Dopo la caduta del governo gialloverde che aveva per ideologia scelto di non parlare del tema carcerario,ma ha dovuto per forza confrontarsi con il tema della giustizia,è venuto il momento di riaccendere il dibattito publico su queste tematiche.
Innanzittutto i dati sono contrastanti,perchè il tema delle carceri ,della giustizia penale e della giustizia civile è collegato con il tema della sicurezza.In Italia ci si sente sempre piu’ insicuri,causa l’immigrazione sregolata degli scorsi anni che al governo il ministro dell’interno è riuscito a regolare piu’ attentamente anche prendendosi critiche pesanti.Ma non bisogna fare un equazione tra immigrazione e criminalità,anche se era sbagliato il concetto delle sinistre di aprire le porte senza distinzioni a immigrati economici ed irregolari che dopo non trovano in un paese in crisi di che vivere e lavorare,se non essendo spesso sfruttati o nel lavoro nero.
Penso che Matteo Salvini abbia condotto una buona politica dell’immigrazione.Allo stesso tempo però bisogna dire che i dati sono contrastanti perchè le statistiche degli ultimi dieci anni ci dicono che in Italia sono diminuiti i reati ,le violenze e la criminalità.Come è possibile che tanti si sentano ancora cosi insicuri?Bisogna innanzittutto fare una distinzione tran grandi agglomerati urbanistici che crescono a misura d’occhio e dove si creano alveari di popolazione urbanizzata.Ed è proprio dove si agglomera molta popolazione che c’è piu’ possibilità di degrado umano,etico,ambientale ed ecologico e di atteggiamenti devianti e criminali.Ma c’è anche un secondo dato,ed è la propaganda politica che certe forze politiche come la Lega o anche i cinque stelle hanno fatto,creando una sorta di psicosi sicurezza nella cittadinanza.La stessa psicosi della sicurezza che si riverbera negli atteggiamenti giustizialisti che si aveva negli anni novanta verso la classe dirigente.Movimento cinque stelle e lega nord non nascondiamocelo nascono da questi fenomeni giustizialisti e condividono con certa sinistra ex dipietrista atteggiamenti forcaioli.Sopprattutto non condividono l’atteggiamento riformista laico e cristiano derivato dalla Pietas sulle carceri ,sulla rieducazione del detenuto ,sulla dignità della vita di chi ha fatto errori,e sui diritti umani,che hanno contrassegnato le battaglie di movimenti marxisti,riformisti,socialisti,cristiani e del leader di Radicali Italiani Marco Pannella.
Ma tutto intorno a noi cambia rapidamente,e oggi c’è una sponda piu’ grande per fare una riforma della giustizia che abbia gli obiettivi di separare le carriere tra magistrati e giudici inserendo anche per i magistrati che condannano un innocente il dovere di pagare per il loro errore,poi il recupero dignitoso di chi è carcerato,e prima di tutto il rendere piu’ celere la giustizia civile ,perchè rendendo piu’ veloce la giustizia civile si riduce la burocrazia inutile e si favoriscono gli investimenti,e c’è la possibilità successivamente di applicarsi con maggiore impegno politico nel costruire carceri dignitose e nel recupero umano dei detenuti.
Marco Pannella e i radicali affermavano giustamente che in Italia non c’è la pena di morte,ma c’è la morte di pena.Infatti per molti detenuti che si suicidano in carcere sarebbe meglio ci fosse la pena di morte che gli risparmierebbe sofferenze assurde e ingiustificate in uno stato di diritto.
Purtroppo anche il Partito democratico a parte l’ala Renziana (che sembra da quanto dicono alcune fonti giornalistiche si stia allontanando sempre piu’ dal partito),condivide con la lega nord e i cinque stelle una impostazione mentis giustizialista,contro cui Marco Pannella ha sempre tentato di lottare.Adesso forse c’è una speranza ,che Renzi si tolga dal PD e fondi un suo partito per collaborare su materie comuni con altri partiti sviluppisti e riformisti,come per esempio anche la Tav e la riforma della giustizia civile ,fino ad una buona riforma che aspettano tutti della pubblica amministrazione.Salvini si era detto favorevole alla separazione delle carriere e poi c’è l’appoggio di forza italia,sperando di isolare sempre piu’ i cinque stelle e moderare un tantino la Lega Nord su accoglienza di migranti e sicurezza interna.
EDOARDO BUSO