
Quello che è successo nel laboratorio di Wuhan e la crisi del covid 19,dovrebbero far riflettere maggiormente i mass media in generale,sui pericoli della ricerca nel campo batteriologico e chimico,ed sui rischi di questa ricerca applicata al mondo militare e degli eserciti.
Veniamo fuori da un decennio quello dei primi anni 2000 che ha visto l’inizio di una guerra quella contro l’Irak in nome della sicurezza planetaria per scovare armi di distruzione di massa di tipo chimico.Inoltre le intelligence dei paesi democratici sono sempre allerta per evitare che gruppi terroristici si approprino di armi di distruzione di massa.
Ma bisognerebbe interrogarsi anche sull’eticità delle ricerche in campo batteriologico non solo in campo militare.Io non sono un esperto,ma mi chiedo se è giusto tenere segrete alla popolazione mondiale queste ricerche,i loro rischi,le tecnologie e gli iter all’interno dei laboratori in cui vengono effettuate,servirebbe un “freedom information act” mondiale per capirci qualcosa,e capire le finalità.Certo la scienza non la si può fermare,perchè nel prossimo futuro vedremo progredire sempre piu’ la scienza e i suoi rischi non solo nel campo delle armi,dei batteri,ma anche della tecnologia ,della robotica ,e della ingegneria genetica.Non sempre la scienza però è applicabile all’uomo e alla società,in quanto serve un dibattito sul lato morale e bioetico.
Ma è preoccupante che gli stati potenza nazionali stiano ampliando i loro arsenali di armi,anche armi missilistiche e ingegneristiche.Infatti era dell’estate di un anno fa la notizia che Usa e Russia stiano facendo saltare gli accordi Salt stilati da Gorbaciov e Regan e poi Eltsin e Bush padre.Insomma i nostri figli non possono dormire sereni se c’è una rincorsa alle spalle della gente della crescita del potere delle armi.In questo articolo parlo delle armi date all’esercito,e non delle armi in posesso dei privati cittadini negli Usa in quanto aprirebbe un tema molto piu’ ampio ,che andrebbe a toccare il discorso sulla Costituzione degli Stati Uniti.
Non scordiamo sempre per tornare all’argomento armi batteriologiche che nel 2001 all’indomani dell’11 settembre scoppio’ la pandemia di Sars ,ma che ci fu anche il problema del ceppo di antrace militarizzato che fece chiudre il Congresso Usa per due settimane.
Non sono certo un “decrescitista” o un no vax anzi ritengo che i vaccini e la ricerca siano fondamentali,ma se accadono eventi come questo accaduto a Wuhan e ci sono pure dei ritardi nel dare l’allarme alla popolazione mondiale,come è successo nel regime cinese,non si può chiedere alla gente poi ,quando il danno è accaduto di fidarsi ciecamente della scienza.
Dobbiamo chiederci se queste ricerche siano fondamentali per il progresso umano,e nel caso regolamentare maggiormente i laboratori,e informare l’opionione pubblica,invece che tenere celata la verità.
EDOARDO BUSO