Personalmente non ho preferenze mi va bene anche il centrosinistra a governare l’Italia e pure il partito democratico se lo stesso partito democratico riuscisse a fare una sintesi corretta dei suoi valori cattolici e socialisti.Tuttavia se il piu’ liberale e rottamatore del partito democratico è stato Renzi ,esso non è riuscito a fare questa sintesi.Il centrodestra sembra il depositario dei valori della vita e della famiglia,mentre il centrosinistra no.Allo stesso tempo il centrosinistra non è riuscito a fare quelle riforme liberali,che tentava di fare Carlo Calenda e portare un minimo di crescita in Italia.
Oggi invece se si andrà verso il governo giallorosso c’è il rischio che le frizioni nella società civile divisa continuino a crescere.Perchè una buona parte della società civile si riconosce nei valori del centrodestra che il centrosinistra spostato troppo a sinistra non è riuscito a far decollare.E poi perchè anche economicamente molta popolazione si riconosce nel liberismo economico del centrodestra,vuole la flat tax di Salvini,il rilancio occupazione,una linea sviluppista,e questa linea sviluppista è minoranza nel centrosinistra ed è totalmente assente nella sinistra-sinistra del movimento cinque stelle.
Ma ci sono intrighi di palazzo sovranazionali e del popolo italiano e dei suoi pareri pare che i politici se ne stiano fregando totalmente.
Basta unire un pò i tasselli e le notizie che ci arrivano in questi giorni,e capiamo che la Merkel e la Germania sta entrando in crisi,e che la politica europea è sempre piu’ dominata dalla Francia di Macron.Infatti Macron sta egemonizzando la politica europea con la sua alleanza con i socialisti che taglia fuori le forze conservatrici piu’ euroscettiche e parte del partito popolare alla Victor Orban.Macron partito da liberale ,riformatore e liberista sta lanciando in Francia una nuova linea politica che è un misto di nazionalismo bonapartista (ovvero fare grande la Francia a tutti i costi ponendo la Francia come primate militare d’Europa),fino al voler gestire in modo innapropriato le crisi dei migranti,infatti Macron è stato molto critico dell’Italia e delle sue chiusure allo sbarco di migranti ma si è guadagnato allo stesso tempo critiche da parte di Carola Rachete sul trattamento che la Francia fa agli africani nelle sue “postcolonie economiche” africane.
Poi ci sono altri temi cari a Macron che insegue una politica laicistica su vita e famiglia (e su fecondazione artificiale)e poi mira a diventare il leader incontrastato nel mondo della lotta ai cambiamenti climatici,dopo aver però criticato qualche anno fa i disoccupati che non vogliono lavorare nelle acciaierie.
Insomma Macron pensa in grande e vuole fare della Francia un leader politico mondiale.
Ed infatti si capisce osservando il panorama internazionale con foreste che bruciano in Amazzonia e il tema del cambiamento climatico sul quale Macron sta marciando,come questo pseudo liberale (anche lui con tentazioni sovraniste)piaccia molto a Beppe Grillo che lancia il governo giallo rosso in Italia per compiacere ad una Unione Europea che non accetterebbe di fare un G7 con il leader leghista Matteo Salvini.
Tuttavia il successo di Salvini si sta andando un pò ridimensionando.Oggi serve un centrodestra diverso,basato non sulla contrapposizione tra nazionalismo ed europa ,ma che voglia fare veramente le riforme che facilitano la crescita industriale e la produzione di ricchezza contro tutte quelle sirene internazionali che ci dicono che ormai il modello di sviluppo occidentale è destinato a perire(Macron fa parte di queste sirene,tanto quanto fa parte di queste sirene anche il Pontefice Papa Francesco che sta vuole lanciare modelli pauperistici nel prossimo Sinodo in Amazzonia,non accorgendosi della penetrazione ormai consolidata dei pentecostali in latino america).
Insomma la soluzione per l’Italia è trovare un buon manager,un buon industriale e non inginocchiarsi alla logica del monocolore giallo rosso sinistra -sinistra.
Certo denotando che Macron sta utilzzando la sua immagine per rappresentare che lotta contro i cambiamenti climatici,non voglio per questo dire che i cambiamenti climatici non esistano.Il progetto di Macron è quello della decrescita (un progetto pericoloso)che piace tanto a Grillo ai socialisti europei e a Zingaretti.Il progetto di una nuova Italia deve essere invece quello di un imprenditoria che sappia valorizzare il patrimonio ambientale ed ecologico e difenderlo,inventando prodotti eco-friendly,sempre restando dentro un capitalismo in crescita,e facendo crescere il Pil che rimane l’indicatore fondamentale per capire l’economia liberale a differenza di chi vorrebbe sostituirlo con il prodotto interno benessere.Insomma io penso che oggi piu’ che mai il liberalismo sia in crisi e c’è chi vorrebbe da destra a sinistra sostituirlo o con modelli decrescitistici o modelli sovranisti nazionalisti.Il sovranismo va ridmensionato e capito come anche il decrescitismo.Si devono trovare delle soluzioni innovative ,che vanno cercate creando un grande centro politico dove arrivino “energie” ed idee di tutti i partiti.Cosa che avevano cercato di fare Berlusconi e Renzi nelle loro epoche,ma che non sono riusciti a fare perchè non interagivano abbastanza bene con le masse.Oggi serve una nuova figura imprenditoriale in Italia che possa raccogliere l’elettorato liberale del centrodestra e del centrosinistra,proponendo una sintesi che secondo me deve essere fortemente connotata da valori cristiani e riformisti.Il governo giallo rosso invece che può piacere al momento alle elite europee piu’ di Matteo Salvini è un governo altamente ingiusto,che non può rappresentare la maggioranza dell’elettorato Italiano,e che può condurre solo a frizioni all’interno della società civile.Ma se guardiamo fuori dall’Europa e tralasciamo pure Trump e Boris Johnson possiamo confrontarci con un nuovo modello democristiano che è stato lanciato dal Presidente Guatemalteco Giammatei,un buon inizio per il futuro.
EDOARDO BUSO