
Nello scorso articolo intitolato La lunga ombra delle destre,ho affermato che se Forza Italia il partito di Tajani su molti argomenti fa da traino alla Lega c’è il rischio che il centro politico e il centrodestra perdano pezzi di liberalismo.Mi è capitato di leggere negli scorsi giorni degli interventi interessanti della fondazione magna charta sul tema del “governare il mercato!.Alberto Mingardi ha parlato del fatto che i liberisti siano stati nell’ottocento in Italia alternativamente alleati per certe questioni dei socialisti o dei nazionalisti.
In un altro libro Lettera ad un amico no global ,Mingardi critica le “tecnocrazie mondiali” che vogliono governare al di sopra delle scelte degli individuo.Il cosidetto “nuovo ordine mondiale” è visto come una forma di interventismo statale mondiale contrapposto al regionalismo che è piu’ liberista.Ma è proprio vero che delle regole (poche possibilmente)e uniformi su tutto il globo ,nate magari dalla spontaneità dei processi di mercato siano negative e non siano liberiste?
La globalizzazione anche se criticata da molti liberisti che rasentano il populismo ,è un processo altamente liberista e dovrebbe essere gradevole ai liberisti.
Lo stesso la democrazia e i processi democratici ,che rappresentano sempre piu’ persone nel mondo ,anche i poveri.
La famiglia Bush e anche Regan prima,interpretarono la lotta per la democrazia nel mondo non come aspetto di derivazione di sinistra o socialista ma come argomento adatto al liberismo anche a quello economico.
Il liberismo economico è piu’ facilitato da processi democratici e riforme,ma anche legislazioni e diritti uniformi in tutto il mondo.In questo senso i liberisti devono riappropriarsi della globalizzazione e del concetto di democrazia transnazionale.Per esempio bisognerebbe arrivare il piu’ presto possibile a regole di diritto uguali in tutta Europa nel risolvere le controversie legali,civili,penali.Sarebbe un ottima strada per noi liberisti.Purtroppo non è la strada che sceglierebbero i nazionalisti di destra ,che hanno alcuni temi liberali come la flat tax per esempio la Lega di Salvini,ma sono contro l’abolizione graduale del concetto di sovranità nazionale.
Una setta che viene definita anarchica della metà del settecento ,di cui parla nel suo libro l’Abate Barruel cioè quella degli Illuminati di Baviera partiva da concetti che nascono da matrice borghese e liberale e dal loro spirito filosofico,ovvero quello di rigettare la violenza della rivoluzione francese,ma allo stesso tempo non rigettare l’impegno dei giacobini di trasformare il mondo ,in un mondo di “liberi e uguali” ,senza piu’ nazioni e confini.L’obiettivo di questa setta era quello di abolire le sovranità nazionali e unificare i popoli del mondo.Obiettivo che fu anche del comunismo e del giacobinismo di Roberspierre e che fece immensi danni sia nel settecetno con la rivoluzione francese e il governo di salute popolare sia durante il novecento con il comunismo marxista che partiva dalle stesse basi ma che si trasformo con Stalin dopo l’omicidio di Trotzki in “comunismo di guerra”.
Il fatto è che i liberali e gli llluminati sperano a differenza di giacobini e comunisti o socialisti in genere,di portare all’unificazione del mondo tramite la creazione di “elite universalistiche” che possano muovere i fili della politica.Oggi nel mondo della globalizzazione queste elite esistono e forse muovono anche i fili.Anche se è sbagliato dire come dicono molti complottisti che “le elite del denaro,di internet ,della farmecautica ecc ” dominano il mondo e sottomettono i popoli.Molti complottisti hanno queste argomentazioni perchè vorrebbero rafforzare una cosa negativa come le sovranità nazionali e uscire dalla globalizzazione.+
Purtroppo a parte certi periodi storici come gli anni ottanta e novanta ,pare che ultimamente questi complottisti che nascondono al loro interno partiti e ideologie di destra ,siano riusciti ad avere (in modo negativo per noi tutti )la meglio politicamente.Perchè oggi il mondo è proprio un coacervo di “imperi che guerreggiano tra di loro”,e alla globalizzazione unipolare e delle elite è subentrata una globalizzazione di imperi e nazionalismi geopolitici.E’ per colpa di questi “imperi” e nazioni che non si riesce piu’ a trovare la bussola in molte questioni .
Per questi motivi va ricompattato il fronte delle forze democratiche,liberali,transnazionali che lottano per l’economia e la società aperta e libera.
In questo senso non bisogna avere paura di Bill Gates o Rockfeller ma bensi di piu’ di questi complottisti.Il liberalismo secondo noi o è pro-global o non è liberismo.
EDOARDO BUSO