
Ci sono due verità che vengono taciute quando si parla di globalizzazione a antiglobalizzazione,di sovranismo e anti-sovranismo,di europeismo e anti europeismo.
La globalizzazione per come è andata non ha risposto completamente agli standard etici,morali e materiali che si era preposta.Tuttavia come ricorda il grande scrittore liberale Vergas Losa il mondo occidentale e liberale ha creato la piu’ rapida e distribuita crescita materiale di tutta la storia,superando ideologie fallimentari e vicendo su coloro che si aspettavano un mondo di crisi permanente sopprattutto negli anni settanta.
Certo ci sono enormi differenze sociali ,enormi forbici di povertà sia nei paesi ricchi che in quelli poveri.E sopprattutto negli ultimi cinque anni la globalizzazione sta decelerando ,si stanno creando tensioni geopolitiche,gli stati anche quelli che un tempo erano ricchi e forti stanno arretrando come arretra la crescita economica e il commercio mondiale.
Dal punto di vista estetico c’è da discutere:la globalizzazione è riuscita nel suo intento di de-animalizzare gli esseri umani ,è riuscita nel suo intento di creare un arte e un estetica migliori in tutti i suoi aspetti,archittetonici,della conviavilità umana ecc ecc.
Come sappiamo se da un lato il lavoro folle e faticoso è stato ridotto e la gente è un po’ piu’ culturata o dovrebbe esserlo e un pò piu’ educata all’umanesimo ,tuttavia esistono ancora ampie fette di degrado,morale e urbano nonchè la grande piaga della droga e della criminalità ad essa connessa,nonchè la corruzione.
Se guardiamo al nostro paese l’Italia vediamo enormi passi in avanti,ma ancora ampie zone di arretratezza umana e culturale.Da un lato facciamo fatica a creare infrastrutture per cose utili,come la raccolta differenziata dove i nostri cugini europei Svezia e Irlanda sono piu’ avanti.Soppravive un capitalismo statocratico e di relazione che si è provato a toccare negli anni novanta con le privatizzazioni,ma adesso con questo governo Conte iperstatalista rischia di tornare in auge.
Ma la risposta non può che essere liberaldemocratica come sempre con enorme spazio al sociale ,alla liquidità che in tempo di denaro virtuale deve essere redistribuità a tutti sotto forma di provvigioni e benessere materiale.Allora è qui che viene la domanda :è giusto per una nazione che ha difficoltà essere guidata da nazioni piu’ alte,piu’ perfezionabili,piu’ resistenti agli urti tecno-economici ,piu’ solide ?Certamente si,rispondo io,e qui viene meno un dato del sovranismo ,ovvero il fatto che chi è sovranista ritiene che il mondo fuori dalla propria nazione o comunità sia talmente brutto che tanto vale pensare di fare da soli.Siamo riusciti o no a fare qualcosa da soli in tutto questo tempo?
Ma ci sono anche altre motivazioni al sovranismo,e sono di ordine percettivo e filosofico.Essendo noi Italiani un popolo artisticamente piu’ elevato di altri popoli e avendo una cultura socioumana derivante dalle grandi ideanime romane,greche,ebraiche e cristiano-cattoliche ,possiamo pensare che fuori da questa Bellezza possa esistere un estetica e una bellezza superiori?Da un lato la risposta è che la globalizzazione,la società aperta ,il benessere materiale ,non hanno allo stesso tempo creato le condizioni perchè come nel campo tecnologico anche nel campo civico,umano,sociale e morale ma anche artistico o meglio in modo onnicomprensivo Estetico vincessero i migliori.La globalizzazione e coloro che credono nella società aperta dovranno migliorare man mano questi aspetti.Tuttavia non pare che al momento nel nostro paese nei cosidetti movimenti sovranisti ci sia questo riguardo particolare a queste tematiche ,anzi il sovranismo sembra piu’ una risposta per trincerarsi all’interno della propria appartenenza con voluttà guerresca ,piuttosto che la ricerca di un estetica globale e civile appropriata:Il sovranismo inoltre si lancia come un razzo contro i piu’ bravi,i piu’ capaci ,i piu’ affermati del mondo,con il suo no ai vaccini,alla scienza,alla tecnologia ,alla concorrenza economica che tende sempre ad affermare il migliore.
Ecco io penso che saremo guariti da queste domande sul dovere e diritto di stare in Europa,se serva più Europa al di sopra degli stati sovrani o no ,se serva piu’ società aperta e globalizzazione o no ,solo quando saremo riusciti a vedere in noi e nei nostri stati fratelli ,un miglioramento che sarà anche elevazione spirituale ,culturale ed estetica dei popoli,per fare questo servirà per forza il liberalismo coniugato ad un etica sociale,ma anche la concorrenza,la meritocrazia.In questa ottica anche i sovranisti possono dare un loro contributo programmativo e politico ,nel proporre soluzioni sociali ai problemi della degradazione sistemica globale,ma sempre in un ottica di miglioramento e convivenza con i restanti miliardi di persone nel mondo,e non in un ottica di scontro e chiusura.
EDOARDO BUSO