GNOME.Asia Summit 2018 to be held in Taipei, Taiwan – GNOME

Nel mio sogno eravamo in un mondo del futuro ,dove dominavano come aziende le aziende multinazionali di internet e dei social.Per entrare a visitarle bisognava avere un permesso speciale.Fu cosi che invece io e Marjan una mia amica decidemmo di visitare una di queste aziende per precisione facebook,e andammo come clandestini nei nuovi stati uniti dove questa aveva sede.
Fu cosi che arrivammo in barca,e poi con un autobus e sotto mentite spoglie arrivammo alla sede di facebook.Eravamo saliti su di un autobus dove dovevano viaggiare altri due studenti universitari che però per problemi personali non erano venuti,cosi noi con i nostri documenti falsi gli fregammo i posti.
Arrivammo davanti alla sede di facebook ,c’erano come scenario ,come design delle torri eiffel intrecciate tra di loro,sempre piu’ alte,costruite in un materiale simile alla plastica,erano triangoli che contorniavano tutta la sede,a cui si accedeva tramite una alta scalinata,poi c’era un adetto alla portineria che ci fece strada nella visita.Li dentro c’erano miriadi di uffici ,server e computer connessi ,c’erano uomini,guardie,banchieri e finanzieri.C’era addirittura un reparto con quadri d’epoca e antichi che valevano miliardi,quando i nostri compagni di viaggio andarono a visitare la collezione d’arte,noi ne approffittammo per sgattaiolare via e cercare di visitare il reparto non visitabile costituito dai robot del futuro che si stavano pianificando nelle stanze oscure del potere informatico.Riuscimmo a vedere in una stanza buia un robot per il riconoscimento vocale,facciale e del pensiero ,ma poi non sapevamo piu’ come ritornare con la comitiva che era in effetti già tornata all’autobus.Fu cosi che decidemmo di andare via per la porta retrostante l’edificio,che si apriva su un ampio giardino dove c’erano piante sintetiche create in laboratorio,c’era un piccolo cancelletto che usciva da li,ma quando lo aprimmo ed era cosi facile ed uscimmo una specie di pianta,una rosa con i suoi pungiglioni ci punse le mani , ci graffio e apri a Marjan una ferita sulla mano mentre a me si infilo dentro la mano e il braccio un pezzo di quella pianta.Poi sentimmo un allarme suonare e vedemmo delle auto della polizia iniziare a fare dei soppraluoghi.Fu cosi che scappammo prendendo un bigfoot ovvero una di quelle supermacchine con ruote come trattori da racing,schiaciammo il pulsante per chiudere il tetto,e viaggiammo nella notte nelle autostrade americane ,mentre pioveva a dirotto,dovevamo affrontare molti tornanti perchè ci dirigevamo in una zona montana,dove c’erano montagne rocciose alte e grandi laghi nonche foreste.Fu dopo molti kilometri,e quando erano già le 21 di sera che arrivammo ad una cittadina,abbastanza lontana dalla sede di facebook,era una cittadina strana,denominata la città degli gnomi ,dove c’erano casette costruite sullo stile inglese una accanto all’altra come piccoli bungalow senza cancello,e giostre di gnomi sparse per i parchi,all’indomani si sarebbe tenuta una festa della cittadina ,dove ci sarebbe stato pure un rally delle auto bigfoot.Io dovevo subito togliermi il pezzo di arbusto dal braccio perchè come pensavo poteva contenere un microchip di segnalazione alle autorità.Andai in una deliziosa farmacia dove c’erano tanti alberi di natale ,tanti regali da scartare intorno al banca di servizio,c’erano piccoli gnomi e tanti prodotti naturali per il benessere del corpo.Chiesi alla farmacista che consulto’ un grande libro sui fiori e le piante e mi diede un unguento da spalmare dopo che mi ebbe tolto con una pinza il pezzo di arbusto dal braccio,lo stesso fece con Marja.Insomma la farmacista che vendeva prodotti naturali aveva capito che eravamo fuggitivi,e ci disse che saremmo pure potuti rimanere li perchè quella città ospitava molte persone che fuggivano a persecuzioni tecnologiche,ma a volte la stessa cittadina degli gnomi in cui venivano raffigurati elfi e gnomi sui muri,era preda delle razzie dei Masters ovvero bande di diseredati che saccheggiavano le città un pò in tutta la nazione americana….Io e Marjan andammo nella nostra stanza,che era fornita di pacchetti regalo,dolciumi,una televisione che trasmetteva cartoni ,delle piante anche sui comodini e dei cd di musica new age e celtica…

EDOARDO BUSO