criticare l’attuale cultura dello scarto dal punto di vista dei diritti umani,e penso anche io,che saranno i diritti umani un domani presi di mira dagli eugenisti.Si proporranno probabilmente nuovi diritti che sconfessano i diritti di base ,o diritti in piu’ per alcune categorie privilegiate,una critica all’uguaglianza degli esseri umani che potrebbe essere portata avanti da una cultura di una sinistra postcomunista senza piu’ valori certi e da una destra che rispolvera il mito della forza con annesso nazionalismo e sovranismo cioè frontierismo e imposizione ai popoli piu’ deboli di politiche scelte.Insomma per adesso il Papa e i diritti umani come espressi nel 1789 e poi affermati dopo la seconda guerra mondiale sono i due pilastri che bloccano l’affermarsi di una cultura dell’edonismo ,della perfezione sfrenata e quindi dell’eugenetica,e su questi temi vba aperta una riflessione piu’ ampia e dettagliata anche storicisticamente.

EDOARDO BUSO