Cosa poteva turbare la mia pace domestica tanto da farmi desiderare di andare a informarmi su Bolsonaro il leader brasiliano che nelle scorse elezioni ha vinto con il 55 per cento dei voti?Stavo passando una bella serata guardando un vecchio film di Cary Grant in cui ti facevano vedere come era bella,raffinata,estetica,pulita,educata la high class (alta classe)americana o alta borghesia,negli anni cinquanta e sessanta,e l’unica notizia che poteva turbare la tua immaginazione rapita dal film era la morte del grande filantropo miliardario David Kock della Kock industries la grande ditta che produce acciaio e finanzia le campagne anti protocollo di Kyoto dei Bush e dei Trump.
Ma tutto è legato,perchè se da un lato fuori dal mio cancello,osservando la vita reale e non i film di Cary Grant mi accorgo che la decrescita è gia iniziata grazie al governo cinque stelle presto cinque stelle renzi zingaretti, mi accorgo allo stesso tempo di quanto brutto sono diventato io ,costretto ad una vita lontana dai parametri della high class e dagli studi che ho fatto,proiettata verso il lavoro manuale senza la possibilità di vedere veramente ne nella politica ne nella società civile una “high class” potenzialmente elitaristica ma benevola con i suoi miti patriottardi e consumistici ,come era quella degli anni cinquanta e dei film di Cary Grant.
C’è di peggio in questa serata,non solo c’è nelle breaking news che interrompono il film la notizia che Greta la bambina prodigio del cambiamento climatico è in tour in tutto il mondo e andra pure a trovare Trump.Ma c’è anche Bolsonaro che da fuoco alle foreste in Amazzonia.
Cosa dire su questo leader che ha rappresentato l’ apertura ad una bellissima fase neoliberista in Brasile dopo il governo caduto in disgrazia giudiziaria,si parla di una “tangentopoli brasiliana” che è costata il carcere a Lula l’ex premier socialista?Certo anche Lula interpreto lo spirito dei suoi tempi,e ci regalo una bellissima fase di difesa dei lavoratori,di tentativi di socializzazione e redistribuzione delle terre ai contadini,un leader che mangiava,sperava,sognava,lavorava insieme ai suoi trabajadores,un pò come ha fatto pure il grande Chavez e continua a fare Maduro.
Infatti come è ben noto dai miei articoli sono contro le sanzioni e l’intervento americano in Venezuela contro Maduro.Ma qualcosina di buono lo ha fatto pure Bolsonaro,riportando il Brasile ai suoi antichi sfarzi educativo culturali,certo con piglio militare perchè Bolsonaro è un feroce militare che non va imitato sia ben chiaro.Lui è gravemente compromesso con il regime dei colonelli che cadde nel 1985.Insomma non è un santino anche se pone il Brasile sotto la custodia del manto della Madonna.Ma allo stesso tempo sta facendo delle riforme liberiste per fare uscire il Brasile dal pantano in cui è caduto con la fine di Lula quando dopo aver raggiunto il livello delle economie emergenti è floppato giù in una crisi dalla quale non è ancora riuscito a rialzarsi.
Il modello Bolsonaro è quello tanto amato qui in Occidente,basato sul pensiero di Milton Friedman con un contorno culturale cattolicissimo anche se tra Bolsonaro e Papa Francesco sono scoppiate delle frizioni sopprattutto sui temi ambientali.Insomma Bolsonaro è un nuovo Pinochet nulla di tanto grave per noi occidentali.Lui ha uno stile da conquistadores,ha high class infatti è proveniente dall’Italia ed è di origini venete è un mio compaesano alla lontana dice wikipedia.
E la notizia che ha rattristato tutti è vedere che una persona con uno stile come il suo ,con un vestire cosi poco obreros,cosi elitario ,cosi intelligente e cosi cattolico ,si sia lasciato sfuggire dei devastanti incendi nell’Amazzonia.Nelle ultime ore da quando sono scoppiati questi incendi Bolsonaro ha inviato pure l’esercito per evitare le sanzioni dopo il diverbio con Macron che vuole portare il tema amazzonia al G7.E come sappiamo c’è già uno squilibrio.Perchè Bolsonaro seppur colono e conquistadores non fa parte del G7,non ha nelle mani il destino di altri popoli in via di sviluppo come lo hanno Macron la Merkel Trump.Certo ha buoni rapporti con Trump e con altri paesi del sud america che hanno fatto la svolta neoliberista.Ma il Brasile rimane un economia basata principalmente sulle materie prime e non trasformativa e Macron minaccia pure se Bolsonaro non mettera a posto la foresta amazzonica di mettere dei dazi sulla carne bovina che arriva in Europa dal Brasile.Oggi i dazi e le sanzioni vengono usate in molti casi,e guarda caso sono spesso le economie con molte materie prime e poca tecnologia produttiva quelle che li subiscono ,dal Brasile,all’Iran alla Corea del nord,al Venezuela.Un mix di paesi in via di sviluppo capitalisti e socialisti.
Tuttavia Macron ha ragione,è un dovere per noi occidentali difendere la foresta amazzonica e lottare contro i cambiamenti climatici.Anzi la foresta amazzonica andrebbe secondo me tolta dalla sovranità del Brasile e resa un tesoro mondiale da rispettare,ma allo stesso tempo altro lato della medaglia alla quale gli imperialisti alla Macron non accennano,è il fatto che se togli qualcosa a qualcuno devi rimborsarlo e quindi va bene togliamo sovranità al Brasile sulla foresta amazzonica ma destiniamogli quello che gli spetta.Saranno d’accordo Macron e la Merkel “Volkswagen inquinante”?
Per quanto riguarda noi,visto che è morto un grande filantropo ,miliardario ,della Kock industries,bisognerebbe che facessimo una riflessione sul cambio climatico.Se da un lato fuori dal cancello di casa mia c’è già la decrescita ,la disoccupazione e i grillini ,pur se continua a persistere l’inquinamento,nel futuro non dobbiamo farci illusioni.Non potremo rinunciare se non al prezzo di tornare nel paleolitico a un materiale importantissimo come l’acciaio che tuttavia è causa di grande inquinamento ed entropia climatica anche se le acciaierie in molte parti d’Europa sono a norma e non assomigliano all’Ilva.Penso che invece di rinunciare all’acciaio o alla trasformazione di altri materiali,o all’industria come vorrebbero certi ecologisti fanatici tout court,dovremmo ridurre i nostri consumi.Addio quindi alla high class dei film di Cary Grant e alle sue limousine.E sostituzione di Milton Friedman con le teorie di John Kenneth Galbraith ovvero economia circolare,riduzione dell’orario del lavoro,riduzione della produzione ma anche riduzione dei consumi pubblici e privati per ridurre l’inflazione e il debito pubblico.Ma sarà vera vita?E dopo non ci sarà una polizia ecologica dittatoriale a sorvegliarci strenuamente?Un controllo anche su quanti figli facciamo?.Tutte domande aperte che ci fanno riflettere sul tema del cambiamento climatico e sulle policy da mettere in atto.Tanto che un professore sulla rivista foreign policy immagina pure nuove guerre imposte dalla difesa dell’ambiente,se per esempio Bolsonaro dice il professore non volesse scendere a patti con l’Occidente sulla cessione dell’Amazzonia,l’occidente dovrebbe giocoforza fare del Brasile un nuovo irak.Tema che creerebbe molte notti insonni ai pacifisti di tutto il mondo che sono anche pro ambiente in molti casi.
C’è poi da segnalare un articolo di Stefano Magni firma della Nuova bussola quotidiana quotidiano cattolico ,che mette i puntini sulle i su come è stata data l’informazione sugli incendi brasiliani in Europa sciorinando un pò di cifre.http://www.lanuovabq.it/it/amazzonia-record-di-incendi-di-certo-ce-solo-il-linciaggio-di-bolsonaro?fbclid=IwAR3LD7tPjTCHi1YEJlnOR6LwLKDWr1uP3WIBbtfpQ2LycpZkgT1WR7Nrbrc#.XWEejz_gizE.facebook
Intanto visto che non mangio ancora solo vegano e bio ,ritorno ad immaginare la bellissima alta borghesia dei film di Cary Grant.A bientot.

EDOARDO BUSO