Non sappiamo ancora veramente quali pressioni siano state fatte su Salvini o se sia stata una decisione interamente sua quella di far cadere il governo gialloverde.Quello che sappiamo è che il governo era sfibrato da un confronto interno piuttosto aspro,su molte tematiche dalla tav,alla privatizzazione mancata di Alitalia,fino all’abbassamento delle tasse tramite la flat tax.
Toninelli infatti non ha voluto aprire i cinque stelle a un modello politico sviluppista e moderno,privatizzando l’alitalia,dando il via libera del partito alla costruzione della tav e via dicendo.Probabilmente non esisteva un vero accordo nemmeno tra i gialli e i verdi sull’abbassamento delle tasse e sulla soglia di deficit da sfondare in Europa.Sicuramente non rimpiangeremo questo governo che andava avanti a tentoni,ma nemmeno vogliamo un governo di “marxisti immaginari” come quello tra cinque stelle e partito democratico dopo che anche l’ex premier Pd Matteo Renzi ha aperto le porte irresponsabilmente a una possibile alleanza con i cinque stelle.L’unica voce decisa e contraria e per questo da apprezzare è quella dell’ex ministro allo sviluppo economico Carlo Calenda ,uno dei pochi all’interno del pd che si batte per un modello di Pd aperto ad alleanze con partiti riformisti e liberal-socialisti.Calenda da ministro poi non era cosi male.Staremo a vedere l’evoluzione del tutto,ma vediamo invece fin da subito il voltafaccia di chi un tempo non molto remoto criticava i cinque stelle e le loro politiche dai giornali alla televisione come per esempio Giuliano Ferrara e adesso come lo stesso Ferrara sono contenti di un governo cinque stelle pd purchè tenga lontano dal potere il truce Matteo Salvini.Intanto Calenda da persona corretta fino in fondo avvisa i suoi che se ci sarà un governo con i cinque stelle lui dara le dimissioni dal Pd.
Il tema delle tasse è un tema sostanzioso,perchè per abbassarle si sarebbe dovuto per stare dentro i parametri europei alzare di qualche punto percentuale l’Iva e questo non era accettabile per Salvini.Allo stesso tempo Salvini vorrebbe abbassare le tasse e sforare il deficit del pareggio di bilancio.In pratica non vorrebbe pagare le tasse che noi cittadini paghiamo già da molti anni per l’aggiustamento del nostro debito pubblico nell’eurozona.Infatti il fondo monetario internazionale aveva proposto di mettere una tassa sulla prima casa per dopo abbassare le tasse sul lavoro produttivo cioè aziende e salari operai.Ma l’idea della tassa sulla prima casa è suicida per i partiti politici che sanno che i loro voti vengono dai cittadini italiani che sono famosi nel mondo per avere la casa di proprietà piu’ di altri cittadini europei.
Poi viene il tema dell’immigrazione se Salvini da un lato era riuscito a controllare i porti senza comunque ricorrere al blocco navale ,e se aveva creato una sorta di sinergica politica di riccollocamento coinvolgendo altri paesi europei ,adesso con il governo Pd cinque stelle avremo una politica dell’immigrazione piu’ aperta all’accoglienza.Ma quanto potrà durare un governo con due forze “decrescitiste” che sicuramente impauriranno gli investitori internazionali visto quanto è successo su Tav e Alitalia,e l’apertura a milioni di posti pubblici pagati dallo stato grazie a nuovi concorsi,nonchè reddito di cittadinanza e navigator?Calenda sicuramente ha visto giusto ed è da lui che potrà nascere una forza nuova di sinistra all’altezza dei tempi della “post” globalizzazione.E poi in Italia è dagli aumenti degli anni novanta che aspettiamo che si abbassino le tasse.
EDOARDO BUSO