Anche Lagarde demolisce l'idea di Sassoli: no alla cancellazione del debito  covid | L'HuffPost

Sembra che in Europa si stia formando un nuovo asse italo-francese,le richieste di maggiore flessibilità sui conti pubblici da parte dell’Italia vengono accettate da un paese che ha un ruolo fondamentale nella governance europea quale è la Francia.Non esplicitamente ma attraverso la revisione delle dottrine rigoriste della Germania di Angela Merkel.Oggi Francia e Italia che soffrono per crisi della politica interna ,(l’Italia piu’ della Francia)ma sopprattutto per l’enorme debito pubblico,hanno i loro jolly da giocare contro la Germania che vuole austerity e rigore,in David Sassoli che sta proponendo riforma del Mes e abolizione del debito sanitario,e in Christine Lagarde che continua la politica (a volte pericolosa però )dei bassi tassi di interesse e dell’espansivita monetaria ,di derivazione Draghiana.
Intanto il governo Conte può tirare un sospiro e continuare a governare,anche perchè c’è pure il plauso dell’opposizione alle parole di Sassoli sul debito ,in particolare di Fratelli di Italia e Lega Nord,mentre tutto il parlamento si unisce nel nostro paese,a votare lo scostamento del bilancio pubblico.
Rimangono poche forze politiche scettiche sulla nuova unità in salsa demo-populista,come Piu’ Europa e Azione di Calenda,mentre Forza Italia vota lo scostamento di bilancio,ma fa sapere Berlusconi non voterà la riforma del Mes.Una riforma del Mes come proposta,indebolirebbe il ruolo di sorveglianza europea sulla neccessità di utilizzare bene i fondi Ue e fare riforme che mettano al centro competitività del sistema e produttività.Ma se volete un opinione su questi giri e raggiri della politica,io penso che la verità stia nel mezzo,bene lo scostamento di bilancio,bene chiedere una politica emergenziale da parte dell’Europa,bene il ruolo di Sassoli e Lagarde,ma però non scordiamoci la competitività del sistema e non cediamo alla spesa in chiave peronista:i falchi tedeschi come Schauble o gli olandesi e austriaci hanno pur loro delle ragioni,nel modo in cui percepiscono il nostro paese.Ma tuttavia sia benedetto questo asse franco italiano ,visto che di Macron ci possiamo fidare,essendo lui un liberale di provata tenuta.

EDOARDO BUSO