
Su report trasmissione televisiva di rai tre,veniva criticato Matteo Renzi come consigliere del principe dell’Arabia Saudita Bin Salman,in quanto Renzi prenderebbe una grossa parcella da questo lavoro politico extra.Apriti cielo,l’ Italia e sopprattutto la rai che giustamente il quotidiano il riformista ha definito covo dei cinque stelle,è contraria alle relazioni inter-istituzionali.Un pò sembra di tornare ai tempi in cui scriveva Enzo Bettizza,e descriveva la rai del compromesso storico degli anni settanta come conservatrice e anti globalista.Lo stesso oggi che all’interno della rai soppravive ancora il compromesso giallo-rosso e noi paghiamo il canone (per fortuna che c’è rai scoglio ventiquattro su striscia la notizia che fa vedere le pecche di mamma rai.).
Insomma a Renzi non si perdona la sua esuberanza politica nel mondo ,nonostante Bin Salman abbia avuto dei buonissimi rapporti anche con figure di alto livello di altre amministrazioni nazionali come i Bush e in particolare Jeb Bush che è ritratto in una foto con Salman reperibile su internet.Non si vuole accettare che uomini ricchi facciano politica ,non si vuole accettare che la politica anche se povera debba confrontarsi e non sempre in modo scontroso con elite economiche e miliardari di ogni risma.Non è un gioco per Greta e per i postcomunisti che non accettano i compromessi.Greta direbbe di questo ultimo G20 che i grandi del mondo per il solo fatto di essere “grandi ” e in posizione di prestigio e potere non capiranno mai nulla e non faranno mai nulla per il problema ambientale.Infatti Greta ha demonizzato insieme al suo seguito mondiale l’operato del G20 svoltosi a Roma e presieduto da Draghi.
Nonostante questo G20 abbia messo in campo veramente delle prime soluzioni al problema climatico che non è un pranzo di gala e che dovremo pagare tutti ,l’unica voce controcorrente è stata quella di Victor Orban il premier ungherese che ha affermato che il rincaro delle bollette energetiche è dovuto alle nuove politiche climatiche che Orban non vede di buon occhio.
Ma torniamo al nostro Renzi ,figlio di una sinistra minore di un Dio minore ,perchè lontano dal populismo dei cinque stelle , e percio’ da abbattere politicamente.Nonostante i cinque stelle abbiano frequentazioni forse peggiori come riporta la stampa ,di quelle di Renzi.Renzi frequenta Bin Salman che è stato un partner di Israele e Stati Uniti in molti aspetti e azioni anti-terrorismo.Invece sembra che da un inchiesta giornalistica emergano dei rapporti tra Maduro il dittatore iper-inflazionistico del via la probreza ,che i cinque stelle differenziando l’Italia da altri paesi europei in seno al parlamento europeo non hanno votato per la sua rimozione e per l’ascesa del democratico Guaido’.
Insomma belle frequentazioni.Ma quello che risalta è che questi cinque stelle sono proprio il peggior populismo e non possono definirsi nemmeno a mio parere Marxisti o neo marxisti.In quanto nel marxismo non si rigetta “pasolinianamente” la ricchezza.Il marxismo inveratesi in Unione sovietica con Stalin ,Kruscev e Breznev pensava alla crescita della ricchezza complessiva,della potenza nazionale e non proponeva soluzioni agro-decrescitistiche e pauperistiche.Stalin non disdegnava la ricchezza come fa Maduro.
Insomma a guardare bene oggi nel mondo tra ambientalisti e pauperisti non ci sogniamo proprio un nuovo boom di crescita anche se a destra e a manca si parla di crescita,la politica deve seguire la nuova strada della decrescita climatica (neccessaria tuttavia),ma guai a far vedere che esistono ancora i ricchi e le elite,meglio che le elite facciano finta di non essere elite.Un pò il prodotto dell’educazione post-sessantottina che ha arginato anche il pensiero del materialismo storico,e si è tramutata nel nostro paese in consociativismo catto-comunista e pauperista.Oggi servono politici laici che possano rompere questo blocco granitico ancora una volta.
EDOARDO BUSO
