Leopolda, la contromanovra Renzi-Padoan: «Il Paese rischia l'osso del  collo» - Corriere.it
Se vincesse il No al referendum l’ultima bandiera populista del movimento cinque stelle verrebbe ammainata come spiega il senatore di forza italia Andrea Cangini.
DiMaio è inutile negarlo ha subito un restyling da quando è diventato ministro degli esteri nel governo Conte 2 rispetto alla narrazione populista del primo governo Conte con Salvini.
C’è un pericolo per la stabilità del governo che potrebbe sciogliersi se vincesse il no al referendum?Tutto è possibile e quindi non bisogna escludere nulla.
Io penso che un attento politologo non possa fare a meno di dire che la vincita del No sarebbe innanzittutto una perdita storica ,del populismo sia quello in ultima versione delle destre e quello in chiave social dei cinque stelle,sia del populismo di inizio anni 90 con la Lega Nord e il giustizialismo postcomunista di Di Pietro e del Pci.
Si entrerebbe nella quinta repubblica,e forse non ci sarebbe il crollo di un governo,ma i partiti aprirebbero una discussione e riflessione interna.
Io spero che questa discussione e riflessione non significhi che uno dei partiti piu’ votati d’Italia si sciolga e che parti del suo elettorato e deputati si spostino verso la sinistra piu’ radicale da”liberi uguali” in poi.
Penso che al Pd se perde il referendum servirebbe un nuovo Renzi per tenerlo unito ,e assemblare l’anima democristiana con quella postcomunista in vista di una alleanza con il centro moderato da Piu’ Europa,all’udc a Forza Italia che sono stati i piu’ espliciti nel chiedere ai cittadini italiani di votare No.
Si avrebbe quindi una governance di “grosse koalition” alla tedesca vicino al modello di stati neoliberisti,ma i cinque stelle potrebbero ancora avere un ruolo ,quello di controllo sociale e dell’equità delle politiche economiche senza un cedimento al vecchio populismo e giustizialismo,come anche le destre la Lega e Fratelli di Italia potrebbero cercare di unire i valori identitari e patriottici a sfide piu’ riformiste.
I cinque stelle hanno e questo è un merito anche aperto importanti discussioni nella politica italiana,e per esempio io che scrivo non sono contrario a forme di redistribuzione liquida del reddito come il reddito di cittadinanza,che fa parte anche di modelli europei di liberalismo sociale.
Staremo a vedere,ma penso che non ci sia nulla da perdere a votare No.
EDOARDO BUSO