L'Europa dopo il Covid", intervento in streaming di David Sassoli

Il presidente dell’europarlamento David Sassoli ha detto oggi ,concentrandosi in una discussione aperta a Bruxelles anche insieme all’ex premier Enrico Letta,che si potrebbe se la BCE di Christine Lagarde fosse d’accordo ,tagliare,o meglio cancellare parte del debito italiano.Quella parte ,ed è d’accordo anche Enrico Letta,facente riferimento al debito sanitario,quello cresciuto con il coronavirus per intenderci e non tutto l’intero debito italiano.
Una cosa di sinistra ,quella detta da Sassoli,che mette d’accordo pure la Lega Nord e Claudio Borghi in salsa neo-neo-neo keynesiana o meglio modern monetary theory.
Per fortuna che si parla solo di quella parte di debito sanitario ,non di tutto il debito,altrimenti ci troveremmo in Italia,ad una sorta di ri-editing delle lottizzazioni degli anni settanta quando c’era la stagflazione,tutti vorrebbero lavorare sotto lo stato visto che non c’è debito ,direbbero i politici in particolare Pd e cinque stelle perchè non assumere impiegati pubblici?E poi magari creare pure industrie pubbliche che non fallirebbero mai ,fuori dalla concorrenza internazionale.
Lontani anni luci ,dalla prassi del “neo-sovietico” Putin che grazie a Elvira Nabiullina presidente della banca centrale russa,ha ristrutturato lo stato che malversava sotto le pesanti pressioni delle sanzioni internazionali,e allo stesso tempo ha ridotto piu’ lei l’inflazione degli Usa e dell’Europa intera.
Ma almeno diciamocelo ,finalmente è venuto fuori un pò di socialismo dal partito democratico con questa buttade di Sassoli,che da un lato devo ammetterlo mi piace,perchè concentra il tema dell’eguaglianza sugli indicatori economici come il debito piuttosto che sulla tassazione anche delle classi medie ,visto che di tassazione ormai l’Italia non ne può piu’.
Crogiolamoci un pò con questa fantasia,che si possa condonare il debito.Basta che dopo ripartiti senza debito non si facciano gli errori di prima.Intanto pare che da Angela Merkel ,con meno debito di quello italiano,anche la gestione dell’emergenza sia riuscita un pò meglio ,pur con tutte le enormi difficoltà.Un problema culturale è anche questo del debito ,ma anche un prodotto del finanziarismo e della speculazione delle banche centrali come ricordano anche svariati economisti.Comunque Sassoli per come si atteggia un po’ mi sta simpatico .Passo e chiudo.

EDOARDO BUSO