Nel romanzo L’adolescente di Fedor Dostoevskij, si racconta dei cambiamenti in Russia,della liberazione della servitu’ della gleba e dei cambiamenti liberali che avvennero in quel periodo.Il ragazzo protagonista del romanzo che racconta la sua vita in un diario ,racconta di come esso stesso alla ricerca di un modo di vivere che sia esteticamente bello tendente alla virtu’,alla bellezza e alla purezza lo trovi non nei cambiamenti turbolenti della società che oltrepassa l’epoca feudale,ma bensi’ nei racconti di due suoi conoscenti che furono monaci pellegrini in Europa e utilizzarono si narra il cilicio,ma anche nella storia della nobiltà terriera russa.Insomma l’epoca che si vive viene considerata torbida ,piena di schegge senza una direzione,un epoca caotica costituita da frammenti.Mentre se si vuole una costruzione solida alla quale ispirarsi per vivere bisogna trovarla all’interno della storia e del costrutto o “marchingegno” della vecchia nobiltà,aliena alle idee liberali europee,sorte in Francia con la rivoluzione francese e in Inghilterra con la tecnologia della rivoluzione industriale.Il romanzo di Dostoevskij, ci mette in allarme davanti alla modernità.E alla fine del romanzo,nelle ultime pagine si criticano quei “padri modernisti che criticano i figli conservatori”.
Un fenomeno che possiamo osservare anche oggi,nella nostra politica.Ci sono movimenti rivoluzionar-conservatori che spopolano tra la gente e fanno breccia anche tra i piu’ giovani.Dal populismo leghista che attira meno giovani,al movimento cinque stelle e alla sua passata fase populista e sovranista fino al suo costrutto attuale ecologistico e anti-industriale.Fino a Trump negli Stati Uniti con il suo nazional -liberismo.Ma se c’è un movimento che può in qualche modo sortire da richiamo per gli intelettuali disadattati del capitalismo attuale è quello di Diego Fusaro Vox Italiae.Fusaro riprende un pò secondo me certe idee di Massimo Fini che le aveva lanciate già anni addietro con il suo manifesto dell’Antimodernità.Ma Fusaro ha uno share mediatico superiore,e riesce a condannare la globalizzazione ,definendola “glebalizzazione” nelle maggiori reti private e pubbliche dove viene intervistato partecipando a diversi talk show.Di sicuro questo giovane filoso della politica che sta velocemente decidendo di passare all’azione concreta ,ha dalla sua parte rispetto ad altre forze populiste,rivoluzionar-conservatrici e sovraniste l’aggancio a dei solidi principi.E questi solidi principi che sono la condanna della società globalizzata,mondializzata e neo liberista attuale con le sue centrali culturali e finanziario economico politiche sovranazionali.Una critica da principi di sinistra dell’Unione Europea ,del fondo monetario,del sistema bancario e chi piu’ ne ha piu’ ne metta ,in nome del ritorno allo stato nazionale che dovrebbe avere piu’ importanza decisionale e all’identità culturale e valoriale che differenzia ogni popolo.Di sicuro questo progetto non può accontentare i veri marxisti (certo è esistita la via nazionale al comunismo nel Comintern),ma il marxismo come dottrina nasce internazionalistica e basata non sull’idealismo o sui principi,ma sulle forze spontanee e materialiste della storia.Ma tuttavia Fusaro che propone una nuova ideologia basata su stato sociale e stato nazionale contro l’effetto dirompente della globalizzazione capitalista,ha dalla sua parte proprio la capacità di pensare in termini idealistici ,con punti fermi e principi chiari.Insomma Fusaro rispetto agli altri partiti ,sia a quelli liberisti sia a quelli socialdemocratici sia a quelli sovranisti di altro tipo,fa emergere quella che un tempo prima della “fine della storia” veniva chiamata ideologia.Oggi invece nemmeno tra i liberisti c’è una chiarezza di principi e i programmi vengono prodotti a tentoni.Un altra dinamica che si osserva attualmente tra tutti i partiti è quella di parlare alle persone dal punto di vista tecnico.Come se l’elettore medio potesse capire la politica dal punto di vista delle scelte tecniche,matematiche e percentuali.Fusaro invece pone dei principi solidi,che dopo però nella realizzazione a livello economico si trasformeranno se andasse a governare ,in una forma di socialdemocrazia molto nazionalista.Infatti Fusaro non propone in effetti una ricetta veramente alternativa a neo liberismo e socialdemocrazia globalizzata.Ma bensi propone pur sempre vie keynesiane a livello economico ,miscelate a forme di difesa identitaria.Sulla scia del movimento per la solidarietà e i diritti civili dell’americano Lyndon LaRouche anchesso aperto ai movimenti euroasiatisti e pro-Putin.Infatti LaRouche ha anche apprezzato il fatto che Trump abbia licenziato il ministro degli esteri John Bolton ,prima che la sua politica anti-iraniana sfociasse in una quarta guerra mondiale.
Fusaro insomma secondo me non è da sottovalutare ,perchè è sicuramente una persona molto colta e tenace,anche se dovrebbe tenere conto che per fare politica serve una maggioranza e l’alleanza anche con altri partiti.Tutti i partiti in Italia sono piu’ o meno neoliberali ,anche se non esiste un partito liberista puro come il partito libertario americano.Infatti tutti i partiti “liberali” hanno salvato le banche dal fallimento e magari hanno in simpatia Draghi che crea soldi dal nulla,in totale contraddizione con le scuole economiche come quella austriaca che sono contrarie a policy di questo tipo.
Il rischio invece per Fusaro e il suo partito è che passi da posizioni nazional-keynesiane e roosveltiane alle teorie un pò volgari alla Paolo Barnard che dicono che l’inflazione manco esiste.Speriamo che non ci sia questo pericolo,e intanto godiamoci questo panorama politico ,”bipolarista” ma condito da ricette che si scontrano tra partiti “liberal-keynesiani” (forza italia, italia viva ,partito democratico)e social-keynesiani ed ecologisti (movimento cinque stelle)e nazional-liberisti (lega nord e fratelli di Italia).Fusaro con chi vorra creare un alleanza?
EDOARDO BUSO
