Expo: Angela Merkel all'Expo, ad accoglierla il premier Renzi e la moglie -  Rai News

Un pò piu’ a sinistra certo,ma le elezioni tedesche di questo settembre 2021 ci indicano che c’è stata comunque una sorta di continuità.
Continuità con il modello politico della cancelliera Merkel e dei suoi quindici anni al governo tedesco.

Infatti i partiti estremisti,cioè l’ estrema destra e l’estrema sinistra hanno avuto risultati risicati.I tedeschi credono dunque ancora nella collocazione europea ,e hanno premiato un socialdemcoratico come Olaf Scholze che guarda al centro,ma anche partiti minori come il partito liberale che sposa tesi pro-austerity e di rigore di bilancio ed i Verdi.
Bisogna spendere due parole di analisi sulla collocazione ideologica di questi partiti nel contesto tedesco.
La Germania è la locomotiva industriale d’Europa,è un paese liberale e basato sul contenimento del deficit pubblico,ma anche su un modello di liberalismo che guarda al sociale.

In Germania si punta in particolare su un istruzione professionale e attenta alle tecnologie del futuro,infatti la cancelliera Merkel proveniva dalla Germania dell’est ed era laureata in fisica,questo ci dice che la scienza e l’industria ingranano bene in Germania.

Ha vinto un partito social-democratico di stampo riformista che potrebbe essere fatto combaciare in Italia con il partito di un Renzi o di un Calenda.In particolare Renzi perchè ebbe i rapporti migliori con la Merkel durante il suo governo.

Questo partito socialdemocratico rigetta l’alleanza con la sinistra più populista che ha un bassissimo risultato elettorale,mentre la destra estrema con temi anti-europei non sfonda minimamente.
E’ un monito ricorda Carlo Panella sull’Inkiesta giornale online,al Pd di Letta che pare subire la fascinazione dei cinque stelle.
si apre con la vincita di Scholze un altro ciclo europeista,che vedra’ si spera la Germania portare avanti una maggiore integrazione europea,un rapporto sereno e positivo con la banca centrale europea gestita da Christine Lagarde,ma allo stesso tempo rimane sul tavolo il tema del rigore dei conti pubblici.

Il partito liberale che è l’ago della bilancia del nuovo governo ,chiede un modello di governo che punti a conservare la produttività e a fare poco debito ,e chiede agli stati con grandi debiti pubblici ,come l’italia di fare le dovute riforme.Si potrebbe paventare un rischio sistemico per l’Italia,visto la sua debolezza parlamentare dovuta alle divisioni partitiche.Inoltre la Germania potrebbe allearsi maggiormente con i paesi piu’ “frugali>” come l’Olanda che hanno un basso debito pubblico e favorire un Europa che miri a finanze stabili senza alchimie finanziarie e liquidità per salvare i sistemi regionali a rischio.Una sorta di ritorno al monetarismo liberista di fine anni novanta,ed a Maastricht.
L’Italia dovrebbe rafforzare il suo sistema parlamentare e garantire governi piu’ stabili,duraturi e meno divisi.
Purtroppo per fare questo bisognerebbe ridurre di molto in italia il peso dei partiti populisti e neostatalisti di destra e sinistra.

Naturalmente bisognerà vedere se si riuscirà a livello mondiale a garantire un nuovo ciclo di crescita ,e di interscambio commerciale maggiore.Anche la Germania ha bisogno di assistenza ai piu’ deboli ,ed è per questo che ha vinto la sinistra.
E come antidoto al rigorismo rimarranno le risposte e la tenacia della presidentessa della BCE ,Christine Lagarde che dovrà mediare tra stati frugali e ” formica” e stati spendaccioni e “cicala”.

Mentre per quanto riguarda il voto verde,rappresenta la realizzazione da parte di una classe tedesca ,benestante ,imborghesita e mediamente piu’ ricca di altri paesi europei,che serve rappresentare valori anche extra economici e “spirituali” od etici ,come il rispetto dell’ambiente e la vita nella natura.

EDOARDO BUSO