Non so voi ma a me la politica italiana inizia a disgustare quasi quanto la campagna elettorale americana degli ultimi anni che ha visto contendersi la prima potenza del mondo da un uomo d’affari con passato da playboy come Donald Trump e una donna che si iniettava ormoni mezza dopata come Hillary Clinton assai pericolosa per l’ordine e la stabilità mondiale con la sua russofobia.Allora vedemmo uno scenario che andava oltre la politica.A favore o contro i due candidati si esibirono cantanti e attori da Jenifer Lopez per Hillary Clinton fino a ll’ottoguenario Clint Eastwood a favore di Trump.Certo gli americani hanno sempre fatto della politica un avanspettacolo,basti pensare all’impeachment di Bill Clinton perchè cornificava la moglie.Ma ci furono anche presidenti americani piu’ sobri come George Walker Bush,Ronald Regan e Richard Nixon l’ultimo caduto in disgrazia certo per affari loschi,ma almeno questi tre pur portando avanti le istanze della classe bianca e ricca e delle grandi banche avevano dello spirito del capitalismo weberiano l’aspetto puritano.E anche il primo Berlusconi quello che non faceva ancora le feste ad Arcore,era un buon bancario e matematico che parlava di debito pubblico,riforma delle pensioni,libertà e democrazia sempre sciorinando numeri e conti.
Ma adesso da Berlusconi e le sue donne sempre in primo piano dalla Gelmini alla Carfagna,fino a Renzi e a Maria Elena Boschi al mare,fino a Salvini che per un colpo di sole e una gita in moto acquatica fa cadere un governo scambiando maggioranza elettorale con maggioranza parlamentare,siamo proprio arrivati alla politica della postmodernità,quando si intende come spirito della postmodernità proprio la cultura postmoderna,e la sua frivolezza.Proprio la pop culture.E immensamente inzuppati di pop culture sono gli attori mondiali di questi ultimi anni.Un apocalisse pop potremmo dire ,da Bolsonaro in Brasile,fino a Salvini in felpa o boxer al mare,fino a Renzi che parla di iphone invece che di lavoro,internet è riuscito con i suoi test in tempo reale sugli ascolti e le preferenze come i likes su facebook,con il vouyerismo social ad far crescere ancora di piu’ gli aspetti deleteri dell’Italianità.Basti pensare a come per le televisioni sia pubbliche che commerciali nei dibattiti in Italia a differenza che in Francia si chiamino sempre gli stessi a discettare sul nulla cosmico,mentre in altri paesi si chiamano scrittori di libri,sociologi,e via dicendo.
E poi viene pure fuori la notizia che Flavio Briatore l’imprenditore che ha dato lavoro certamente a molte persone,ed è l’uomo piu’ sexy di Italia nel caldo agostano da cambiamento climatico e effetto serra ,usa Instagram per lanciare il suo nuovo progetto politico,almeno lui che rappresenta veramente l’Italianità nella sua coerenza non dovrebbe pentirsene e anzi puo’ secondo me andarne fiero,anche perchè è l’ultimo uomo d’affari che puo’ prestarsi alla politica visto che non vuole farlo il mite centrista e sobrio Montezemolo.Ma quello che lascia sconcertati è vedere un giornale come Il foglio di Giuliano Ferrara e ora di Claudio Cerasa dirsi favorevole al possibile governo Pd cinque stelle pur di tenere lontano Salvini e il sovranismo all’italiota.Il che è tutto dire,visto che il foglio è stato sempre il giornale dei berlusconiani e renziani piu’ sfegatati,filo israeliano e contro la repubblica della magistratura.Forse adesso stanno leggendo Leo Strauss il pensatore del neoconservatorismo in chiave girondina.
Certo il cambio climatico che certamente esiste ma che non potremo non agendo sui consumi individuali,e non potremo fermare solo pensando di fermare l’industria come fanno gli psico-ecologisti,ha effetti disastrosi sulle menti di noi umani e anche di quelle dei nostri politici.Bisognerebbe rileggere John Kenneth Galbraith se veramente si vuole una decrescita sensata non lasciata nelle mani di demiurghi spostati di mente.Allora ci potrebbero venire incontro gli unici rimasti un pò coerenti e sobri come Vladimir Putin e Victor Orban,che hanno saputo equilibrare le istanze del sovranismo con proiezioni globaliste,le istanze dell’ecologismo e dei consumi da riformare con quelle della industria strategica.Orban è sicuramente un sovranista con un livello di intelligenza piu’ alto di Salvini che sa coniugare riformismo ,cattolicesimo,sovranismo come Putin è riuscito a rafforzare lo spirito di coesione dei russi nell’era postcomunista e globalizzata.
Ma c’è anche un altra proposta che magari può essere migliore di un altro governo papocchiato alla Giuseppe Conte Di Maio Zingaretti Renzi e Tria un governo che potrebbe essere guidato forse solo da uno come Massimo Dalema.Ed è un governo con al potere Mario Draghi che presto lascera l’incarico della banca centrale europea.Siccome i poteri finanziari almeno quelli non in delirio da facebook e papeete lo hanno sempre voluto al potere,lasciamolo andare al governo in Italia,anche perchè lo stesso Mattarella non vuole un altro governo papocchio.Bravo Alessandro Sallusti che hai lanciato questa alternativa il governo Mario Draghi.Pure Trump si vocifera lo vorrebbe alla Fed al posto di Jerome Powell.

EDOARDO BUSO