
Leggo da fonti online che Israele è colpito duramente dalla variante del covid,esistono tre varianti una sudafricana,una inglese e una australiana.Israele è al terzo lockdown.In pratica ci avviciniamo a questa realtà,chiusure di un determinato periodo di tempo e dopo riaperture.Molto potra fare il vaccino nel ridurre l’impatto del covid e delle sue varianti quindi il primo obiettivo è vaccinare.Ma anche scrivere un buon recovery plan.e su questo l’ex governo Conte non era preparato.Tuttavia ho criticato nei miei articoli la politica economica del governo Conte due e del primo governo Conte,su temi come l’Ilva ,l’Alitalia,il ritardo dei piani emergenziali ,le difficoltà del commissario Arcuri.Ma non mi sono mai immagginato di dire che bisognasse criticare il governo Conte nell’attuazione del piano di sicurezza pubblica.Sono stato d’accordo sul fare lockdown.Mentre oggi da parte di molte voci un tempo contrarie al governo Conte,sentiamo dire che bisogna per forza riaprire tutto.Penso che non sia matura una scelta del genere.Anzi sarebbe maturo scegliere di rinunciare a quei beni voluttari che servono di certo in economia ,ma che possono essere post-posti ,rispetto alle cose fondamentali.Ecco perchè spero nel governo Draghi ,non perchè riapra in fretta e furia alberghi ,ristoranti e piste da sci ,cose su cui si può benissimo rinunciare,ma che riesca con la sua credibilità internazionale a riporre in primo piano il tema della crescita industriale,della produttività che è ferma in questo paese da tempo immemore.E poi il giusto capitolo della digitalizzazione nella pubblica amministrazione e del piano ecologico.Draghi penso è la persona giusta ,e già da quando si è insediato certi indicatori macroeconomici sono stati piu’ performanti per la nostra nazione come lo spread.E innegabile che nel mondo della finanza globale della virtualizzazione del denaro ,del commercio e dello “stato liquido” a governare dovranno essere sempre piu’ persone di un alto profilo personale .Allo stesso tempo però il sistema finanziario puo’ essere pure in crisi perpetua.Ci chiediamo e si chiedono nelle alte sfere delle isitituzioni monetarie quanto il sistema monetario potrà fare e resistere ai colpi dei lockdown. Soprattutto emettendo ancora liquidità per sostenere le nazioni come fece Draghi con il quantitative leasing.Oggi anche sul Corriere della sera si paventava il rischio di una bolla speculativa che potrebbe esplodere.Il sistema monetario mondiale è integrato al punto giusto dal sostenere una intera Europa per esempio in lockdown,dove molte attività verrebbero a mancare nella definizione del Pil?Forse già nelle alte sfere si pensa di “riformare il capitalismo”,ma non si potrà continuare comunque a fare debito all’infinito.;a riforma proposta è un patto generazionale tra le generazioni di oggi che vivono a credito e le generazioni del futuro che potrebbero trovarsi sulle spalle un debito enorme.La riduzione del debito dovrebbe integrare anche concetti di sinistra ,una sinistra non statalista ,che non pensi di tornare alle nazionalizzazioni e all’industria di stato,ma che possa equilibrare il rapporto tra beni pubblici e beni privati voluttuari.Ovvero una nuova austerity,che ponga in essere la scelta di finanziare certi beni pubblici essenziali ,rinunciando a certi beni privati voluttuari.Certo interi settori ne risentirebbero ,dalle piste da sci in giu ‘,ma giocoforza bisogna fare delle scelte.Naturalmente oltre alla riforma del capitalismo ,bisogna pensare a un compromesso tra apertura di attività e imprenditoria dei servizi ,ed sicurezza sanitaria.Il ministro Speranza mi pare abbia agito bene in questo frangente ,e il compromesso va rafforzato.Vedremo proprio in questo governo Draghi quanto le forze politiche saranno capaci di collaborare per il bene nazionale ,e cercare pur nelle loro determinazioni dei compromessi ideologici e politici.Ci avviciniamo ad un sistema politico anchesso liquido e non puro,dopo che i puristi ,gli anti-compromesso di tutte le fazioni politiche ma soprattutto del movimento cinque stelle e di parte della sinistra hanno fatto danni immensi allo stato democratico e al sistema paese.Ora è il tempo della strategia piu’ che dell’idealità.Staremo a vedere se il parlamento capirà questo fatto eccezionale.
EDOARDO BUSO