Non so’ voi,ma io mi sento piu’ leggero adesso che Trump probabilmente non sarà piu’ il presidente americano.Dopo quattro anni a studiare strategie Trump non è riuscito a portare a termine il suo lavoro.Alcuni risultati li ha raggiunti ,sulla crescita economica,ha accontentato wall street,ma il pentagono gli si è rivoltato contro.In politica estera i dazi alla Cina non hanno dato buoni frutti ,e nel resto della politica estera è come se in questi quattro anni si fosse ballato un cha cha cha,avanti e indietro.Tuttavia come ho detto il Pentagono e certi poteri forti interni agli Usa non gli sono riconoscenti,perchè ha ritirato le truppe americane da molti teatri di guerra,ha proposto una globalizzazione dove certo c’è fondamentale l’imperialismo yankee,ma un pò mitigata dai diritti delle nazioni sovrane.In Russia tutti speravano in un accordo tra Putin e Trump ma poi si è visto che non lo si è raggiunto perchè troppe forze marciavano contro Trump all’interno del suo governo,all’opposizione in America e all’interno dell’Europa,non si è nemmeno riusciti a togliere i dazi alla Russia messi da Obama ,Kerry e Biden che deprimono molto l’export italiano.
Intanto in Italia osserviamo tutti con chiarezza il fallimento di tutte le elite politiche,che non sanno gestire l’emergenza economica e virale,da destra a centro a sinistra,ecco perchè i modelli del passato dalla socialdemocrazia bideniana e pddina,fino al neoliberismo fino al sovranismo decotto alla Salvini e Meloni non possono risolvere nulla.Servono idee e gestioni nuove,che mettano in campo diritti umani ,libertà e socialità,un pò come affermava secoli or sono la rivoluzione francese.Ecco perchè anchio mi sono stancato delle solite risposte alle domande che da anni ci facciamo.Ed adesso è il turno di Putin,perchè ci sarà temo ed è un presagio non so’ se bello o brutto,un suo ritorno sulla scena mondiale,visto che Biden probabilmente continuerà le politiche guerrafondaie ed anti russe di Bush e Hillary Clinton.
E’ il ritorno di un idea di unione europea che si completa con la Russia,che deve costruire una sua nuova identità fisica e politica.Non so’ se dal neoliberismo passeremo a tenere sottomano Il capitale di Marx,penso di no ,perchè le letture teoriche lasciano il tempo che trovano:Sopprattutto bisognerà difendere il capitalismo cinese giovane e rampante dalle influenze nefaste del bidenismo e degli Usa che sono ormai stracotti,ed allora perchè dovremmo essere contro ,al progetto Via della seta?Di cui parlava un grande democratico americano come Lyndon LaRouche,che negli ultimi tempi guardava con sospetto piu’ il partito dell’asinello che quello dell’elefantino.Perche’ no?
EDOARDO BUSO