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Dopo l’attuale crisi di governo,torniamo ad interrogarci e confrontarci su parole come democrazia,totalitarismo,liberalismo e mercato,o stato pianificato.Con i governi socialisti italiani e spagnoli siamo dentro una mite socialdemocrazia lontana dall’esacerbamento della società pianificata e marxista.Tuttavia certi elementi come i cinque stelle hanno velleità neomarxiste e soprattutto anche la socialdemocrazia se non controllata nel suo dirigismo statalista può finire per fare da camera di preparazione a una società egualitarista e pianificata.Soprattutto in relazione al movimento di idee del neostatalismo industriale (Marianna Mazzuccato e company )o vedendo lo stato entrare in molte relazioni del capitalismo con il governo Conte due.
Insomma siamo passati da una sinistra che ci ha portati negli anni novanta dentro il mercato europeo e mondiale ad una sinistra neo statalista che desidera la pianificazione.
Va fatta una riflessione sul marxismo.Il marxismo ha elementi positivi ,come il produttivismo,e molti suoi elementi messi in atto in epoca stalinista erano di derivazione manageriale capitalista.
Ma il marxismo falli’ come si evince dal libro che sta distribuendo online gratis l’Istituto liberale,perchè non considerava il pensiero individuale e l’azione individuale.Il marxismo dice il grande economista Von Mises nel libro Smascherare il marxismo,parte da una concezione che è quella dell’Uomo macchina,del meccanicismo derivato da una distorta analisi della filosofia cartesiana.E’ in questo frangente che il marxismo considerava l’uomo dipendente dai mezzi di produzione e non i mezzi di produzione dipendenti dal pensiero individuale e dall’azione individuale.Insomma non considerava che i mezzi di produzione funzionano grazie alla capacità individuale,e sono prodotto di specializzazione e creatività individuale.
In questo senso per ridurre il discorso ,era come se il marxismo pensasse che tutti potessero vivere senza piu’ innovare i mezzi di produzione o innovare la scienza e la tecnica ,non servisse piu’ pensiero e filosofia perchè tutto come in un ingranaggio perfetto con la pianificazione sarebbe andato al suo posto.Insomma non servivano uomini al di sopra della massa o meritocrazia. Un esempio che viene citato in questo libro per far capire il concetto di pensiero e azione individuale innovativa,è il caso dell’albero e della mela di Sir Isaac Newton .Il marxismo derivava dal darwinismo come il liberalismo,ma esso fu nella sua esistenza (ben cinquanta anni in Urss) contrario alle scoperte derivate dal darwinismo come la genetica.Anzi in Urss si voleva sostituire il darwinismo con nuove teorie come il micurinismo derivato da Micurin,e poi con Lysenko.
Insomma la società pianificata non mette in campo le persone migliori.Ed oggi con il recovery found,con questi soldi che ci da l’Europa ,bisogna pensare ai migliori,ai giovani di domani ,non lasciandogli solo debito .Una via di mezzo tra aiuto ai bisognosi ovvero i disabili mentali e fisici,e premiazione del merito individuale.Certo sarà dura per molti stare in panchina a vedere giocare i migliori (se si formerà la squadra dei migliori),ma i migliori spianeranno la strada ad una società che può far emergere anche altri successivamente.E qui rientrano i concetti liberali di concorrenza e mercato libero.La crisi di governo penso abbia fatto bene perchè potrà essere la volta buona che la prìorità passera dallo statalismo all’europeismo e al liberalismo,cioè utilizzare bene i fondi europei per la crescita e l’innovazione come hanno ricordato Renzi ,Calenda,la Bonino e Berlusconi che rappresentano la minoranza liberale in Italia.

EDOARDO BUSO