
C’è una cosa certa,la politica ,l’economia e il mondo intero sono divisi su piu’ questioni che riguardano questo virus.
Il mondo economico è contro o in sfillacciamento rispetto al mondo della sicurezza sanitaria.Il mondo della sicurezza sanitaria non riesce ad entrare in merito di soluzioni economiche che riguadano giustamente i politici e gli economisti.
Le società si impoveriscono,le crisi economiche già iniziate anni fà prima del virus si accuiscono.E molti politici strumentalizzano la situazione di emergenza (magari anche in buona fede)ma cercando di portare acqua al loro mulino.
Ecco io penso che in situazioni del genere,la cosa migliore da fare sia ragionare al di fuori di se stessi,cercando di capire le ragioni di tutti gli attori in campo,uscendo dal proprio Io onnipervasivo ,e cercando di ragionare anche nella politica fuori dalle proprie idee e preconcetti passati.Può aiutare a cercare di capire quello che succede in Europa e anche negli Stati Uniti.
Ma da un altro lato ,bisognerà mettersi in testa una cosa,che ci dicono già da tempo le elite mondiali da Bill Gates in poi.La risalita non sarà semplice,dovremo sempre piu’ riuscire a convivere con questo virus,e forse nel futuro con virus di altra natura,o crisi globali di altro tipo,alle quali l’uomo per il fatto di essere un animale imperfetto non ha soluzioni perfette a portata di mano.
Oggi piu’ che mai si vede la capacità delle società moderne,di far fronte con la scienza,la tecnologia ,e l’economia alle emergenze ,ma anche la loro vulnerabilità.Tutti aspettano il vaccino,che comunque gli esperti ,avvisano non sarà la soluzione a tutti i problemi.Poichè il vaccino se da un lato ridurra’ la drastica emergenza delle sale di terapia intensiva ,allo stesso tempo non vuol dire completa sconfitta del virus,che continuerà a circolare.Il vaccino riduce la possibilità di ammalarsi ,ma non la annulla.In piu’ bisogna dire che con questo virus c’è anche il rischio che uno che si è già ammalato si ammali nuovamente.
E allora che dire della sicurezza nei locali pubblici ,dei coprifuochi,delle proteste di molti proprietari di bar ,ristoranti ,alberghi?Va detto che bisognerà accettare le perdite economiche,cercare di inventare nuovi marketing di vendita ,re-inventarsi su tutta la linea,da un lato molti proprietari di negozi ,bar ecc sono riusciti a fare questo dotandosi di protezioni in plexiglass e via dicendo.Ma molto si potrà fare in futuro ,se verranno inventati dispositivi innovativi dai nostri tecnici,scienziati,inventori sia privati sia con l’aiuto della ricerca pubblica e privata.
Insomma mi chiedo,tra 50 anni cosa diranno i nostri figli di questo virus?Il mondo sarà ad un livello statico,o si potrà pensare di convivere con un altro fenomeno di questo genere,piu’ preparati,piu’ innovativi di prima ?Con una ristrutturazione tecnologica anche delle nostre città ,dei nostri spazi,con un rispetto dell’ambiente e degli equilibri naturali che neccessita pure dell’intervento scientifico e umano nel renderlo sempre piu’ vivibile e apprezzabile?Speriamo sia cosi ,anche se non bisogna porre fede in un Eden trans-umano e futuristico da romanzo di sci-fiction,bisogna dare gambe all’innovazione,alla scienza e alla tecnica che si basano su approcci di una filosofia economica che deve guardare al futuro e che sia cooperativa ma allo stesso competitiva,nel cercare di premiare il merito ,e portare gli esseri umani a livelli sempre piu ‘alti.
EDOARDO BUSO