Scelto il simbolo di Italia Viva: è un gabbiano in volo? Renzi: "Prendo io  la prima tessera" | L'HuffPost

Con il nuovo governo pare che Matteo Renzi abbia trovato un nuovo collocamento che egli ritiene positivo al suo ruolo politico e a quello del suo partito.Forse potremmo benedire un governo piu’ ampio,piu’ adatto e inclusivo del ruolo del parlamento ,che possa rafforzare l’integrazione democratica di tutte le forze parlamentari che ci vogliono stare.Anche perchè non si può governare con una maggioranza non votata alle elezioni,il piu’ grande budget datoci dal dopo seconda guerra mondiale.Il recovery found è un nuovo piano Marshall e ci deve essere compartecipazione di tutte le forze politiche nelle scelte redistributive.Un governo di piu’ ampie e larghe intese è quello che ci vuole.E’ anche quello che sognava Calenda che ha detto che voleva fare un governo con le parti migliori del paese,quelle piu’ produttive e manageriali.
Purtroppo ancora una volta tuttavia il centrosinistra pare diviso:Calenda e Bonino non parteciparanno a questo nuovo governo Conte tre,e Forza Italia fa fatica ad abbandonare i suoi partiti satelliti sovranisti come lega nord e fratelli di italia.
Insomma c’è ancora un ruolo preponderante del movimento cinque stelle.Se da un lato la sinistra di oggi ,non è piu’ quella della “macchina da guerra” dei primi anni novanta di Achille Ochetto che paventava il ritorno dopo il crollo mondiale del socialismo reale in Italia,o per dirla in parole povere,i comunisti non ci sono piu’,tuttavia si denota una involuzione rispetto agli anni che vanno dal 1996 al 2018 quando si voto’ questo governo.
La sinistra durante gli anni novanta ha dovuto trasformare il suo bagaglio ideologico ,essere piu’ disruptive per il capitalismo mondiale.E’ una sinistra che insieme al centrodemocristiano con personaggi come Prodi ,Lamberto Dini e Dalema ci ha portati nel mercato europeo e mondiale,una sinistra clintoniana e per un capitalismo avanzato,quella delle privatizzazioni,dei dialogo con tutte le forze parlamentari con la Bicamerale,fu quella sinistra che credette nel libero mercato (come dice il nostro caro Franco De Benedetti ),e fu una sinistra che intraprese il tema della crescita economica,criticando pure un pò la magistratura manettare come fece Luciano Violante.Una sinistra tra Rotary ,ambientalismo che ci voleva ,e liberal-comunismo.Fù la prima rottamazione di quella ideologia dell’austerità nata sotto Enrico Berlinguer che andava per la maggiore negli anni settanta e ottanta,poi sconfessata dalla grande crescita di metà anni ottanta grazie a Regan alla Tatcher e a Bettino Craxi.In una intervista ad Hammamet nel 1998 un giornalista poneva una fatidica domanda a Craxi :l’economia può crescere ed esserci allo stesso tempo molta povertà come diceva Dalema?Craxi rispose affermativamente.Adesso come adesso Claudio Martelli ex delfino di Craxi dice presentando un libro di Emanuele Macaluso che il capitalismo andrebbe riformato e che il centrosinistra italiano ha abbandonato questa battaglia.Bobo Craxi parlando di Conte e soci parla di neo-dorotei,molto cattocomunismo e poca rivoluzione sociale e trasformazione capitalista,insomma una ideologia neo-spiritualista e molto poco marxismo,se è vero che Marx quando scrisse quelle lettere ai liberisti Manchesteriani diceva che è una benedeizione che il capitalismo arrivi al suo orgasmo ,proprio perchè da li nasce la risposta delle masse marxiste.Si insomma di acqua ne è passata sotto i ponti ,tanto che personaggi come Gavino Angius e altri comunisti di ferro,preferirono l’ideologia scientifica e scientista della Rosa Nel Pugno e un Boselli piuttosto di Veltroni.Tanto che il movimento di Nichi Vendola sinistra ecologia e libertà si trovava piu’ a suo agio con lo Sdi di Boselli negli anni 2000 che con il Pd.
Ma adesso tutti parlano di nuovo pci ,di nuovo ruolo storico dei comunisti,un pò anche grazie alle benedizioni del Vaticano e di Papa Francesco .Ma c’è il rischio di un involuzione ,della sinistra socialdemocratica che abbiamo conosciuto negli anni novanta e duemila,sopprattutto per via della nuova ideologia della decrescita felice nata in casa Grillo-Casaleggio ,del neoindustrialismo statocratico di Marianna Mazzuccato,insomma c’è il rischio che una grande tradizione quella del Pd liberal-catto-socialista si sciolga nei movimenti new age e new global.Certo con il Pd in Italia siamo lontani anni luce da un centrosinistra come quello svedese che ha dalla sua le multinazionali ed pone l’accento pure sul privato e ha creato un welfare universalistico ed liquido ,piu’ che burocratico come in Italia,Siamo lontani dalla tradizione del laburismo brittanico ,favorevole alla globalizzazione e alleato di Bush durante l’epoca blairiana.Speriamo di essere un pò piu’ vicini al Bidenismo come lo è Matteo Renzi e equidistanti dal Sanderismo.
Intanto non capisco l’odio dell’elettorato italiano nei confronti di Renzi,che ha dalla sua dei dati inconfutabili:La nascita delle start up,il jobs act e garanzia giovani ovvero la creazione di contratti di lavoro piu’ stabili dopo il precariato di Treu e Biagi ,un rapporto positivo con Merkel e con l’Europa ,e sopprattutto una piccola crescita economica che è la crescita economica piu’ vicina a noi,prima dei governi Conte che non hanno realizzato nemmeno un punto percentuale di Pil.
Certo il Partito democratico va rispettato e va rispettata la sua grande tradizione,e anche personaggi di alto valore che nel tempo ha messo al governo come Tommaso Padoa Schioppa.Adesso zingaretti deve trovare una identità nuova per discostarsi dai cinque stelle e ricondurre al centrosinistra tutti gli indecisi che voterebbero altrove.
Per intanto a livello personale continuo a ritenere Renzi una persona dalle ampie visioni,inclusivo e non bigotto,come ritengo positivi pure Calenda e la Bonino.Speriamo di non dover tornare all’austerità Berlingueriana ,piuttosto andiamo verso l’austerity di Angela Merkel e al suo ordoliberalismo piu’ moderni e dirompenti.

EDOARDO BUSO