
Padre Livio Fanzaga nella puntata di Venerdi scorso della lettura quotidiana della stampa e nel commento cristiano alla attualità ,ha fatto notare come a Davos solo Angela Merkel abbia fatto cenno ai problemi derivanti dall’accettazione di regole internazionali che poi però non vengono rispettate sopprattutto dal dragone cinese.Putin e Xi Jinping sono usciti vittoriosi dal dramma del coronavirus,il lockdown cinese ha funzionato perchè non è stato tardivo.Tardiva è stata l’informazione data dalla Cina al mondo del pericolo del nuovo virus.La Cina che ha praticato un lockdown molto duro ,chiudendo la provincia dell’Hubei completamente ,sorvegliando la popolazioni con i droni e proponendo in certi casi una statalizzazione dei rifornimenti alimentari ,è stata seguita da altre nazioni dell’ Asia come la Sud Corea o Taiwan che hanno praticato un lockdown non totale anche perchè si servivano di tecnologie che hanno permesso un controllo del virus sulle persone anche senza misure drastiche.
L’Europa gli Usa sopprattutto e l’Italia si sono trovate in difficoltà rispetto all’Asia.
E’ una difficoltà anche nei tassi di crescita ,di produttività ,che descrive una grande assimetria tra Occidente e crescita della Cina e delle nuove medio potenze asiatiche come la Corea del sud.
Nel libro che sto leggendo di Edward Luttwak The rise of China versus the logic of strategy , grande geo-politologo rumeno americano che vive in Italia, si descrive come la Cina ,ancora prima di Trump,stia diventando una potenza oltre che economica anche militare.
Essa dice Luttwak ,e lo capiremo seguendo la storia futura,potrà seguire la strada di una autocrazia imperialista,uno stato che definisce “autistico”,od ridurre il suo hardpower per democratizzarsi al suo interno.
Luttwak fa notare che la Cina piu’ si ingrandisce economicamente,piu’ si ingrandisce anche a livello di armamenti di ogni tipo,sopprattutto navali.
Ed è cosi che per forza di cose gli uSA e l’Europa vedendo l’ingrandimento militare cinese non possono pensare di ridurre i propri armamenti come si era fatto all’indomani della caduta del muro di Berlino tra Regan e Gorbaciov.
Dai primi anni 2000 sono diversi gli stati che hanno chiuso per esempio i loro mercati interni nei sistemi di comunicazione alla Cina.Infatti non esiste reciprocità in molti casi con la Cina che promuove dei provider per le comunicazioni da vendere a stati esteri,anche nei settori della pubblica amministrazione,ma controlla tutto al suo interno e pratica una autarchia sciovinistica ,controllo di internet ,unica rete google con caratteristiche cinesi ecc.
Infatti la Cina oltre a siglare accordi con l’Europa sul fair trade di nuova generazione ,dopo infrange questi accordi,che dovrebbero avere come minimo comune denominatore il rialzo dei salari degli operai cinesi.Insomma esistono immense assimetrie tra gli stati democratici e la Cina.Tanto piu’ che la Russia cade sempre piu’ nelle braccia della Cina.Ma esistono anche rapporti non positivi tra la Cina ed immense nazioni che nel futuro saranno emergenti dell’Asia come la Mongolia e l’India ,che cercano partnership con gli Usa e l’Europa.
Di una cosa bisognastare certi ,non si può pensare di ingaggiare una guerra con la Cina ,ma allo stesso tempo vediamo con i nostri occhi quanto l’eurasiatismo ovvero quella partnership tra Russia cina in cerca di costruire un blocco strategico nel mondo ,e dividere il mondo in due sfere può essere dannosa.
Lo abbiamo visto dalle parole sinistre di Putin e Xi Jinping a Davos,e dobbiamo per forza dedicare maggiore sorveglianza come elettori a quei partiti politici che vogliono relazioni piu’ forti con la Cina e la Russia passando in secondo piano i nostri valori democratici occidentali.
Un caso è possono essere Salvini della Lega nord e Di Maio del movimento cinque stelle,lo stesso Di Maio con il governo Conte due non ha nemmeno votato per un cambiamento di regime in Venezuela dove Guaido’ il leader democratico poteva con maggiore supporto internazionale sostituire il dittatore iper-inflazionistico Maduro.
Per tutti quelli che vogliono segnalo una petizione del partito politico Piu’ Europa da firmare per un Venezuela libero,sul sito di Piu’ Europa.
Non sappiamo cosa ci riserva il futuro,tutto dipenderà dalla nuova strategia del presidente americano Biden,però non si può nemmeno condannare completamente la strategia Trumpiana,che ha promosso sopprattutto grazie a Mike Pence e Mike Pompeo numerose battaglie per il riconoscimento dei diritti umani e religiosi in Cina ,sopprattutto per la popolazione Uigura.Speriamo che Biden faccia ancora meglio e che trovi il supporto di tutto l’Occidente.
EDOARDO BUSO