Elsa Fornero diventa consulente di Draghi: divampano le polemiche - Tiscali  Notizie

Ci troviamo nel 2010,Berlusconi sta per uscire dal parlamento,su un auto blindata con le sue guardie del corpo.Fuori da quel palazzo c’è una folla di cannibali ,ex sessantottini incazzati,popolo viola,demopopulisti stile movimento cinque stelle,dipietrini ,gente di destra estrema e forconi.Tutti a festeggiare e stappare bottiglie di champagne perchè finalmente è caduto il governo Berlusconi,lo spread e il debito pubblico sono alle stelle.La parabola di Berlusconi ricorda quella dello Zar Nicola prima della rivoluzione russa,Berlusconi era l’ultimo “monarca anarchico” che difendeva gli italiani dalle fauci della finanza internazionale.Questa folla inferocita vorrebbe prendere il palazzo con la forza,ed ridurre a poltiglia la casta.Naturalmente ci ho messo un pò di fantapolitica,ma non troppa,perchè l’anti-casta oltre che un libro di Sergio Rizzo fu un leit motiv sia ai tempi di Craxi Spadolini e Andreotti (da parte di comunisti e diepietrini)sia da parte in quel 2010 di cinque stelle,e popolo viola nonche’ i cosidetti forconi.
Poi sappiamo come ando’ a finire,con i tagli sociali di Monti ,l’austerity e Susanna Camusso leader della Cgil che aveva paura che andato su Monti dopo Berlusconi ,ai compagni della cgil sarebbe stata rovinata la festa.
Ricordo di quegli anni pure mega manifestazioni contro la tav,contro Mario Monti e le sue politiche di ristrutturazione capitalista.
Insomma mi dico io ,per fortuna è arrivato lo “sboccia poveri” Monti ,che ha messo tutti sull’attenti.Monti è un bravo professore ,economista liberale,e mise alle politiche pensionistiche un altra brava economista cioè Elsa Fornero,che mise a puntino tante cose riguardanti quell’argomento,con il dramma degli esodati.Affamare la bestia come dicono i liberisti era l’unica cosa drammatica da fare.
E lo tentarono di fare a modo loro ,in circostante storiche diverse,pure Lamberto Dini nel 1995 con la prima sofferta riforma delle pensioni,quando in piazza ci andava Bertinotti e oggi ci va Landini contro Draghi (non è cambiato nulla?),e prima ancora di Dini ,Giuliano Amato con la patrimoniale del 1992.
Si devo dire che sono sicuro di questo,li candiderei tutti come presidenti della repubblica da Amato a Dini,a Monti alla Fornero ,tanto per fare un pò torto ai vari Travaglio del fatto quotidiano,Grillo,Casaleggio e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.Ma il mio sogno sarebbe che potesse andare a Presidente della Repubblica Silvio Berlusconi ,che non accetto’ in quel 2010 lui da liberal doroteo (come lo ha descritto Marco Follini)di fare il macello sociale dell’austerity che pure abbisognava.
Insomma vorrei un presidente della casta, in questo momento,non un anti-casta ,vorrei un presidente che sia un uomo delle istituzioni ,ma che non sia sempre fissato con l’accontentare la “plebaglia”,ma faccia davvero qualcosa per le riforme e per i veri poveri e per far crescere economicamente questo paese.
Naturalmente la cosa migliore sarebbe un presidente economista,o imprenditore,o manager o banchiere,che non può essere Briatore che pure sa far funzionare l’economia pratica ma non quella teorica o Gianluca Vacchi che la butterebbe in vacca,tanto per scherzare un po’.

Poi lasciatemi dire due parole sulla legge Zan ,che è stata procastinata per colpa dell’ottusità del Partito democratico ,che non ha voluto votare i cambiamenti proposti dalla Binetti dell’Udc ,di forza italia e di italia viva di Renzi.Insomma da moderato che si batte per la vera minoranza delle famiglie tradizionali dico che ci può essere pure una legge anti-discriminazioni (anche se c’è già la legge Mancino),e che però non tutti i critici della legge Zan erano i beceri leghisti,ma anche prelati ,vescovi ,cardinali ,pensatori e intelettuali cattolici e non,come anche ex sinistrosi come Mario Capanna o radicali come Maurizio Turco ,che non condividono ne le chiusure del Vaticano ai diritti ma nemmeno una legge “verità assoluta” come la legge Zan.Insomma stiamo bene attenti a far di tutta l’erba un fascio.

EDOARDO BUSO