Negli scorsi giorni Hamas quella che alcuni stati hanno messo fuori legge come organizzazione terroristica mondiale (tra cui gli usa e l’Austria).ha lanciato dei razzi sullo stato di Israele,a seguire sono arrivati pure dei razzi da parte dell’Iran.
Il clima si fa incandescente,israele è sotto i riflettori dell’intero mondo anche per la sua reazione che alcuni considerano spropositata.
Ma è un israele che non trova partner qualificati per aprire un dialogo ,la risposta timida degli Usa di Biden rispetto a quelli di Trump o Bush.Il fatto che dopo il governo Bush negli Usa sia andato al potere un Obama che ha aperto a torto o a ragione alla possibilità che l’Iran seguendo accordi internazionali possa accedere all’energia nucleare (con il rischio che si produca un bomba attraverso l’arricchimento dell’uranio):e poi vediamo nello scenario internazionale un Iran ancora piu’ forte ,con un peso straordinario ,per il fatto che la Russia di Putin e la Turchia di Erdogan sono stati buttati negli ultimi anni ,nelle braccia dell’Asia piuttosto che dell’Occidente.In questo mondo multilaterale ,si creano due pericolosi blocchi,quello euro-atlantico e occidentale e quello russo-arabo asiatico,con il progetto anche della Via delle seta.
E poi il colpevole isolamento da parte nostra di Israele,da parte di noi europei ,che negli ultimi anni abbiamo tessuto relazioni piu’ preponderanti con la Cina e la Russia rispetto ad Israele,parlo degli ultimi governi Conte,mentre anche la Germania della Merkel riporta l’edizione di oggi del Jerusalem post ,ha rapporti economici prioritari con la repubblica islamica dell’Iran.
L’Iran è uno stato monolitico ,dove prossimamente avveranno delle elezioni presidenziali .E dove anche il candidato piu’ pragmatico deve scontrarsi con i veti dei teocrati che stanno in alto ,cioè la casta dei preti e degli Ayatollah.C’è il rischio che si ripresenti riporta ancora il Jerusalem post pure l’ex presidente Ahamdinejad che non spese delle buone parole per l’ebraismo internazionale.
Furio Colombo in un suo vecchio libro dei primi anni 2000,che si intitolava La fine di Israele faceva notare come proprio l’Iran influenzi il popolo palestinese nelle sue scelte terroristiche,utilizzando per propri scopi geostrategici la “massa umana palestinese”.
Dovremo per rispondere diplomaticamente ma con forza all’Iran riposizionare la nostra Europa su un binario geostrategico diverso ,che possa creare interdipendenze e rapporti tra i paesi piu’ democratici economicamente e legislativamente del golfo arabo,la Russia gli Usa e la Cina.Un grande programma per far capire ai nostri partner economici e politici che Israele non può essere dimenticato e isolato o lasciato a se stesso.Servono leadership mature e voglia di ricominciare a pensare ad un Occidente allargato ,al tema della democrazia da non mettere in soffitta,e alla difesa per noi Europei delle nostre radici che includono anche gli ebrei (giudaico cristiane):Le ladership attuali nel mondo sono pronte per iniziare un nuovo corso?La risposta timida di Biden sembra un no ,e gli Usa perdono sempre piu’ credibilità tra gli israeliani.
EDOARDO BUSO