Afghanistan, Talebani avanzano

vorrei porre un quesito ai politologi sull’Afghanistan,visto che questo quesito non è stato ancora posto a livello mediatico e giornalistico.
In una recente trasmissione su la sette,Edward Luttwak diceva che all’interno dell’esercito afgano ,non si trovano afgani ,ma bensi persone di diversa etnia,ma mai un afgano,si trovano tagiki,uzbeki,pashtu.
Quello che cercava di spiegare Luttwak è che l’Afghanistan è uno stato molto lontano dal concetto di stato occidentale,perchè è un coacervo di tribù diverse e di diverse etnie,è uno stato pluritribale o multitribale.
In questa ammalgama di etnie diverse,esistevano dei territori inneccessibili controllati dai talebani e territori piu’ filogovernativi.
Ma dobbiamo tenere conto del fatto che gli Usa ,ingenuamente hanno pensato per venti anni spendendo 1000 miliardi ,di democratizzare l’Afghanistan.Ci sono riusciti?In parte si ,perchè di sicuro le donne erano piu’ libere con il governo filo occidentale che con i talebani che sono tornati al potere.Ma forse gli americani si sono scontrati con due fenomeni.
Il primo è quello del rigetto da parte della popolazione afghana dell’occidentalismo euro americano che offendeva la loro sensibilità etico religiosa e culturale.Il governo democratico dell’Afghanistan precedente questo ultimo governo talebano insiedatosi nel 2021,era anchesso definibile islamico moderato.
Bisogna per capire il discorso risalire alle origini dei due fronti che si combattono nel mondo islamico.Il primo quello degli studenti talebani ,legato alla interpretazione dell’etnia pashtu dei testi coranici ,e influenzata dal wazabismo e dal wahabismo saudita ,diffuso anche in Pakistan.Il secondo fronte è quello dell’Islam riformista e costituzionalista che si è manifestato sopprattutto nei paesi islamici moderati del Nord Africa o in certe repubbliche come l’Azerbaijan o la Turchia.L’iran costituisce un esempio a parte,nel great game o grande gioco come lo chiamava Amhed Rashid il grande esperto di queste questioni.
L’Iran dapprima contrario al regime talebano quando ha governato per la prima volta dal 1996 al 2001 ,che è anchesso una teocrazia ,si è adesso allineato a riconoscere il nuovo Emirato dell’Afghanistan.
I rapporti con le nazioni occidentali sono stati da parte dei paesi islamici sempre trasformisti.Per un certo periodo durante la crisi del canale di Suez i paesi islamici partiti da un “moderatismo” con l’egiziano Nasser sono passati ad un fondamentalismo di stampo nazionalista e pan arabista ,come è anche il caso di Khomeini il dittatore della rivoluzione conservatrice iraniana,e filo sovietici contrari agli Usa e ad Israele.Certe fazioni islamiche pero’ seppur la maggior parte dell’Islam pre anni novanta era alleato dell’Urss ,si sono fatte appoggiare dagli Usa nella lotta per la liberazione dell’Afghanistan dal blocco sovietico.Allora come allora dovevano ancora nascere i talebani ,che nacquero grazie anche all’esercito Usa e alla Cia.Come definire in questa amalagama di interessi geopolitici di grandi potenze nell’egemonia mondiale e movimenti religiosi politici ,il ruolo dei movimenti islamici moderati?POssiamo definire moderato il movimento dell’Alleanza del Nord che lotto’ contro i sovietici e da cui si staccarono i talebani che poi si fecero finanziare dalla saudita Al Qaeda?La stessa Alleanza del Nord la ritroviamo accanto agli Usa dal 2003 in poi nella lotta contro i fondamentalisti talebani.E adesso come adesso è proprio vero che l’esercito afghano ,un esercito piu ‘ numeroso in termini di uomini di quello talebano ,che ha consegnato letteralmente le armi in segno di resa ai talebani ,ed disponeva di armi moderne e dell’aiuto degli Stati Uniti e delle coalizioni internazionali ,è possibile che questo esercito afghano sia stato esente da una fascinazione verso i talebani?Non è forse possibile che anche all’interno del governo afghano democratico esistessero delle complicità con i talebani?Come anche non è possibile che parte del popolo afghano preferisca i talebani al regime democratico precedente?Domande che rimangono irrisolte e misteriose e non vengono sviluppate dalla stampa o dalla televisione per quanto io stesso abbia cercato tra diverse fonti.Certo ci sono gli accordi per ritirare l’esercito Usa,c’è il ruolo di un intelligence poco previdente ,ma tutto si gioca sui servizi segreti o c’è anche un human factor?.La disfatta dell’esercito afghano eppure ha una sua colleganza con un episodio della storia europea quella del “massacro di Katyn ” in Polonia,quando l’esercito polacco dopo l’invasione nazista nella successiva invasione sovietica si arrese al nemico e gli consegno’ le armi in mano.In mano ai talebani è stata consegnata l’ideologia democratica occidentale da calpestare,forse anche perchè parte del popolo afghano ha subito di nuovo la fascinazione talebana.Di sicuro le donne piu’ libere e che si istruivano fino ai gradi piu’ alti universitari ,hanno fatto crescere un atteggiamento di chiusura da parte della parte piu’ ignorante che per anche altri fattori si è fatta nuovamente fagocitare dai talebani,a meno che non esistessero dei rapporti e tacito assenso tra il governo afghano e l’ideologia talebana emergente e nuovamente dirompente.Sono tutte ipotesi che ci spiegano l’ingenuità degli Usa nel credere di addomesticare un popolo tramite la democrazia occidentalizzata in tanti per noi ,ma pochi per loro anni.Questo lo dico a discapito di chi dice che la causa del “male afghano” è stato l’intervento anglo americano e della coalizione internazionale,come ha ricordato sul Foglio giustamente Giuliano Ferrara.Aggiungo di mio ,chi gridava “dieci ,cento mille Nassyria” adesso deve fare i conti con il disimpegno Usa ,il problema dei profughi e il ritorno degli “uomini neri”.

EDOARDO BUSO