dalla parte del lavoro - Il voto e la sinistra che non c'è

Si è notato dopo la ultima lotizzazione della Rai quanto il centrosinistra idealmente sia diviso.
C’è una sinistra socialdemocratica rappresentata dal Pd e da Liberi uguali ,una sinistra piu’ massimalista ,populista e che ritiene dentro di se frangie di quello che un tempo era il movimento new global o no global come è il movimento cinque stelle,una sinistra neo liberal quella di Calenda Bonino e Renzi e il vecchio partito socialista di Maraio che si lega alla tradizione novecentesca del socialismo italiano riformista.
Ma ci sono delle fratture che impediscono al centrosinistra di dare una risposta di governo unitaria.

IL REDDITO DI CITTADINANZA
Le fratture le vediamo non solo sulla lottizzazione della rai ma anche nei temi politici di questi mesi ,temi molto importanti ,sui quali molti cittadini hanno perso la bussola della possibilità di un analisi.
Il primo tema che sfalda la sinistra è quello del reddito di cittadinanza.Oggi nel nostro paese le destre stanno tentando di fare fuori questo ammortizzatore sociale.Dopottutto il reddito di cittadinanza non è per forza cosa di sinistra ,è presente anche come imposta negativa sul reddito in molti paesi in cui governa un centrodestra neo liberale.La CGIL il maggiore sindacato italiano si è detto spesso contrario a questa misura quella del reddito di cittadinanza quando venne approvata dal governo giallo-verde.Ma sta di fatto che è un ammortizzatore sociale che può servire per le persone piu’ vulnerabili in tempi di crisi e ristrutturazione mondiale del lavoro.Sarà uno strumento avvertono due professori di Oxford della scuola “accelerazionista” nel libro Pensare il futuro ,per i prossimi anni ,quando il mondo del lavoro sarà quasi completamente automatizzato.E’ un tema che divide la sinistra perchè la sinistra neo liberale rispetto a quella socialista e a quella grillina è contraria a questo ammortizzatore,ed è contraria ad estenderlo per renderlo universale.

IL TEMA GIUSTIZIA

Il secondo tema che disunisce la sinistra,è quello della giustizia ,dove c’è una sinistra giustizialista e postgiustizialista che tira fuori il peggio del peggio del forcaiolismo ed è un movimento che guarda da sinistra a destra.Infatti Di Pietro era piu’ uomo di destra che di sinistra.Dobbiamo vergognarci di una sinistra che guarda a personaggi come Davigo o Travaglio.Certo ci possono essere dei magistrati moralmente inneccepibili che hanno le loro idee sul tema della giustizia e vogliono indirizzare la politica verso l’onestà.E fin qui sarebbe bello,anche perchè molti politici prima e dopo tangentopoli commisero degli illeciti che era giusto perseguire.Ma però gli ultimi processi hanno dimostrato che certi magistrati andavano contro pure Falcone e Borsellino ,cioè si sono create come avverte il Mori delle bande “paramafiose” nella magistratura.Nemmeno l’ipergarantismo o l’anarchia vanno bene,ma finchè la sinistra non troverà una quadra sulla cosidetta “giustizia giusta” depurandosi da forcaiolismo e giustizialismo non si andra da nessuna parte ,per far capire di che gente stiamo parlando basti pensare che Davigo ha scritto sul Fatto quotidiano che Salvini non piu’ un uomo di destra perchè collabora con i radicali sul tema della giustizia,perchè la destra è per rigore e giustizialismo probabilmente nella narrazione di queste persone.Ma nessuno vuole ricordare le parole di Giorgio Napolitano da Presidente della Repubblica per l’aministia?

L’EUROPA E LA POLITICA ESTERA
Ha detto bene Benedetto della Vedova alla Leopolda ,su Salvini che abbraccia il tema della giustizia e dei referendum radicali,ma non quello dei carcerati ,dei migranti degli lgbt.
Ma sull’Europa e la sua politica estera non si può avere una visione univoca secondo me.Bisogna ragionare un peszo per volta,senza condannare sempre la Russia di Putin o la Biellorussia di Lukashenko ,senza condannare sempre il Patto di Visegrad:cercare di collaborare per un Europa inclusiva che rispetti le sensibilità dei diversi stati membri che possa guardare alla Russia sempre che la Russia possa essere collaborativa con l’Europa.Insomma basta con l’Europeismo univoco ,che regala partner come la Russia alla Lega Nord e alla Meloni.

I DIRITTI DI NUOVA GENERAZIONE

Anche sul tema dei diritti di nuova generazione si apre una frattura a sinistra,perchè a sinistra secondo me non c’è piu’ spazio per il pensiero cristiano -sociale.Tutti i partiti di sinistra tendono a riconoscere in pompa magna questi diritti di nuova generazione ,anche se delle voci critiche ci sono state ,come quella di Mario Capanna.Non scordiamoci che grandi leader della sinistra degli anni settanta furono di provenienza cattolica (per esempio Toni Negri ),non scordiamoci che un interlocutore della sinistra può essere il Pontefice Papa Francesco con il suo “peronismo” da teologia della liberazione.Oggi è un errore creare una dissonanza cognitiva tra pensiero cristiano e sinistra.Anche perchè dai movimenti cristiani di sinistra dobbiamo riscoprire le lotte (sudamericane) per il diritto alla casa ,alla protezione sociale,ai beni comuni.

LA MANCANZA DEL COMUNISMO

L’ultimo partito maggioritario nel suo piccolo a sinistra che si richiamava al comunismo fu Rifondazione comunista di Bertinotti che oggi è ospite con una sua colonna sul quotidiano Il riformista dell’ottimo Piero Sansonetti.Ma anche ai tempi di Nichi Vendola e del primo movimento cinque stelle ci fu il desiderio da parte di Marco Panella di unire i partiti e gli intenti,ma dalla sinistra Vendoliana e pentastellata non ne venne fuori nulla.

IL FUTURO
Oggi di fronte ad una destra dove i partiti liberali si riducono di peso (Forza italia,Udc),e si va affermando sempre piu’ una deetra anti-scientifica,laida ,gretta gerarchica e feudale che non rimaneggia nemmeno piu’ il minimo di sociale dell’idea missina di Almirante e Fini il centrosinistra avra il compito di interloquire con la piu’ vasta platea dei cittadini ,senza condannare il loro passato politico o ideologico.

EDOARDO BUSO