
Penso che il caos politico creato dalla richiesta per tutti i cittadini della vacinazione e del green pass,nasca da una confusione di ruoli.La confusione tra scienza e politica.si cerca da parte dei partiti di politicizzare la scienza.Questo può essere anche un fatto positivo ,perchè la scienza ha bisogno di dibattito e di eticità che può trovare nella politica.Lo abbiamo visto in referendum come quello sulla legge per la fecondazione assistitca,in quel caso la scienza ha avuto bisogno di una forte eticizzazione da parte della società civile,della Chiesa e della politica.
Ma nel caso della vaccinazione non ci troviamo di fronte allo stesso ostacolo.Poichè la vaccinazione implica che scientificamente ci sia un dato certo ,non opinabile ,il virus irrompe e nel suo irrompere neccessità di risposte certe ,a differenza di un dibattito bioetico.
Potrei fare un paragone con la teoria Darqiniana.Quando Darwin secoli fà ,affermo scientificamente che nella selezione naturale sono gli organismi piu’ forti ad affermarsi ,non disse un punto di vista qualsiasi ,ma affermo’ un dato scientifico.Darwin poteva essere il piu’ sensibile alle persone deboli ,ma analizzando la realtà con gli occhi non del sentimento ma della scienza arrivo’ a delle conclusioni.Sembra un discorso ovvio,ma non è cosi ,perchè aldilà del dibattito tra evoluzionisti e creazionisti sul principio di tutto e su Dio,(in parte risolto dai teologi moderni),questo aspetto di predominio del piu’ forte nella selezione naturale suscito’ condanne ideologiche e religiose,da piu’ parti ,fino agli anni settanta del novecento.Infatti non solo la Chiesa cattolica rigettava anche per la sua linea creazionista le teorie di Darwin ,ma anche il partito comunista dell’Unione sovietica,e il marxismo in generale,non accettavano in parte le teorie di Darwin e la genetica moderna.Nell’Urss negli anni quaranta di Stalin si opto’ per un revisionismo scientifico di queste teorie,che portò all’affermarsi della scuola Micuriniana e dell’agronomo Lysenko,teorie sempre valutata come prive di assoluta scientificità da parte occidentale.
Ma tornando alla congiunzione Darwin No vax ,possiamo affermare che se è vero che gli esseri viventi della catena evolutiva piu’ forti fisicamente e piu’ intelligenti sono destinati ad affermarsi ,il vaccino non può essere che un dato scientifico forte per aiutare tutti gli organismi viventi ma sopprattutto i piu’ deboli e meno resistenti al virus a combattere (non curare del tutto pero’)esso stesso.
Bisogna aggiungere che rispetto agli altri animali che hanno anchessi intelligenza e sensibilità .l’essere umano è dotato (forse da un Dio)di capacità di estendere la sua sensibilità i suoi sentimenti e la sua intelligenza in disegni complessi che non sono puramente istintivi o localizzati territorialmente.Questo dato ,ovvero la intelligenza unita alla sensibilità ,supera il puro determinismo Darwiniano,ma non del tutto nel campo biologico,dove l’intelligenza umano ha fatto si che si desse una risposta da parte dei piu’ forti e intelligenti alla rapida caduta dei piu’ deboli,e questa risposta è la vaccinazione.Tuttavia non possiamo fare un distinguo tra organismi “forti” e ” deboli” di fronte ad un virus sconosciuto ,poichè non sappiamo nel gioco delle probabilità chi sarà il piu’ forte fisicamente a resistere e guarire dal virus e chi non lo sarà.Purtroppo i no vax sopprattutto quelli di estrema destra ,hanno assorbito troppo e male il superomismo Nietzchiano e poco la lezione del darwinismo.
EDOARDO BUSO