Prescrizione, weekend di schiaffi per il partito dei Pm di Travaglio e  Davigo - Il Riformista

Una cosa c’è da notare ed è ben definita ,piu’ andiamo avanti nel tempo è piu’ il confronto politico,quello serrato,quello che non accetta i compromessi è tra forze politiche sclerotizzate socialmente e idealmente,ma anche privatizzate nel loro pensiero costitutivo.Lo vediamo in ogni provvedimento e proposta di legge.Per esempio basti pensare (e qui non per condannare o dire che sia sbagliata questa proposta di legge)al ddl Zan.Nel partito democratico quello che molto tempo fà era il partito comunista italiano,manca una visione organica delle problematiche.Le proposte sembrano piu’ pubblicità che argomenti reali che analizzino nella realtà il terreno sociale in cui verranno applicate.Ha detto bene in questo frangente un ex socialista come Claudio Martelli,che ha affermato che c’è il rischio che applichiamo la legge Zan su un territorio umano in cui manca già da tanto il passaggio precedente come l’educazione sessuale seria e diffusa.Inutile combattere per i diritti omosessuali se i giovani italiani non hanno dei buoni educatori sessuali laici nelle scuole.La sessualità con i suoi diversi oritentamenti può avere aspetti positivi ma anche negativi dipende da come la si vive e da come si viene educati ad essa.Ma adesso che è pure venuta a mancare un icona del movimento omosessuale e definita pure comunista come Raffaella Carrà il sistema mediatico sembra che pubblicizzi delle istanze.E’ il tempo della videocrazia,dove anche la politica diviene pubblicità e si rifà a quel mondo edulcorato che è l’ambiente privato.In questa ambientazione che non saprei spiegare altrimenti si inseriscono gli influencer ma anche i politici che si trasformano in influencer come Matteo Salvini.E’ in questo mondo dove effettivamente manca una classe dirigente che le “classi dirigenti” si mettono allo stesso livello del popolo e sono pronte a discutere anche aspetti non propriamente importanti per la vita sociale come fatti di cronaca rosa ,nera e piccoli fatti psico-sociali.Dal tifo pro nazionale italiana di chi è al governo (ma è successo anche con Boris Johnson in Uk )fino allo scontroso gufare contro l’italia da parte di giornalisti come Marco Travaglio o Massimo Fini che non accettano il governo Draghi.Tutto sembra uno sviamento da cio’ che manca cioè la pazienza di un costrutto ideologico.La sinistra crollato il comunismo all’Est ormai non ha piu’ un ideologia innovativa da presentare se non quella di cercare di realizzare il socialismo con strumenti capitalistici.Al crollo e al vuoto della sinistra sono subentrare istanze come quelle portate avanti da giornali come il Fatto quotidiano o dalla rivista Micromega,cioè un potere maggiore alla magistrature di dirigere una ipotetica fantasia su un mondo idealistico da realizzare con strumenti sia capitalisti ,sia con maggiore debito pubblico e redistribuzione sociale quindi inflazione,sia con le tasse,ovvero tramite l’ordinarietà e il rafforzamento della potenza statale attraverso quindi anche il braccio legale cioè la magistratura.Ma in tutti questi anni tra i vari governi Dalema e Prodi o la rievocazione del laburismo britannico degli anni settanta da parte di Conte abbiamo visto come la sinistra non abbia rappresentato una sicurezza per il popolo.Nel frattempo il mondo è cambiato,sono entrare nel novero dei grandi del mondo nuove potenze come la Cina che è riuscita a crescere negli anni novanta e duemila con il turbocapitalismo,e quindi per tutto il decennio duemila abbiamo imparato nuove terminologie come flessibilità e flexsecurity.
Dall’altro lato le destre che anchesse veicolano i loro messaggi e il loro vuoto tramite pubblicità.
Quello che manca è una vera democratizzazione del nostro paese che dovrebbe passare per maggiore partecipazione sociale dei cittadini ,maggiore libertà ed partecipazione nelle aziende dei lavoratori.Oggi come oggi viviamo questra tre privatizzazioni ed oppressioni,quella legalitaria che si affianca alla sinistra (pd e cinque stelle) anti riformista ,quella burocratica (ovvero quello stato che ha speso negli anni milioni e milioni di soldi a debito e che dovrebbe essere il bengodi ma invece è sempre piu’ povero ),e quella del privato cioè del mercato (anchesso protezionistico e protetto a livello europeo),ma che non può per la sua stessa natura orientato al profitto aiutare cbi ha bisogno.
Forse una soluzione c’è l’hanno data di piu’ i new radicals americani quelli che si rifanno alle teorie di Galbraith o Papa Francesco ,mentre il movimento new global dopo le incendiate battaglie dei primi anni duemila è destinato a vedere che la globalizzazione ha anche dei lati positivi in molti paesi sia ricchi che poveri.
In Italia nonostante la debitocrazia ,mancano ancora servizi efficcienti ,sostegni alle famiglie ,ai disabili,siamo lontani dai concetti di altre democrazie avanzate come le smart cities dove l’urbanizzazione dovrebbe essere collegata dapperttutto ai servizi utili ,il lavoro vicino alle residenze dei cittadini ,meno inquinamento e via dicendo.E c’è anche il rischio che la digitalizzazione dei servizi abbia anche effetti negativi nel breve periodo sulla parte piu’ vecchia del paese.Salvare il socialismo ma con cosa?Forse con una nuova mentalità ambientale sperando sia scevra di terzomondismo e decrescitismo volgarizzato ,ma che possa essere il volano di una partecipazione piu’ attiva dei cittadini,una rivalorizzazione della politica,una mentalità piu’ scientica e meno mediatica .

EDOARDO BUSO